Descrizione

Le drastiche scelte espressive di Andrea Mantegna (1431-1506), improntate a riserbo e rigore, costituiscono una delle proposte più avanzate del Rinascimento italiano, elaborata nella Padova cruciale di Donatello e di Squarcione. La corte dei Gonzaga si adopera a orchestrare il mito dell’artista, che si trasferisce a Mantova dal 1460 fino alla morte, osservando da lontano l’infrangersi dei propri ideali figurativi. Il resoconto di una battaglia perduta prende vita attraverso un serrato montaggio di immagini, a colori e in bianco e nero, e tramite modelli espressivi differenti, incastrati nella cornice di una visita all’esposizione dell’artista allestita alla Royal Academy di Londra nel 1992; questa è l’occasione per una riflessione sulle grandi mostre e sul mecenatismo culturale del tardo Novecento.
Il contrastante successo nei secoli di Mantegna viene ricostruito attraverso episodi concreti, volti a mettere in luce lo stretto legame fra il pittore e gli scrittori, dai suoi contemporanei ai nostri contemporanei. La ricerca procede tra accumuli eruditi, parentesi didattiche, divagazioni divertite, affondi polemici, mentre ogni epoca scopre un Mantegna diverso e il libro, di pagina in pagina, di nota in nota, si trasforma in un portolano su come si fa la storia dell’arte oggi.

Premi e Riconoscimenti

  • 2006 - LXXVII Premio Viareggio Répaci - LXXVII Premio Viareggio Répaci

Conosci l’autore

Giovanni Agosti

Giovanni Agosti, nato a Milano nel 1961, insegna Storia dell’arte moderna all’Università statale di Milano. Ha scritto, per Feltrinelli, Su Mantegna. I. La storia dell’arte libera la testa (2005), Giovanni Frangi alle prese con la natura (2008) e Le rovine di Milano (2012). Sempre per Feltrinelli, nel 2015 ha curato una nuova edizione del Gran teatro montano di Giovanni Testori e Prove di autobiografia (2019) di Luca Ronconi.

 

 

 

Scopri di più >>

Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Dicembre, 2005
Collana: 
Fuori Collana
Pagine: 
547
Prezzo: 
45,00€
ISBN: 
9788807421150