Guerra Israele-Hamas: Blinken a Netanyahu «Bisogna evitare altri danni ai civili di Gaza»
“Sarebbe imperdonabile non arrivare adesso a un cessate il fuoco totale e alla fine dell'assedio” (Medici senza Frontiere).
Gli amici non fanno la pace, perché gli amici non si fanno la guerra. La pace, al contrario, si fa tra nemici. Com’è possibile, però, che chi è stato violento contro l’altro, contro il nemico, sia poi disposto a sedersi di fronte a lui, o a lei, per raggiungere una pace giusta?
Il libro raccoglie queste riflessioni per inoltrarsi in un territorio spesso poco conosciuto dalle ragazze e dai ragazzi. Un territorio pieno di parole difficili, per le quali è necessario un vocabolario. Le parole difficili non sono solo quelle della guerra (bombardamenti, cessate-il-fuoco, armistizio eccetera). Sono anche le parole della pace e della convivenza: democrazia, diritti, libertà, giustizia riparativa, convenzioni internazionali.
Perché, alla base dello stare al mondo, c’è una regola fondamentale: mai dimenticare l’umanità che è in noi e nel nostro “nemico”.
Da un’autorevole e appassionata esperta di politica internazionale, un libro necessario, che racconta la storia di alcune guerre, in corso e concluse, per immaginare e costruire il mosaico della pace.
“L’insegnante ha scritto:
Oggi non c’è lezione. Rimanete al sicuro. Prestate attenzione alle sirene. Scendete nei rifugi. Preparate lo zaino. Bende e tintura di iodio. Le medicine necessarie. Una bottiglia d’acqua. Biscotti. Una torcia. Ago e filo. Soldi. Documenti. Il cellulare. Scrivete sul braccio nome/cognome. Il gruppo sanguigno. Il numero di cellulare dei parenti. Se l’esplosione è vicina, correte nel bagno. Rimanete in contatto. Respirate profondamente. Tutto questo finirà nei libri di storia.”
Paola Caridi (Roma 1961), saggista e giornalista, fondatrice e presidente di Lettera22 (associazione di giornalisti specializzata in politica estera), è stata corrispondente dal Cairo dal 2001 al 2003 e da Gerusalemme …
Scopri di più sull’autore“Sarebbe imperdonabile non arrivare adesso a un cessate il fuoco totale e alla fine dell'assedio” (Medici senza Frontiere).