
Intervista a Ronald Dworkin: Egalité. Non è più di moda!
Fino a un po´ di tempo fa l´eguaglianza serviva per distinguersi dalla destra. La parola sembra ora tramontata. È stata sostituita con "equità", e con "pari opportunità". Ma sono la stessa cosa? Ce ne parla Ronald Dworkin. Dworkin ha insegnato a Yale e Oxford, oggi è professore alla New York University e al´University College di Londra. Con John Rawls e Robert Nozick è stato protagonista negli ultimi venti anni del rinnovamento della filosofia analitica del diritto: celebre la sua teoria della "legge come integrità" e i tanti contributi offerti a una moderna teoria dell´uguaglianza.

La palestinese Suad Amiry e Sharon e mia suocera: presentazione, reading e video
"Forse un giorno riuscirò a perdonarvi di averci tenuti sotto coprifuoco per trentaquattro giorni consecutivi, ma non riuscirò mai a mandare giù che ci abbiate costretti a vivere con mia suocera per quelli che, allora, ci sono sembrati trentaquattro anni."
La registrazione dell'evento e dei reading e una videointervista che tratta di: check-point, scuola, università, economia, donne, humor, politici. La presentazione si è tenuta il 10
dicembre 2003 presso la Libreria la Feltrinelli di via Manzoni a Milano, con la
partecipazione dell'autrice e di Maria Nadotti. Le letture sono di Carmen Pellegrinelli e Silvia Gallerano
Vale dieci saggi sulla crisi in Medio Oriente
Concita De Gregorio, "D - La Repubblica delle donne"
Scene di vita (a)normale a Ramallah. Visite scandite dal coprifuoco, cigolio dei tanks, rombo di elicotteri Apache. E una petulante suocera novantaduenne.
Su un impianto incredibilmente ironico, l'architetta palestinese Suad Amiry ha costruito il suo diario di guerra durante l'occupazione israeliana di Ramallah.
Un anno nei "Quartieri bene" di al-Irsal, dove l'attualità politica si intreccia alle piccole cose («Per un cappuccino si rischia la vita: la macchinetta dell'espresso fa un rumore tale che può spaventare i soldati israeliani") dove bisogna riconoscere i cadaveri degli amici e subire cento controlli per muoversi in città. «Ho bisogno di vari tipi di permessi» scrive l'autrice. «Uno per andare a Gerusalemme. Un altro per arrivare al Giordano, un terzo per entrare in Israele, un quarto per lavorare in Israele, un permesso (impossibile da ottenere) per entrare a Gaza, e uno di quattro ore per andare all'aeroporto (giusto il tempo che ci vuole per arrivarci)". Si intrecciano ricordi familiari e l'avventuroso lavoro di Suad Amiry direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation che preserva il patrimonio artistico palestinese. Il libro è una raccolta di episodi sul filo della rabbia e dell'impotenza. Scritto nella reclusione imposta da un interminabile coprifuoco. Un diario surreale ma "terapeutico"...
Maria Grazia Ligato, "Io Donna"

Stefano Levi Della Torre e Carlo Ginzburg discutono di Zone di turbolenza
La registrazione del dibattito su Zone di turbolenza. Intrecci, somiglianze, conflitti, una raccolta di saggi di Stefano Levi Della Torre che interpellano grandi testi per affermare, contro le identità univoche, le dicotomie dinamiche interne ai fatti e alle cose. L'evento si è tenuto a La Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano il 20 novembre 2003.

David Bidussa commenta Un dialogo di Foa-Ginzburg
L'appassionato commento di David Bidussa su un colloquio fitto e affettuoso tra passione civile e curiosità intellettuale, tra due protagonisti della storia, della cultura e della politica italiana.