Canto per Europa

Ormai attraversava il mare libero senza né sbarre né reticolati. Sapeva sostenere tutta sola il peso del soffitto della notte.

Continua >>

Descrizione

Ormai attraversava il mare libero senza né sbarre né reticolati. Sapeva sostenere tutta sola il peso del soffitto della notte.

Recensioni d'autore

Ha riscritto al femminile l'epica del continente europeo.

Giovanna Pavesi, La Gazzetta di Parma
Inseguendo quattro moderni argonauti alla ricerca della bellezza perduta.

Patrizia Danzè, Gazzetta del Sud - ed. Cosenza

Europa è il sogno di chi una patria non l'ha potuta avere per guerra, povertà, sventura.

red., Il Mattino - ed. Benevento
Le scottanti questioni di oggi tra migrazioni, secessioni, conflitti, turismo di massa...

red., la Repubblica - ed. Bari
Bellissimo poema.

Roberta De Monticelli, Domani
Ripercorre l'epica del continente, mescolando leggenda e realtà, comprese le tragedie del nostro tempo.

Enrico Santi, L'Arena di Verona
La scrittura di Rumiz è quasi uno stordimento, si potrà dire perfino un delirio letterario impreziosito dai rari abbandoni endecasillabi.

Bepi De Marzi, Il Giornale di Vicenza
Un poema che si rivolge all'Europa imbarbarita e senz'anima.

Mimmo Munari, Avvenire - ed. Reggio Calabria
Un'impresa potente, visionaria.

Antonio Politano, la Repubblica
Un'opera epica di grande spessore.

Fabio Sironi, Dove
Rumiz sta nella tradizione di Terzani e Kapuscinski, Chatwin e William Least Heat-Moon, Kerouac e Cees Noteboom.

Giovanni Montanaro, Il Corriere della Sera
Ha la naturalezza del respiro.

Federica Manzon, ilpiccolo.gelocal.it
Il mito della fondazione del continente interrogandosi sulle sue origini e valori.

Francesca Angeleri, Il Corriere della Sera - ed. Torino
Il confuso presente e il nebuloso destino del nostro continente.

Fabrizio Accatino, La Stampa - ed. Torino

Leggi altro >>Leggi meno <<

Conosci l’autore

Paolo Rumiz

Paolo Rumiz, triestino, è scrittore e viaggiatore. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti naviganti (2007), Annibale (2008), L’Italia in seconda classe. Con i disegni di Altan e una Premessa del misterioso 740 (2009), La cotogna di Istanbul (2010, nuova edizione 2015; Audiolibri “Emons-Feltrinelli”, 2011), Il bene ostinato (2011), la riedizione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia (2011), A piedi (2012), Trans Europa Express (2012), Morimondo (2013), Come cavalli che dormono in piedi (2014), Il Ciclope (2015), Appia (con Riccardo Carnovalini; 2016), Il filo infinito. Viaggio alle radici d'Europa (2019), Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura (2020) e, nella collana digitale Zoom, La Padania (2011), Maledetta Cina (2012), Il cappottone di Antonio Pitacco (2013), Ombre sulla corrente (2014), Gulaschkanone (2017).