Jadelin M. Gangbo presenta Rometta e Giulieo
Una rilettura straniante di Romeo e Giulietta, una storia d’amore contemporanea narrata da un giovane autore italiano, nato in Congo.
Richard Sennett presenta L'uomo flessibile
Un saggio che appassiona e si legge con il ritmo di un romanzo.
Richard Sennett è professore di Sociologia alla London School of Economics e alla New York University. Il suo libro muove interrogativi e costringe a una profonda riflessione i lavoratori di tutto il mondo. Riuscirà anche a unirli, almeno nella consapevolezza di quello che sta accadendo in nome del capitalismo flessibile?
Routine, flessibilità, mobilità, rischio, fallimento, etica del lavoro sono i temi affrontati in un'esauriente casistica. Emergono così le conseguenze corrosive che le traformazioni del lavoro hanno esercitato sulle personalità e gli stili di vita individuali.
Da tempo si è dato per acquisito che il lavoro contribuisca a formare l'identità della persona, che può dire a se stessa e agli altri chi è, attribuendosi una serie di etichette all'interno di un quadro di figure e posizioni riconosciute dalla società. Queste posizioni concorrono alla stabilità emotiva e infondono sicurezza, se introiettate attraverso un processo che prevede un investimento nel tempo. Il mutare sempre più rapido di quelle attività lavorative per definizione intese come temporanee, rompe queste logiche e impedisce la costruzione di progetti, ma soprattutto rende difficile "decidere quale dei nostri tratti merita di essere conservato all'interno di una società impaziente". Gli effetti di questi vorticosi mutamenti non si limitano ai singoli ma coinvolgono altre forme di vita organizzata, per esempio la famiglia, in virtù del variare delle modalità lavorative dei propri membri. Peggio ancora, il capitalismo flessibile toglie la dimensione vera della comunità: quella riassunta nella frase "chi ha bisogno di me?". Sempre più manca l'Altro, e ci si ritrova senza legami. La progressiva sparizione di ogni forma di destino condiviso corrode la personalità. "Ma," conclude Sennett, "un regime che non fornisce agli esseri umani ragioni profonde per interessarsi gli uni degli altri non può mantenere per molto tempo la propria legittimità".
Jonathan Coe legge La famiglia Winshaw
Il primo reading registrato alla Fiera del libro di Torino 2001 è di Jonathan Coe che legge un brano tratto da La famiglia Winshaw.
Il secondo è una improvvisazione di Maurizio Maggiani sul tema del dolore e della follia.
La ripresa video è stata effettuata nel corso dell'evento "L'Elogio della follia".
Umberto Galimberti presenta le sue opere in UE Saggi
Tutte le opere di Umberto Galimberti in versione tascabile. Questo è uno dei progetti più importanti dell'Universale Economica Feltrinelli Saggi che continua a pubblicare i titoli e gli autori più prestigiosi del catalogo della Casa editrice.