‟È la conferma che sta avvenendo la secessione dolce”. Intervista ad Aldo Bonomi

‟È la conferma che sta avvenendo la secessione dolce”. Intervista ad Aldo Bonomi

‟Nei tardi anni Ottanta nasce un movimento che intercetta il disagio di alcune fasce sociali e territoriali: gli ‘spaesati’ delle comunità locali, disorientate dai cambiamenti internazionali; gli ‘stressati’ del capitalismo molecolare, artigiani e piccole imprese; e gli ‘orfani del fordismo’, delle grandi imprese… Negli anni Novanta il movimento si annusa con il berlusconismo, l’alleanza ‘istituzionalizza’ la Lega. Così si chiude il Novecento. E nel nuovo secolo tutto si evolve: il rancore territoriale incontra una parola d’ordine potentissima: la modernizzazione incompiuta.”

"Non ci sono più i cattivi". Intervista a Nanni Balestrini

"Non ci sono più i cattivi". Intervista a Nanni Balestrini

‟La rivista Quindici fu tra le prime a ospitare i documenti delle proteste studentesche, ma fu anche molto altro. Non mi dispiace però che l'antologia venga letta anche come un libro sul Sessantotto, al riguardo sono uscite soprattutto testimonianze soggettive... quando invece fu un'esperienza squisitamente collettiva. Neppure al cinema s'è visto granchè. A parte quella terribile Meglio gioventù, anche Bertolucci o Bellocchio si sono fermati al privato. Invece bisogna restituire lo spirito pubblico, collettivo, che a quel tempo ci prese tutti.

Aldo Bonomi presenta Il rancore

Aldo Bonomi presenta Il rancore

Alle radici del malessere del Nord. Aldo Bonomi legge i comportamenti sociali della nuova borghesia italiana sia attraverso le forme esasperate di egoismo sociale radicate nel territorio, sia tramite le richieste che vengono poste alla politica.

Ippolita Avalli presenta Mi manchi

Ippolita Avalli presenta Mi manchi

‟Sparito. No, un figlio non può sparire. Al massimo, può mancare. E tu mi manchi. Mi manchi da un pezzo. Da quando hai cominciato a contrastarmi, da che non sei più una mia appendice, non fai più corpo unico con me, mi manchi. Da quando ho cominciato ad aver paura di perderti, e ho capito che la paura di perderti è anche desiderio di perderti.”

Vera parte in fretta e furia per l’Inghilterra. Suo figlio Gabriele, è scomparso. Appena arriva Vera capisce che il viaggio si sta trasformando in una resa dei conti con il proprio passato…