Descrizione

Cos’è la memoria? Cos’è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l’ha poi rinnegato.
Wlodek Goldkorn è da molti anni una voce conosciuta della cultura italiana, ha intervistato grandi artisti, scrittori, premi Nobel, e raccontato molte storie – mai la sua personale. Quella di un bambino nato da genitori scampati agli orrori della seconda guerra mondiale, che abitava in una casa abbandonata dai tedeschi in fuga, ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria familiare impossibile da raccontare, impossibile da dimenticare, impossibile da vivere.
“Poi, capita che nascano i nipotini. E arriva il momento in cui ci si pone la domanda: come dire loro l’indicibile? Come trasmettere la memoria?” Ecco allora un viaggio di ritorno: a Cracovia, a Varsavia, ad Auschwitz, a Bełzec, a Sobibór, a Treblinka. E un viaggio nella memoria, da ricostruire, da inventare, da proiettare nel futuro: i genitori, gli amici, gli eroi e le vittime, il ragazzino che gioca con i compagni nel cortile fingendo di essere ad Auschwitz, l’uomo che sceglie Marek Edelman come maestro di vita, il nonno che deve raccontare ai nipoti la storia. Un viaggio che non ha paura di spingersi nel buio più profondo del Novecento, senza perdere la chiarezza dello sguardo, il disincanto di chi sa che ogni ricordo è anche fantasia, che essere figlio dell’Olocausto non significa immedesimarsi nelle vittime ma deve portare alla rivolta. Senza perdere la forza morale di chi pensa che “la venuta del Messia sarà irrilevante.
E per questo dobbiamo fare come se lo aspettassimo”.

 

“Ma poi, cosa è Auschwitz? Cosa ne rimane? E cosa deve rimanere? Per me, prima di tutto Auschwitz è un cimitero. Il mio cimitero di famiglia.”

 

Premi e Riconoscimenti

  • 2016 - Premio Sila 49 - Finalista

Recensioni d'autore

  • Una storia senza retorica, ricca di riflessioni personali, talvolta impietosa persino nei confronti di certi atteggiamenti degli ebrei.

  • Goldkorn, o del coraggio di dare una lettura scomoda della Shoah.

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  • Cos'è la memoria? Cos'è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l'ha poi rinnegato.

  • Un libro sulla necessità di una memoria vigile, da usare " per fare politica" e il viaggio che compie nel suo luogo natale e in diversi campi di sterminio è l'occasione per un inventario dei crimini e delle loro modalità.

  • Autobiografia, racconto, saggio, riflessione problematica sull'essere ebrei nel XX secolo.

  • Goldkorn è stato a lungo responsabile del settore cultura del settimanale l'Espresso. Abituato a raccontare gli altri, in questo libro racconta i "fatti suoi". Esempio di come l'esperienza personale con il filtro della letteratura può assumere valenza universale.

  • Ha il pregio di farsi leggere tutto d'un fiato senza mai concedere passaggi a vuoto - su ciò che è stato, su ciò che la nostra società è ancora. Su quello che è nostro dovere provare a cambiare per vivere in un mondo che sia migliore, per lasciare in eredità a chi verrà una società più giusta e meno piena delle contraddizioni in cui tutti siamo immersi.

  • Un intellettuale e un nonno che si pone il quesito princeps, come raccontare la sua storia, che è anche la storia, ai nipoti.

  • Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l'ha poi rinnegato.

  • La storia di Wlodek è diversa, è nato in Polonia in una famiglia ż ydokomuna, ebrei e comunisti, considerati infidi; traditori che quando nel 1946 tornarono dall'Unione Sovietica dov'erano scappati trovarono un Paese in preda ai pogrom...

  • Le vittime della Shoah non sono solo i morti nelle camere a gas: c'è una generazione, la prima del dopoOlocausto che vive tra la memoria e quel dopo in cui ci si chiede cosa sia il passato.

  • Questo è uno di quei libri che ti prendono senza più lasciarti.

  • Bellissimo libro, viaggio nella memoria e nel futuro, attraverso Auschwitz, Cracovia, Varsavia, Treblinka...

  • La memoria è un racconto? Sì, certo, la memoria è un viaggio, un racconto e un'ultima spinta, quella che ti consente di affacciarti sull'abisso. Ma ancora non basta...

  • Un bambino nato da genitori scampati agli orrori della guerra, che abitava in una casa abbandonata dai tedeschi in fuga, ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria familiare impossibile da raccontare e impossibile da dimenticare.

  • Cos'è la memoria? Cos'è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l'ha poi rinnegato.

  • Goldkorn racconta di essersi perso a Katowice, mi perdo anch'io con lui.

  • Così nasce questo libro: guardando in faccia Cerbero, o come un "affacciarsi sull'abisso", da parte di uno che all'Ade ci va perché lì riposa la sua famiglia, e poi da lì torna, perché solo in superficie è consentito vivere.

  • Un libro che è insieme autobiografia e viaggio nella seconda metà del Novecento.

Conosci l’autore

Wlodek Goldkorn

Wlodek Goldkorn è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”. Ha lasciato la Polonia nel 1968. Vive a Firenze. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale. È coautore, con Rudi Assuntino, de Il guardiano. Marek Edelman racconta (1998, 2016); con Massimo Livi Bacci e Mauro Martini, di Civiltà dell’Europa Orientale e del Mediterraneo (2001). Ha scritto La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità (2006), Il bambino nella neve (2016), L'asino del Messia (2019) e Il bambino che venne dal fiume. Le avventure di Mosè (2021, con i disegni di Sergio Staino).

 

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Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Aprile, 2016
Collana: 
Varia
Pagine: 
208
Prezzo: 
16,00€
ISBN: 
9788807491986
Genere: 
Varia