Paolo Andruccioli: Finanziaria. Soldi solo a due radio: Maria e Padania

22 Dicembre 2004
La finanziaria per il 2005 stanzia dei soldi per le radio. Ma il finaziamento non è a "pioggia" e ha delle precise particolarità. Si tratta infatti di un contributo a carattere permanente di un milione di euro l'anno. Con carattere permanente si deve intendere - come è ovvio - per sempre. Queste risorse non saranno date però a caso. Sono destinate a radio che al momento della loro registrazione e costituzione hanno messo sotto la loro testata la dicitura radio "nazionali a carattere comunitario". In Italia, in questo momento, ci sono solo due radio che rispondono esattamente a questi requisiti: Radio Padania e Radio Maria. La scoperta del meccanismo inserito nella finanziaria la dobbiamo ai Verdi del senato. Natale Ripamonti ci spiega infatti che ci sono voluti vari passaggi per interpretare esattamente la norma che all'apparenza era oscura e non ha un significato politico ben preciso. Il comma 218 del famoso maxiemendamento che ha riscritto tutta la finanziaria prevede semplicemente l'autorizzazione di spesa per un importo pari a un milione di euro all'anno "allo scopo di promuovere il potenziamento della strumentazione tecnologica e l'aggiornamento della tecnologia impiegata nel settore della radiofonia, a decorrere dall'anno 2005". Lo stesso comma, come da prassi, fa riferimento ad altre norme contenute in leggi precedenti e stabilisce che il finanziamento è subordinato alla presentazione della domanda da parte dei soggetti interessati entro il 31 gennaio di ogni anno.
Analizzando i vari riferimenti di legge, ci spiega Ripamonti, si è però scoperto che non tutte le radio potranno partecipare alla richiesta di questi fondi "permanenti". Le caratteristiche che si desumono dalle norme sembrano infatti disegnati su misura proprio per Radio Padania e Radio Maria. Altre radio non potranno presentare dunque la loro domanda entro il 31 gennaio di ogni anno perché - pur avendo come le due radio prescelte la necessità di aggiornarsi dal punto di vista tecnologico - non possono vantare la dicitura radio "nazionale a carattere comunitario". Ma da dove spunta fuori questa norma?
Da quello che si è potuto ricostruire, le cose sono andate più o meno così. La Lega ha presentato un emendamento alla finanziaria che è stato discusso in commissione bilancio. Prevedeva un finanziamento di 500 mila euro all'anno per Radio Padania. A quel punto sono scattate le gelosie centriste. E qualcuno ha pensato bene di equilibrare la richiesta con un'altra radio, radio Maria appunto. Raddoppio della richiesta, pronto raddoppio delle risorse da stanziare. Così quel vecchio emendamento alla finanziaria a favore della radio della Lega di Bossi si è trasformato un comma del maxiemendamento che pensa anche alla radio cattolica. I centristi sono appagati. La Lega pure.
Nel frattempo è passata quasi sotto silenzio la cancellazione di un'altra norma: l'istituzione di una Commissione di controllo sulla spesa pubblica. Era un'idea di Fazio, ma evidentemente dava troppo fastidio al manovratore.

Paolo Andruccioli

Paolo Andruccioli (Roma, 1955) scrive sulla pagina economica del quotidiano "il manifesto", è stato caporedattore dello stesso giornale e direttore responsabile della rivista di dibattito politico-teorico "Il Passaggio" e della …