Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Ci sono intellettuali che hanno il dono dell’osservazione e lo sanno coltivare: puntano lo sguardo su aspetti che paiono secondari o accidentali e ne distillano un nucleo di verità, quella rivelazione di senso che emerge solo dalla tessitura minuta delle nostre vite. A questa speciale categoria di autori appartiene Michele Serra, che accompagna Feltrinelli fin dal 1989 – anno di pubblicazione di Il nuovo che avanza. A pensarci, è come se l’occhio di Serra mettesse a fuoco le storture della nostra quotidianità. Ne isola i tic e gli automatismi, ne ridefinisce i contorni e poi, come per magia, li riempie con un significato nuovo. Di questa sua capacità non c’è forse esempio migliore di Cerimonie, una raccolta di racconti i cui protagonisti si intestardiscono, consapevolmente o meno, su particolari riti quotidiani. Perché tutti noi ci costruiamo piccole cerimonie laiche, mondane, che ci rendono chi siamo. E Serra, con la mano di un grande scrittore, osserva questi gesti tragicomici per farci scoprire quanta vita si nasconde dietro le nostre fissazioni.
“Tu devi impararci il rito. Noi andiamo allo sbando perché non conosciamo il rito.”
Michele Serra è nato a Roma nel 1954, è vissuto quasi sempre a Milano e ora abita in Appennino. Giornalista, scrittore, autore teatrale, scrive su “Repubblica” la rubrica l’Amaca e …