Giuseppe Montesano: Lo show dei teppisti Art-Ne-Part. Un racconto
Sì, sono i piccoli teppisti degli aliscafi, conferma Roberto. Ma ho guardato
proprio bene? "Robe’, ma ci sta la televisione! E perché nessuno fa
niente per fermarli? E questa specie di impalcatura da concerto non sarà
No!
Dimmi che sto sognando! Dimmi che ho bevuto troppo greco di tufo sui vermicelli
a vongole! Dimmi che quei due gorilla con il costume tipo bandiera dei pirati
col teschio non sono i Triglioni...". E invece sono proprio loro, e quando
Roberto mi dice quanto guadagnano per fare i teppisti folcloristici, mi viene
quasi il mal di mare. Allora non so niente? Ma dove vivo? Roberto mi batte sulla
spalla e ride. "Non è un’idea geniale? É lo spirito della città che si
sposa a un nuovo fiuto imprenditoriale! Non sapevano come fermare i teppistelli
di Mergellina? E allora si sono detti: organizziamoli...".
Intanto l’impalcatura si sta riempiendo: turisti stranieri che scattano felici
le loro foto ricordo, famiglie con i sacchetti di patatine e le lattine di coca
cola, tifosi che riconoscono i loro beniamini e li incitano al saccheggio.
"Che vuoi di più? Ora si sta trattando anche con i disoccupati storici,
non lo sapevi?". Ma certo! Anche loro possono diventare un’attrazione,
continua implacabile Roberto, non sono d’accordo? In fondo gli stranieri che
se ne fanno di una città ordinata, funzionale, civile? Per la normalità hanno
le loro, di città. "Ma qui ci vengono per il brivido del pericolo e per
sentirsi superiori, sono felici di questa baraonda perpetua, sbavano per il week
end Casino Totale! E non fare con la testa così...".
Ora si sono accesi i grandi riflettori da stadio, le gradinate brulicano di
folla entusiasta, l’aria è densa del fumo dei panzarotti e delle salsicce
arrostite. "Ah, e ti ho detto che i gemelli sono diventati delle star
internazionali? Le loro perfomances andranno alla Biennale, certo, hanno
lanciato la Teppist-Art-Ne-Part e i critici sono in estasi! Sì, hai sentito
benissimo, ora li nominano pure cavalieri del lavoro! E perché no? Se i
tedeschi e i giapponesi sono tornati in massa è merito di questi ragazzi pieni
di risorse, non certo degli schizzinosi come te! E tirati un poco su, allegria,
allegria! Ci sta riprendendo la televisione, aggiustati la cravatta, sorridi!
Non vorrai mica che i tuoi figli ti vedano al telegiornale con quella faccia da
funerale...".
Giuseppe Montesano
Giuseppe Montesano è nato a Napoli. Ha pubblicato due romanzi: A capofitto e Nel corpo di Napoli (Premio Napoli, Superpremio Vittorini, Premio La Torre, Premio Scommesse sul Futuro, finalista Premio …