Le droghe nell'età dell'ansia sociale. No Drugs no future di Gunter Amendt

20 Ottobre 2004
La lucida quanto inquietante considerazione che l'uso di droghe e sostanze psicoattive diverrà sempre più irrinunciabile nella nostra società globale con la sua richiesta agli individui di rimodellarsi sulla velocità dei processori, riadattandosi fisicamente e psichicamente a esigenze e necessità dell'esterno, obbliga a prendere atto che quel corrispettivo psichico di mobilità e flessibilità richiesto dal capitale, è conquistabile solo al prezzo di una massiccia e crescente consegna alla dipendenza da sostanze stupefacenti, prime fra tutte gli psicofarmaci. Gunter Amendt, dalla sua trentennale competenza sulla questione delle droghe e sulla relativa politica internazionale imposta dagli Stati uniti, oltre che segnalare l'evidente fallimento delle strategie proibizioniste e repressive operate anche dall'Unione europea, denuncia la confusa e retorica malafede di chi, non potendo illudersi della reversibilità del processo in atto, a fronte del fallimento evidente di ogni politica del divieto, non rinuncia però all'assurda enfatizzazione della war on drugs nel cui successo, peraltro, non è riposta la minima fiducia. La funzionalità delle sostanze psicoattive a ripristinare equilibri interni in persone sempre meno in grado di tollerare la "normalità" imposta, unita alla cancellazione della tradizionale distinzione fra droghe da lavoro (iperproduttività) e da svago, dovrebbe obbligare stato e società ad assumersi l'ambivalenza e complessità di significati rappresentati dall'immissione sul mercato di prodotti dual use, cioè caratterizzati dalla loro duttilità nell'essere usati sia come farmaci sia come stupefacenti (per tutti il Ritalin della famiglia dei metilfenidati). Il testo ripercorre alcune fondamentali tappe degli insuccessi delle guerre al traffico delle droghe e rimette lo sguardo là dove "far finta di niente è una delle varianti preferite della strategia statunitense sulla questione droga". Ma l'accorata denuncia di Amendt è sulle politiche omissive dei governi che, pur continuando a riproporre l'autocontrollo come essenziale valore sociale da contrapporre alla fascinazione dell’"espansione" dell'io, si mostrano assolutamente indifferenti all'incremento del consumo di droghe farmaceutiche.

No drugs no future di Günter Amendt

No drugs no future: è davvero inimmaginabile un futuro senza droghe? Le condizioni di vita dell’uomo nelle ricche società occidentali rendono indispensabile l’uso di sostanze psicoattive senza le quali non è più possibile far fronte al lavoro e alla quotidianità. La politica internazionale proi…