Descrizione
Nulla di meno naturale della famiglia, si potrebbe dire. Famiglia e coppia sono tra le istituzioni sociali più oggetto di regolazione che ci siano. È la società che di volta in volta definisce quali dei rapporti di coppia e di generazione sono “legittimi” e riconosciuti come famiglia, e quindi hanno rilevanza sociale e giuridica, e quali invece non devono avere riconoscimento e sono lasciati nell’informalità, quando non nell’illegittimità. Storicamente e nelle diverse culture queste definizioni – chi/che cosa è incluso e con quali conseguenze – sono cambiate, così come sono mutati i soggetti cui è riconosciuto il diritto/dovere di normare che cosa sia famiglia, quali siano le obbligazioni e responsabilità connesse ai legami familiari, la distinzione, o viceversa l’assimilazione, tra coppia e famiglia. Su queste differenze che hanno una lunga storia si innestano oggi, soprattutto nei paesi sviluppati, i mutamenti prodotti da processi di tipo sia demografico sia culturale. Le migrazioni rendono visibili, e trasportano da un paese all’altro, le differenze normative e culturali nei modi di intendere e regolare la famiglia, i rapporti di coppia e di generazione. L’invecchiamento della popolazione ha radicalmente cambiato la forma delle parentele e i ruoli generazionali. L’aumento delle coppie di fatto e la richiesta degli omosessuali di vedersi riconosciute le proprie unioni stanno modificando sia l’idea di coppia sia i processi di formazione della famiglia. Le possibilità offerte dalle tecniche di fecondazione assistita, infine, rompono l’ovvietà del legame biologico tra chi è genitore e chi genera. Sono cambiamenti cui i paesi danno risposte parzialmente diverse e che in Italia cominciano a essere affrontati solo ora. All’incrocio di demografia, storia, cultura e norme la famiglia si presenta insomma come un fenomeno cangiante, come un caleidoscopio, più che in crisi, in tensione per i cambiamenti che la attraversano.
Recensioni d'autore
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Saraceno analizza i cambiamenti dei modelli di convivenza e denuncia i ritardi culturali del legislatore.
Conosci l’autore
Chiara Saraceno
Chiara Saraceno, tra i maggiori esponenti della Sociologia italiana, è stata ordinario di Sociologia della famiglia all’Università di Torino e professore presso il Centro di ricerca sociale di Berlino. Attualmente è honorary fellow presso il Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata principalmente di questione femminile, sociologia della famiglia, sistemi di welfare e studi sulla povertà. È tra l’altro editorialista di “la Repubblica”. Tra le sue opere più recenti ricordiamo: Sociologia della famiglia (con Manuela Naldini; il Mulino, 2007), Onora il padre e la madre (con Giuseppe Laras; il Mulino, 2010), Conciliare famiglia e lavoro (con Manuela Naldini; il Mulino, 2011), I nuovi poveri. Politiche per le diseguaglianze (con Pierluigi Dovis; Codice, 2011), Cittadini a metà. Come hanno rubato i diritti degli italiani (Rizzoli, 2011). Feltrinelli ha pubblicato Coppie e famiglia. Non è questione di natura (2012; nuova edizione aggiornata, 2016) e Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi (2015).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Ottobre, 2012
- Collana:
- Campi Del Sapere
- Pagine:
- 144
- Prezzo:
- 15,00€
- ISBN:
- 9788807104879
- Genere:
- Saggistica, Università