Giuseppe Montesano: Maturità. Il tema va scritto in italiano

18 Giugno 2003
La prova scritta di italiano si scrive in italiano: è abbastanza chiaro, mio simpatico e distratto studente? Allora evita se puoi la x al posto del "per". E, per favore, lascia perdere i Leop., i Pir., e tutte quelle sigle e siglette con le quali aneli a trasformarti in una specie di gesticolante afasico. E a proposito: hai per caso rivisto da poco Totò, Peppino e la malafemmina in tv? Se non lo hai fatto, guarda la cassetta: con quel film imparerai quanto è orribile l'abbondare in virgole, punti e punti e virgole messi nel tuo tema con il solo scopo di atteggiarti a seguace di Proust. Ti accorgerai anche che non puoi scrivere come quel Filippo Tommaso Martinetti che suscita sempre la tua invidia, quando dici: ma perché lui dice le parole in libertà e lo mettono nell'antologia, e a me la prof. se scrivo come Marinetti mi mette due? Ricordati che Manzoni voleva essere capito anche dagli incolti: e perché tu pretendi che i tuoi sottopagati insegnanti si rompano la testa su periodi di due pagine senza soggetto e senza punto fermo? Non imparare già da piccolo la lingua oscena in cui i burocrati dettano circolari e leggine: di' quel che pensi, e dillo con semplicità.
Soprattutto non aver paura di esprimere il tuo pensiero, qualsiasi esso sia: ma ricordati che se vuoi sostenere che quando c'era Mussolini l'Italia era un paradiso terrestre, che Stalin era un brav'uomo, che Hitler amava gli ebrei, devi motivare quello che affermi con ragionamenti e fatti. Ti accorgerai che il ragionamento onesto non tollera assurdità e che non c'è un sinonimo per "lingua italiana": la lingua italiana è la lingua italiana. Sei pronto? Allora forza, si comincia.

Giuseppe Montesano

Giuseppe Montesano è nato a Napoli. Ha pubblicato due romanzi: A capofitto e Nel corpo di Napoli (Premio Napoli, Superpremio Vittorini, Premio La Torre, Premio Scommesse sul Futuro, finalista Premio …