Per liberarsi di sua moglie, molto brutta e petulante, il barone Cefalù punta tutto sull’articolo 587 del Codice penale, che concede condanne blande per chi compie un delitto d’onore. Era il 1961 e in Italia chi voleva divorziare non poteva farlo, oppure doveva arrangiarsi. Poi è arrivata la legge nel 1970 e i divorzi si sono moltiplicati. Come mai? Oggi ci sposiamo solo per amore, e allora perché a un certo punto siamo così tanti a cambiare idea?
Nel nuovo libro di Giuseppe Culicchia ci sono tre sezioni: due etero, per lei e per lui, e una lgbtqi+.
Una domanda viene spontanea: ma siete matti? Siete davvero sicuri di voler organizzare (o conquistare) questo matrimonio? Per rispondere seriamente è bene affrontare, una per una, tutte le fasi che stanno tra l’innamoramento e, sempre più spesso, il divorzio. Vi siete mai chiesti quali sono, davvero, i vostri progetti di vita? Figli sì? Figli no? Comunione o separazione dei beni? Quando avrete superato gli scheletri nell’armadio, cioè gli ex e i non veramente ex, e avrete presentato i vostri genitori, ad aspettarvi ci saranno la visita all’Ikea, i negozi e i negozietti, perché naturalmente starete cercando casa. Ma un bilocale o un appartamento con la cameretta dei bambini? Quindi la pianificazione del giorno più felice della vostra vita, con cerimonia civile o religiosa? L’ansia, il/la wedding planner, l’addio al celibato e al nubilato. Il giorno più bello della vostra vita arriva, seguito dal viaggio di nozze, dalla prima lite, dai figli, oppure no. E infine, ecco tutti i motivi per cui ci si pente: una panoramica; i consigli di chi vi vuol bene; la scelta dell’avvocato; sul come gli avvocati calcolano le parcelle; finalmente liberi (anche di finire sotto un ponte). Prima di prendere qualsiasi decisione, leggete questo libro.
Che sia una coppia etero o lgbtqi+, i capitoli di questa storia sono sempre quasi uguali. Molte cose cambiano, altre per niente. Ecco tutto quello che c’è da sapere oggi sul divorzio all’italiana.