Caso editoriale mondiale: "Gli antropologi"
Arriva in Italia Ayşegül Savaş. Gli antropologi si è conquistato il titolo di “miglior libro dell’anno” secondo il "New Yorker".
Chi era davvero Pier Paolo Pasolini? Poeta, narratore, regista, saggista, intellettuale polemico e controverso: Pasolini è stato ognuna di queste cose, eppure nessuna riesce a definirlo del tutto.
Francesco Chianese esplora la figura e l’opera di Pasolini partendo proprio dalla sua molteplicità, che ha reso l’autore una delle voci più originali e contraddittorie del Novecento italiano.
Attraversando letteratura, cinema, teatro e “scritture corsare”, Chianese propone nuove chiavi interpretative per accedere al cuore della produzione pasoliniana, riflettendo sulla tensione incessante tra identità e alterità, modernità e inattualità, desiderio e contraddizione. Dal Friuli ai quartieri popolari di Roma, all’India, al Medio Oriente, all’Africa, Pasolini ha cercato in luoghi marginali e apparentemente lontani dalla storia ufficiale la chiave per comprendere e sfidare la società borghese e consumistica del suo tempo.
A cinquant’anni dalla tragica morte, questo libro ne ricostruisce l’eredità complessa e sorprendentemente attuale, mostrando come Pasolini abbia saputo anticipare questioni cruciali della nostra contemporaneità. Un invito a riscoprire un autore che continua a provocare, interrogare e affascinare chi lo incontra.
A cinquant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la sua voce risuona ancora potente e attuale.
Un’indagine appassionata sull’eredità di un intellettuale capace di leggere e anticipare le contraddizioni del nostro tempo.