Dimenticate le statue impolverate e i tomi scolastici: gli dèi dell’Olimpo, i filosofi greci e gli eroi tragici sono più vivi che mai.
Nella narrativa contemporanea, i personaggi del mito e del pensiero antico si spogliano della toga per raccontare storie che ci somigliano. Parole come eros, areté, destino, libertà tornano al centro delle pagine, ma con una lingua nuova, più intima e universale.
A partire dai bestseller internazionali di Madeline Miller fino al recente Platone di Matteo Nucci, è in corso una vera e propria riscoperta della classicità, non come esercizio accademico, ma come viaggio nel cuore delle emozioni umane: amore, desiderio, perdita, conoscenza, identità.
Le nuove voci della mitologia
Ne La canzone di Achille di Madeline Miller, l’epica dell’Iliade rivive attraverso l’intimità del legame tra Achille e Patroclo. Un romanzo d’amore e di guerra che umanizza l’eroe greco per eccellenza, rendendolo vulnerabile, dolente, amato e amante. Con Circe, invece, Miller restituisce nuova forza a una delle figure più affascinanti dell’immaginario classico: la maga dell’Odissea diventa protagonista di un potente ritratto femminile, sospeso tra mito e identità.
Seguendo un’operazione simile a quella che fu, in passato, di Christa Wolf con Cassandra e Medea, un gruppo di nuove autrici, insieme a Miller, fa rivivere il coraggio e le passioni delle donne del mito attraverso racconti in prima persona.
È il caso de Il canto di Calliope, in cui Natalie Haynes riscrive la caduta di Troia: da Cassandra a Ecuba, da Andromaca ad Atena, ogni donna del mito prende la parola in un coro epico e doloroso, in un atto di restituzione narrativa.
O ancora Arianna di Jennifer Saint, dove la celebre storia del labirinto, del filo, del Minotauro e di Teseo viene reinterpretata con sensibilità contemporanea, trasformando Arianna in un’eroina complessa, capace di emozionare con i suoi tormenti interiori e un destino che non è più solo mitologico, ma profondamente umano.
La filosofia come romanzo
Anche la filosofia, con i suoi interrogativi eterni e le sue passioni invisibili, può diventare racconto. Lo dimostra Platone. Una storia d’amore di Matteo Nucci, in cui la vita del giovane Aristocle – futuro Platone – prende forma in un romanzo immersivo e sensuale. Dalla caduta di Atene all’incontro con Socrate, dall’eros come forza creatrice alla lotta per la giustizia, Nucci ci accompagna attraverso una biografia letteraria e filosofica, intensa e fuori dal tempo.
Con uno sguardo più contemporaneo ma altrettanto radicato nella classicità, Pietro Del Soldà firma Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio. Un saggio narrativo che intreccia le voci di Diotima, Socrate, Plotino, bell hooks e Merleau-Ponty, per interrogarsi su un tema urgente e universale: che cosa significa davvero amare? Lontano dalle semplificazioni, Del Soldà ci invita a riscoprire il desiderio come forma di apertura e trasformazione.
L’Odissea infinita
Ci sono storie che non finiscono mai di essere raccontate. Tra tutte, l’Odissea è forse la più riscritta, riletta, reinventata. Dopo Itaca, Ulisse non si ferma: torna, riparte, cambia forma.
Nell’Odissea di Nikos Kazantzakis (Crocetti Editore), l’eroe greco abbandona la quiete del ritorno e si getta in un nuovo viaggio, alla ricerca di verità, libertà, conoscenza. Un poema titanico, composto da 33.333 versi, in cui la tradizione omerica si fonde con esistenzialismo, spiritualità e tensione politica. È un’opera monumentale, scritta come atto di resistenza e rinascita, in anni in cui l’Europa sembrava sull’orlo del baratro.
A reinterpretare l’Odissea in chiave visiva sarà a breve anche Milo Manara, con una straordinaria opera inedita, in uscita per Feltrinelli Comics. Una serie di tavole acquerellate che ripercorrono gli episodi più iconici del poema omerico – da Ulisse a Circe, da Calipso ai mostri del viaggio – accompagnate da passi originali dell’opera. Pubblicato in occasione degli 80 anni del Maestro, il volume è atteso come uno degli eventi editoriali e artistici dell’anno.
E mentre il mito continua a ispirare la parola e l’immagine, si prepara anche a tornare sul grande schermo. Con The Odyssey (in uscita nel 2026), Christopher Nolan firma la sua personale versione dell’epopea: un kolossal epico e visionario, ancora inedito, con un cast stellare (Matt Damon, Zendaya, Anne Hathaway) e una regia che promette di rilanciare Ulisse nell’immaginario globale contemporaneo.
E se volessimo leggere i classici davvero?
Le riscritture moderne sono porte d’ingresso, ma i classici del pensiero antico restano lì ad aspettarci. Platone, Socrate, Aristotele: nomi che spesso associamo a frasi fatte, citazioni scolastiche o concetti astratti, ma che continuano a parlarci con una chiarezza sorprendente. Le loro parole – tramandate da dialoghi, trattati e testimonianze – raccontano il desiderio di sapere, l’arte di vivere, il bisogno di giustizia, il mistero dell’amore.
Accanto ai romanzi e ai saggi che riscoprono il pensiero antico in chiave contemporanea, leggiamo anche le edizioni integrali: Simposio, la Repubblica, o la Favola di amore e psiche di Apuleio. Rileggiamo l’Iliade di Alessandro Baricco. Anche solo una pagina, ogni tanto. Perché ogni mito risuona ancora oggi come una domanda, ogni pensiero antico come una possibilità sempre viva.
Platone di Matteo Nucci
È un mattino d’estate del 415 a.C. e su un masso che sporge sopra il porto del Pireo sono appollaiati quattro ragazzini. Il canto delle cicale copre il brusio della folla. C’è aria di festa, ma la guerra incombe, e i quattro tacciono, assorti. Tra loro c’è un dodice…