La motivazione del premio Giovanni Maria Pace vinto da Lucio Russo

17 Novembre 2003
Lucio Russo con Flussi e riflussi ha vinto la seconda edizione del Premio Giovanni Maria Pace per opere di saggistica scientifica di autori italiani. La cerimonia di premiazione si è tenuta  alla Scuola Internazionale Superiore di Studi avanzati a Trieste il  22 novembre 2003. La giuria del premio era composta da: Enrico Bellone, Piero Bianucci, Edoardo Boncinelli, Umberto Bottazzini, Giovanni Caprara, Stefano Fantoni, Pietro Greco, Daniela Minerva, Giorgio Parisi e Franco Prattico.

La motivazione

Non è stato Newton a formulare per primo la teoria delle maree. Lui è stato solo l’ultimo attore di un lungo processo scientifico che ha avuto inizio nella Grecia ellenistica, con Eratostene e Seleuco. Questa è la tesi di Flussi e rilussi, del fisico-matematico Lucio Russo; un libro in cui argomentazioni scientifiche ed indizi storici si intrecciano mirabilmente in una narrazione di tipo poliziesco, avvincente e, al tempo stesso, densa di elementi fondanti del pensiero e della metodologia scientifica. Dal percorso di Russo emergono personaggi poco conosciuti, come Crisogono, de Dominis ed altri, che pure hanno avuto un ruolo importante nel processo di comprensione del perché si formino le maree. Emerge un continuo travasare di affermazioni da un libro all’altro, da uno scienziato all’altro. La ricostruzione dettagliata e profonda di questa storia che si rivolge ad un problema scientifico marginale ancorché interessante, mette in luce un aspetto paradigmatico della scienza e della sua evoluzione. Sebbene le scoperte e le rivoluzioni scientifiche siano legate nell’immaginario collettivo ai grandi personaggi della Scienza in realtà esse non sarebbero potute avvenire senza i piccoli ma importanti passettini di molti altri scienziati per lo più sconosciuti. Il genio sa poi cogliere l’emergere di una verità importante dai vari frammenti di conoscenza esistenti, compresi quelli "fossilizzati". Questa capacità è spesso accompagnata da un’attenzione ed un uso della comunicazione scientifica che l’hanno resa significativa anche ai non esperti e quindi alla memoria storica.
L’opera di Russo, nel raccontare la storia di una teoria scientifica, più volte riscoperta a partire dal II secolo a.c. fino a Newton, trasmette una scienza viva, non tanto per i suoi eroi, quanto per la sua complessità e la sua capacità di cogliere nel suo continuo rigenerarsi i fenomeni emergenti e quindi significativi.

Lucio Russo

Lucio Russo (Venezia, 1944) insegna all’Università Tor Vergata di Roma. Ha trascorso periodi di studio presso varie istituzioni scientifiche e ha insegnato in diverse università. Ha pubblicato con Feltrinelli La …