“Mentre cerco la voce Europa nel dizionario greco, trovo la parola euporìa, facilità di passaggio.
Europa è euporìa, libertà di circolazione che la recente gioventù si è trovata bell’e pronta, da non farci caso. L’Europa è roba loro, di chi può impararlo dai libri cosa sia una frontiera interna, una barriera tra due popoli vicini.”
L’Europa non è confini, ma assenza di essi. E lo è da ben prima della nascita dell’Unione europea, lo è quando, da lettori, col mezzo di trasporto delle pagine si entra senza passaporto in ogni città, paese, metropoli d’Europa.
Dentro queste pagine Erri De Luca descrive una comunità di popoli che hanno scelto di superare rivalità e confini. E ci ricorda che per la composizione delle cellule ognuno di noi è un insieme di popoli.
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