I "nostri" Nobel

06 Marzo 2014

Mentre assistiamo alle manovre militari di candidati al Nobel per la Pace, vi proponiamo i "nostri" Nobel

I Nobel per la Letteratura

Doris Lessing
(1919-2013) è nata a Kermanshah, in Iran, e ha vissuto fino a trent’anni in Zimbabwe (allora Rhodesia). Nel 1949 si è definitivamente trasferita in Inghilterra. Feltrinelli ha pubblicato: L’abitudine di amare (1959), Il taccuino d’oro (1964), Il diario di Jane Somers (1986), La brava terrorista (1987), Se gioventù sapesse (1988), Il quinto figlio (1988), Racconti africani (1989), L’altra donna (1991), Martha Quest (1991), Un matrimonio per bene (1992), Racconti londinesi (1993), Echi della tempesta (1994), Sorriso africano. Quattro visite nello Zimbabwe (1994), Amare, ancora (1996), i primi due volumi della sua autobiografia, Sotto la pelle (1997) e Camminando nell’ombra (1999), Ben nel mondo (2000), Il sogno più dolce (2002), Le nonne (2004), Gatti molto speciali (2008), Alfred e Emily (2008) e, nella collana digitale Zoom, Passerotti (2011). In Italia sono stati inoltre pubblicati i romanzi fantastici Pianeta 8 (Lucarini, 1989), Discesa all'inferno (Tropea, 1996; Fanucci, 2009), Mara e Dann (Fanucci, 2004), La storia del generale Dann, della figlia di Mara, di Griot e del cane delle nevi (Fanucci, 2005), Una comunità perduta (Fanucci, 2008), Un luogo senza tempo (Fanucci, 2008) e Un pacifico matrimonio (Fanucci, 2009).  Ha vinto il premio internazionale Grinzane Cavour “Una vita per la letteratura” nel 2001 e il premio Nobel per la letteratura nel 2007.
Herta Müller
è nata nel 1953 nel villaggio di lingua tedesca di Nitzkydorf, nel Banato rumeno, regione al confine tra Serbia, Romania e Ungheria. Dopo gli studi di Letteratura all’Università di Timisoara, trova lavoro come traduttrice in un’azienda. In seguito al rifiuto di diventare un’informatrice della polizia segreta è però costretta a lasciarlo, e da allora sarà vessata dalle autorità rumene. Fa il suo esordio nel 1982 con la raccolta di racconti Bassure, uscita censurata in Romania. Nel 1987 è costretta a emigrare dopo aver pubblicamente criticato la dittatura e si trasferisce a Berlino, dove vive tuttora. Nel 2009 ha vinto il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “Ha saputo descrivere il panorama dei diseredati con la forza della poesia e la franchezza della prosa”. In Italia sono stati pubblicati Bassure (Editori Riuniti, 1987; Feltrinelli, 2010), Il paese delle prugne verdi (Keller, 2008), Lo sguardo estraneo (Sellerio, 2009), In viaggio su una gamba sola (Marsilio, 1992, 2009) e Cristina e il suo doppio (Sellerio, 2010). Feltrinelli ha pubblicato anche L’altalena del respiro (2010), Oggi avrei preferito non incontrarmi (2011) e La paura non può dormire (2012).
Imre Kertész
nato nel 1929 a Budapest, è stato deportato nel 1944 ad Auschwitz e liberato a Buchenwald nel 1945. Tornato in Ungheria nel 1948, ha lavorato prima come giornalista, poi per mantenersi ha iniziato a tradurre (tra gli altri Freud, Nietzsche, Canetti, Wittgenstein) e a scrivere romanzi e opere per il teatro. Il libro Essere senza destino (Feltrinelli, 1999, premio Flaiano 2001) per molto tempo non ha trovato un editore in Ungheria, una volta uscito è stato ignorato e il suo autore messo al bando. Kertész, che ha dovuto attendere il crollo del muro di Berlino per vedere riconosciuta la propria opera, in patria e all’estero, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2002 e il premio Lettura del Grinzane Cavour nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato anche Fiasco (2003), Liquidazione (2005), Kaddish per il bambino non nato (2006), Storia poliziesca (2007) e Dossier K. (2009).
Nadine Gordimer
nata nel Transvaal, in Sudafrica, nel 1923, premio Nobel per la letteratura nel 1991, ha pubblicato con Feltrinelli: Un mondo di stranieri (1961), Occasione d’amore (1984), Un ospite d’onore (1985), Qualcosa là fuori (1986), Una forza della natura (1987), Il mondo tardoborghese (1989), Vivere nell’interregno (1990), Luglio (1991), Storia di mio figlio (1991), La figlia di Burger (1992), Il salto (1992), Nessuno al mio fianco (1994), Scrivere ed essere. Lezioni di poetica (1996), Un’arma in casa (1998), Vivere nella speranza e nella storia. Note dal nostro secolo (1999), L’aggancio (2002), Sveglia! (2006), Beethoven era per un sedicesimo nero (2008), Il conservatore (2009), Ora o mai più (2012), Racconti di una vita (2014) oltre ad alcuni racconti nella collana digitale Zoom; ha inoltre curato la raccolta Storie (2005). Le è stato conferito il Premio internazionale Primo Levi nel 2002. Nel 2007 ha vinto il premio Grinzane per la letteratura. È stata inoltre insignita della Legione d’onore.

I Nobel per la Pace

Muhammad Yunus
nato e cresciuto a Chittagong, principale porto mercantile del Bengala, laureato in Economia, ha insegnato all’Università di Boulder, Colorado, e alla Vanderbilt University di Nashville, Tennessee. Ha poi diretto il dipartimento di Economia dell’Università di Chittagong. Nel 1977 ha fondato la Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie. Oggi Grameen, oltre a essere presente in migliaia di villaggi del Bangladesh, è diffusa in decine di paesi in ogni parte del mondo. Yunus ha ricevuto la laurea honoris causa dell’Università di Firenze nel 2004. Feltrinelli ha pubblicato Il banchiere dei poveri (1998), Un mondo senza povertà (2008), Si può fare! Come il business sociale può creare un capitalismo più umano (2010) e, nella collana digitale Zoom, La promessa del business sociale (2013). Yunus ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2006.
Al Gore
Già vicepresidente americano, Al Gore è oggi alla guida di Current tv, un canale indipendente di non fiction indirizzato a produrre inchieste dal basso e incentrato sul giornalismo dei cittadini. È a capo anche di Generation Investment Management, azienda che lavora sull'investimento finanziario sostenibile. Inoltre, è presente nel Board dei direttori di Apple ed è Senior adviser in Google. è autore del film An Inconvenient Truth, premio Oscar come miglior documentario nel 2007, e del libro Una scomoda verità. Come affrontare il riscaldamento globale del pianeta (Rizzoli 2006).