
Marcela Serrano presenta Antigua, vita mia
"Marcela Serrano è erede di Sherazade. In Antigua, vita mia, è di nuovo una donna che ci salva la vita, raccontando, ogni notte, una storia nuova. Antigua, vita mia è una risposta all'antica morte che ci circonda. Grazie a scrittori come Marcela, la vita non dirà mai la sua ultima parola." Così Carlos Fuentes presenta la scrittrice cilena molto amata dal pubblico italiano e il suo ultimo libro.
Abbiamo videointervistato l'autrice, che ci racconta cos'è per lei Antigua.

Clare De Vries presenta Io e Claudio
Giunta alla soglia dei trent’anni, Clare De Vries abbandona Londra e decide di attraversare in auto il sud degli Stati Uniti, in compagnia del suo gatto Claudio. Una specie di Thelma e Louise felino.

Richard Sennett presenta L'uomo flessibile
Un saggio che appassiona e si legge con il ritmo di un romanzo.
Richard Sennett è professore di Sociologia alla London School of Economics e alla New York University. Il suo libro muove interrogativi e costringe a una profonda riflessione i lavoratori di tutto il mondo. Riuscirà anche a unirli, almeno nella consapevolezza di quello che sta accadendo in nome del capitalismo flessibile?
Routine, flessibilità, mobilità, rischio, fallimento, etica del lavoro sono i temi affrontati in un'esauriente casistica. Emergono così le conseguenze corrosive che le traformazioni del lavoro hanno esercitato sulle personalità e gli stili di vita individuali.
Da tempo si è dato per acquisito che il lavoro contribuisca a formare l'identità della persona, che può dire a se stessa e agli altri chi è, attribuendosi una serie di etichette all'interno di un quadro di figure e posizioni riconosciute dalla società. Queste posizioni concorrono alla stabilità emotiva e infondono sicurezza, se introiettate attraverso un processo che prevede un investimento nel tempo. Il mutare sempre più rapido di quelle attività lavorative per definizione intese come temporanee, rompe queste logiche e impedisce la costruzione di progetti, ma soprattutto rende difficile "decidere quale dei nostri tratti merita di essere conservato all'interno di una società impaziente". Gli effetti di questi vorticosi mutamenti non si limitano ai singoli ma coinvolgono altre forme di vita organizzata, per esempio la famiglia, in virtù del variare delle modalità lavorative dei propri membri. Peggio ancora, il capitalismo flessibile toglie la dimensione vera della comunità: quella riassunta nella frase "chi ha bisogno di me?". Sempre più manca l'Altro, e ci si ritrova senza legami. La progressiva sparizione di ogni forma di destino condiviso corrode la personalità. "Ma," conclude Sennett, "un regime che non fornisce agli esseri umani ragioni profonde per interessarsi gli uni degli altri non può mantenere per molto tempo la propria legittimità".

Domenico Starnone presenta Via Gemito
Domenico Starnone ha vinto il Premio Strega ed è in finale al Premio Selezione Campiello 2001, al Premio Alassio 100 libri - Un autore per l'Europa e al Premio Napoli di Narrativa 2001.
Nel nostro approfondimento: