Descrizione
C’è un falso mito nella nostra società che deve essere sfatato. È l’idea apocalittica che sia in corso una crisi d’autorità che ha portato la democrazia all’eccesso, avvelenandola. La perdita dei valori e di guide paterne sarebbe segno della deriva verso un relativismo radicale che avrebbe trasformato la nostra società in una massa di individui incapaci di responsabilità morale e politica, refrattari infine a qualsiasi legame di solidarietà. Come se la democrazia, per funzionare, avesse bisogno di un principio d’ordine autoritario e di un capo.
L’opposto di questo quadro di comandanti, che decidono per tutti rendendo conto a loro discrezione a chi ha bisogno di loro, è la società orizzontale, “la società degli eguali” in dignità. Marco Marzano e Nadia Urbinati rispondono con un modello orizzontale di società, in cui non esistono gerarchie di valori e non c’è devozione nei confronti di alcun potere autoritario.
La società orizzontale è molto più che una teoria. Marzano e Urbinati analizzano le sfere strutturali della società, quali la religione, la politica e la famiglia, e vi individuano la tendenza a costituirsi secondo un’eguaglianza reale dei diritti e delle opportunità. Lo sviluppo della società orizzontale è già in atto. E al posto di un principio d’ordine gerarchico, il motore della sua costituzione è la diversità, un elemento che non omologa e non divide, ma unisce e pluralizza. Quella illustrata da Marzano e Urbinati è una democrazia del riconoscimento e della reciprocità, è un’orizzontalità che si manifesta nelle relazioni soggettive, prima e magari contro quelle codificate nei costumi.
Nella società orizzontale tutti sono usciti dallo stato di minorità e per questo possono essere cittadini liberi ed eguali.
“La società orizzontale è una società di adulti, di persone mature e degne di rispetto e considerazione, non per il contenuto delle scelte che fanno, ma perché operano responsabilmente, e prima ancora perché esistono.” La società orizzontale esiste già ed è intorno a noi, nelle sfere della politica, della religione e della famiglia. Un’indagine sociologica che rivela il nuovo modello della democrazia egualitaria.
Recensioni d'autore
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Attraverso un'analisi realistica della società italiana, il libro permette di sbarazzarsi della retorica insopportabile e pervasiva sulla "perdita del padre" come fonte di una presunta, catastrofica decadenza morale.
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Ecco l'Italia dei «liberi e uguali». La democrazia orizzontale spiegata in un libro del sociologo Marco Marzano e dalla politologa e giornalista Nadia Urbinati. L'elogio dei cittadini attivi, mentre l'articolo 3 della Costituzione va reso attuale. L'articolo 3 della Costituzione afferma non solo il principio di uguaglianza («Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge»), ma anche quello di uguaglianza sostanziale.
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Chi ha paura della "morte del padre"? Chi teme la crisi di quell'autorità che la tradizione ha visto incarnata nella figura maschile e paterna? Non certo Marco Marzano e Nadia Urbinati, che anzi si scagliano apertamente contro quello che chiamano «il modello di Telemaco»...
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Con una dettagliata indagine sociologica, gli autori analizzano le sfere strutturali della società, quali religione, politica e famiglia, e vi individuano la tendenza a costituirsi secondo un'eguaglianza reale di diritti e opportunità. E al posto di un principio d'ordine gerarchico il motore della comunità diventa la diversità, un elemento che non divide, ma piuttosto unisce e pluralizza, creando una società di persone mature.
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Confuta le lamentele di chi, a destra, rimpiange la Chiesa preconciliare, la scuola gentiliana, la famiglia patriarcale. Ma critica anche i nostalgici di sinistra in lutto per la fine del vecchio Pci.
Conosci l’autore
Marco Marzano
Marco Marzano insegna Sociologia all’Università di Bergamo. Tra i suoi lavori Il cattolico e il suo doppio (Franco Angeli, 1996), Scene Finali. Morire di cancro in Italia (il Mulino, 2004), Etnografia e ricerca sociale (Laterza, 2006), Cattolicesimo Magico (Bompiani, 2009). Inoltre, ha fatto parte della redazione di ‟Rassegna Italiana di Sociologia”, oltre ad aver fondato e diretto la rivista ‟Etnografia e Ricerca Qualitativa”. Per Feltrinelli ha pubblicato Quel che resta dei cattolici. Inchiesta sulla crisi della chiesa in Italia (2012) e La società orizzontale. Liberi senza padri (2017; con Nadia Urbinati).
Nadia Urbinati
Nadia Urbinati insegna Teoria politica alla Columbia University e collabora con “la Repubblica”. È autrice di saggi e volumi in inglese e in italiano tra cui, per Donzelli: Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana (1997, 2009); Ai confini della democrazia. Opportunità e rischi dell’universalismo democratico (2007); Lo scettro senza il re. Partecipazione e rappresentanza nelle democrazie moderne (2009); Democrazia rappresentativa. Sovranità e controllo dei poteri (2010); Prima e dopo. La brutta china della democrazia italiana (2011); e per Laterza: L’ethos della democrazia. Mill e la libertà degli antichi e dei moderni (2006); Liberi e uguali. Contro l’ideologia individualista (2011); La mutazione antiegualitaria. Intervista sullo stato della democrazia (2013); per il Mulino: Missione impossibile. La riconquista cattolica della sfera pubblica (2013; con Marco Marzano). Con Feltrinelli ha pubblicato Democrazia in diretta. Le nuove sfide alla rappresentanza (2013) e La società orizzontale. Liberi senza padri (2017; con Marco Marzano).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Aprile, 2017
- Collana:
- Campi Del Sapere
- Pagine:
- 112
- Prezzo:
- 16,00€
- ISBN:
- 9788807105265
- Genere:
- Saggistica, Università