Descrizione
Dall’autore premio Pulitzer Richard Ford, un intimo ritratto della vita americana della metà del Ventesimo secolo, una celebrazione dell’amore famigliare.
Recensioni d'autore
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"Tra loro" distilla in un memoir nitido - e devastante nella sua sintesi: a 73 anni non ha più nulla, tecnicamente, da imparare - tutti i motivi per cui chi ama Ford sa che si tratta di uno scrittore unico.
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"Tra loro" è stato giudicato il miglior libro del 2017 dalla giuria del supplemento [La Lettura del Corriere della Sera] presieduta da Marzio Breda (segretario Severino Colombo) e formata da giornalisti, scrittori e collaboratori (quest'anno il record è stato di trecento votanti), che hanno espresso la loro preferenza tra titoli usciti nell'anno solare.
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Come fa un non-romanzo senza trama o suspence bilanciato tra i destini di una coppia assolutamente normale a diventare l'intima rappresentazione della vita americana di metà Novecento?
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Una riflessione che spinge il lettore a interrogarsi a sua volta sulle persone determinanti per la propria crescita.
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Una relazione che nasconde molto più di quanto appaia.
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In questi decenni Richard Ford è diventato uno scrittore ancora più bravo.
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Un libro contagioso.
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Ricordi senza rabbia.
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Se c'è una letteratura nazionale in cui il rapporto generazionale principale, quello tra padri e figli (parliamo d'incidenza numericae culturale), è ancora il perno centrale delle storie raccontate questa è sicuramente la letteratura americana. E se dovessimo poi indicare il principale playmaker di queste storie il nome più rilevante - non da oggi - è quello di Richard Ford, forse non a caso anche uno scrittore senza figli.
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Fascino checoviano.
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Un toccante atto di giustizia e d'amore nei confronti dei genitori da parte del figlio-scrittore, eppure si stende su questo memoriale una tenue ombra, che permette anche di comprendere meglio certe situazioni degli altri suoi libri. È come se pensasse di essersi insinuato "tra loro" e sospettasse che i genitori erano felici anche senza di lui.
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Sullo sfondo di un'America semplice, il mistero pudico dell'amore quotidiano.
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Uno struggente atto d'amore verso vite passate inosservate nella loro normalità.
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La normalità di essere genitori straordinari.
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La sua maestria di scrittore ci fa fare un altro salto, nel regno della letteratura: all'epopea dell'uomo comune cui Ford ha dedicato la sua opera e a cui appartiene perfettamente il suo ricordo autobiografico, anche se questa volta i personaggi si chiamano Parker ed Edna Ford e non Frank e Sally Bascombe.
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Uno dei libri d'amore più belli dell'anno.
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Un piccolo capolavoro.
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Il grande narratore del Midwest americano si interroga sulla lunga vita che l'ha preceduto, quella dei suoi genitori negli Stati del sud degli anni Trenta e Quaranta, si chiede quali altre strade avrebbe potuto prendere...
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Si chiede Ford (e il lettore con lui): chi era davvero mio padre, chi ero io quando ero bambino e cosa ci saremmo detti da adulti se lui fosse vissuto più a lungo.
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Richard Ford da Jackson, Mississippi è l'archetipo americano, quasi un sosia di Clint Eastwood: longilineo, i lineamenti affilati, gli occhi molto chiari, i 73 anni portati con grazia casuale come fossero dieci di meno. Sono archetipi americani anche i suoi personaggi.
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Poiché Ford sa bene che ogni memorialista finisce con il rappresentarsi come un personaggio dei suoi stessi ricordi, quel che gli sta a cuore è riconciliare il suo io di allora con l'adulto che è diventato, recuperando all'attualità la mediazione affettiva di sua madre, cui deve - ha scritto - la possibilità di «esprimere i miei sentimenti più sinceri, con un atto paragonabile a quello che la grande letteratura compie sul suo devoto lettore».
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Accade che uno scrittore metta i propri genitori al centro, nel tentativo di rendere immortali vite e morti che, se non fosse per quel preciso libro, passerebbero del tutto inosservate.
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Il titolo racchiude gran parte del significato del libro e ci ricorda che un figlio si impianta tra il padre e la madre ("tra loro"), inserendosi in quel mondo che hanno creato, che è un mondo che esclude tutto il resto e che forse sopravvive alla sua venuta al mondo.
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Memoir che uno dei più grandi autori contemporanei dedica ai genitori. Vite ripensate a distanza e filtrate dalla certezza che «quasi tutto se ne va, tranne l'amore».
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Ford espone spesso una sobria ma altissima concezione del proprio mestiere, con un fondamentale senso di gratitudine verso una casualità benigna che gli ha consentito di trovare e dispiegare la propria vocazione.
Conosci l’autore
Richard Ford
Richard Ford, nato nel 1944 a Jackson (Mississippi), è considerato uno dei più grandi scrittori americani contemporanei. Con Il giorno dell’Indipendenza (1995; Feltrinelli, 1996) ha vinto i due premi più prestigiosi d’America, il Pen/Faulkner Award e il Pulitzer Prize. Feltrinelli ha pubblicato anche: Rock Springs (1989), Incendi (1991), Sportswriter (1992), Il donnaiolo (1993), Donne e uomini (2001), Infiniti peccati (2002), Lo stato delle cose (2008), Canada (2013), premio Femina 2013, Tutto potrebbe andare molto peggio (2015), finalista al premio Pulitzer 2015, Tra loro (2017) e Scusate il disturbo (2021). Nel 2016 gli è stato conferito il Premio Principessa delle Asturie per la Letteratura.
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Agosto, 2018
- Collana:
- Universale Economica
- Pagine:
- 144
- Prezzo:
- 8,00€
- ISBN:
- 9788807891236
- Genere:
- Tascabili
- Traduttore:
- Vincenzo Mantovani