Descrizione
“Ho scritto questo libro perché volevo essere giusto con la madre. Bisognerebbe provare a esserlo”
Dopo aver indagato la paternità nell’epoca contemporanea con Il complesso di Telemaco e altri libri di grande successo, Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l’accento sulle sue luci e le sue ombre. Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l’amore materno non è senza ambivalenza. L’assenza della madre è importante quanto la sua presenza; il suo desiderio non può mai esaurire quello della donna; la sua cura resiste all’incuria assoluta del nostro tempo; la sua eredità non è quella della Legge, ma quella del sentimento della vita; il suo dono è quello del respiro; il suo volto è il primo volto del mondo.
Recensioni d'autore
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Sentire Massimo Recalcati parlare agli studenti di medicina, perlopiù specialisti in psichiatria e neuropsichiatria infantile, in un'aula discretamente capiente dell'Università Sapienza di Roma, è stata sicuramente un'esperienza unica.
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Delicato e profondo.
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Capolavoro.
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Recalcati, nelle pagine forse più intense del suo saggio, lascia trapelare l’idea che la maternità, in quanto faccenda squisitamente umana e spirituale, sia sempre in ultima analisi un’adozione...
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Un libro dalla parte delle donne e della loro capacità di tratteggiare, oggi più che mai, un mondo più consapevole e generativo.
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Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, il volume racconta i volti diversi della maternità mettendo l'accento sulle sue luci e le sue ombre.
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Consigliato da Valeria Parrella.
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Lo psicanalista e opinionista ormai è diventato un'icona pop.
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Angelo che accudisce o tiranno che traumatizza? Recalcati cerca una figura di “mamma reale” al di là dei luoghi comuni (e della psicoanalisi).
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Sempre più spesso, constata Recalcati, nello studio analitico entrano madri narcisiste che vivono (o evitano) la maternità come fosse un mero ostacolo, o figlie di queste ultime, devastate da mamme in perenne, subdola competizione - estetica, umana, professionale - con loro. Eppure sempre e ancora esistono madri capaci di trasmettere un'eredità positiva.
Conosci l’autore
Massimo Recalcati
Massimo Recalcati, psicoanalista tra i più noti in Italia, dirige l’Irpa (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Scrive per “la Repubblica” e insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane presso l’Università di Verona. Ha pubblicato numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui: Ritratti del desiderio (2012), Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione (2012), Non è più come prima (2014), L’ora di lezione (2014) e Contro il sacrificio (2017). Con Feltrinelli ha pubblicato: Il complesso di Telemaco (2013), Le mani della madre (2015), Il mistero delle cose (2016), Il segreto del figlio (2017), A libro aperto (2018), Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore (2019)
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Maggio, 2016
- Collana:
- Universale Economica Saggi
- Pagine:
- 192
- Prezzo:
- 11,00€
- ISBN:
- 9788807888298
- Genere:
- Tascabili