Fin dall'infanzia, Carlo Marozzi rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicita: se alle volte, per esempio in occasione della memorabile vincita al casino di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte invece e lui a forzarle la mano, come quando, a dodici anni, ottenne la prima bicicletta con un ricatto innocente. Qualche volta - e il caso di quando si fa allevatore di lumache e trafficante di libri omaggio - e altrettanto fantasioso ma assai meno felice; all'occorrenza, pero, e capace di ripiegare su lavori piu semplici, e di fare per qualche tempo il commesso o il bidello. E' improbabile che dalle sue avventure impari qualcosa, ma che sappia amare lo dimostra il tenero legame con il fratello. Con le donne invece appare meno costante, e la sua sventatezza gli attira con uguale facilita affetto e avversione. Ma cadute e rovesci, per quanto frequenti, non spengono mai il suo talento di vivere. Carlo Marozzi, nella doppia e dissonante veste di protagonista ingenuo e narratore ironico della storia, e una figura che non si dimentica facilmente: un talento sempre in lotta con la fortuna, un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto. La narrazione che ha per sfondo l'Italia degli ultimi quarant'anni ed e costruita su un'esuberante varieta di personaggi, situazioni e registri espressivi, da luogo a un'esplorazione amara e vitale dei sentimenti umani in cui confluiscono lucidita di scrittura, gusto classico del raccontare e una sorprendente vena umoristica.