Con "La ragazza che ballava sui cornicioni" di Simone Cerlini aiutiamo I Percorsi Onlus

08 Ottobre 2015

Cinque storie, la stessa vita, percorsa sull’instabile cornicione dell’esistenza, una passeggiata che costringe a controllare con occhio vigile e rimpianto i bivi che si sono abbandonati nell’avanzare del percorso.
L'autore ha deciso di devolvere interamente le sue royalty a favore della I Percorsi Onlus che ogni giorno lavora per valorizzare le doti di persone con disabilità fisica, psichica e relazionale. Ci racconta così la sua scelta:
«Ho incontrato le persone dei Percorsi ormai due anni fa. Mi hanno emozionato, con la loro passione, la franchezza, la verità di quello che fanno ogni giorno. Mi stanno insegnando a guardare. E per questa emozione gli sono grato. Voglio solo potere dire loro: "grazie". Pure la letteratura diventa potente quando trasmette emozione. Ed è quello che cerco di fare con i racconti. Ma senza la densità di vita dei nostri incontri, non potremmo scrivere nemmeno una parola, mai una storia.»

La ragazza che ballava sui cornicioni di Simone Cerlini

“Si dice che portasse i suoi amanti sul cornicione di via Rattazzi per mostrare il tessuto di strade ortogonali della città. Poi li faceva morire di terrore con le ruote e i salti mortali sul vuoto, mentre quelli se ne stavano rattrappiti sui coppi, mezzi sbronzi e in confusione. Po…