Podcast - La guerra su Gaza di Paola Caridi
“Il futuro è a Gaza anche se è distrutta, anche se è in macerie” ci dice Paola Caridi e, se l’Europa non riconoscerà la storia e i morti di Gaza, anche i nostri diritti e le nostre già fragili democrazie, saranno a rischio. Le riflessioni di una grande giornalista, esperta in storia politica del mondo arabo, sul genocidio in atto a Gaza, sulle parole omesse dai media occidentali e sulla necessità di riappropriarcene per unire le voci ed esprimere il nostro dissenso nei confronti di chi, ogni giorno, decide le sorti della guerra su Gaza.
Il sussurro è diventato una voce e poi un gesto, quello dei 50.000 sudari, ci dice Paola Caridi, l’imperativo è che continui a crescere, per fermare questo genocidio.
Le puntate
Ep. 1: I sudari di Gaza
Non conosciamo i numeri né i volti di chi a Gaza ha perso la vita, ma conosciamo a memoria le immagini dei corpi avvolti nei teli bianchi o di plastica, con il nome della vittima scritto sopra. Quei sudari, per Paola Caridi, servono a riconoscere nei morti e nella cura dei morti, il simbolo dei vivi che non abbiamo salvato.
Ep. 2: Il genocidio in diretta
Il silenzio è stato rotto. Questo è successo con l’iniziativa “50.000 sudari per Gaza”, lanciata da Paola Caridi insieme ad altri sei amici, studiosi e scrittori. Una mobilitazione di massa per esprimere il proprio dissenso contro il genocidio in atto. Il sussurro è diventato una voce e grazie a loro, tanti hanno trovato il coraggio di urlare “non nel mio nome”.
Ep. 3: E noi che cosa possiamo fare?
Per Paola Caridi è centrale compattare il consenso fra noi cittadini e il dissenso nei confronti dei decisori e, soprattutto, scegliere le parole giuste. Perché ci saranno tribunali che decideranno su questa storia, ma dal punto di vista politico e umano questo è già un genocidio e usare questa parola significa far comprendere cosa sta succedendo a Gaza e la strategia di Israele.
Ep. 4: Riprendiamoci la parola
Siamo tutti corresponsabili di quello che sta avvenendo a Gaza, perché questa è una storia di gruppo, non può essere una storia individuale. Noi giornalisti cosa possiamo fare? Riprenderci la parola, sfidare i poteri e pagare qualche prezzo. Ma soprattutto chiedere scusa.
Ep. 5: Il futuro di Gaza
Per Paola Caridi non è importante il futuro, ma il presente. Dobbiamo salvare quel che rimane di Gaza. Quello che faremo in seguito sarà ricostruirla, pietra su pietra, ma solo a patto di riuscire a salvarla.
Credits: La guerra su Gaza è un podcast Feltrinelli di Paola Caridi. Prodotto da Michele Rossi, creative producer Francesca Baiardi, producer Federica Tudisco, supervisione editoriale Alessia Dimitri, Ermanno Guarneri, Laura Mattavelli. Il podcast è stato realizzato da Streamland con la produzione esecutiva di Andrea Amato e la regia di Sebastiano Fernandez.
Paola Caridi
Paola Caridi (Roma, 1961) è saggista e giornalista.Dopo un dottorato in Storia delle relazioni internazionali, dal 2001 al 2003 è stata corrispondente dal Cairo per Lettera22, associazione di cui è fondatrice e presidente. Per i successivi dieci anni ha vissuto e lavorato a Gerusalemme, collaborando con alcune delle maggiori testate italiane. Si occupa da oltre vent’anni di storia politica contemporanea del mondo arabo. È Civitella Ranieri Fellow e ha ricevuto – tra gli altri – i premi Colomba d’Oro per la Pace (2013), Stefano Chiarini (2022) e Kapuściński per la scrittura (2024). Il suo blog è invisiblearabs.com. Per Feltrinelli ha pubblicato: Arabi invisibili (2007), Gerusalemme senza Dio. Ritratto di una città crudele (ed. aggiornata 2022), Hamas. Dalla resistenza al regime. Nuova edizione (2023) e i libri per ragazzi Gerusalemme. La storia dell’Altro (2019), Pace e guerra. Proteggere i diritti e costruire la democrazia (2023) e Il gelso di Gerusalmme. L'altra storia raccontata dagli …