
‟In un paese consociativo l’individuo è spacciato”. Intervista a Claudio Piersanti
Piersanti parla del suo nuovo romanzo, Il ritorno a casa di Enrico Metz , già vincitore del Campiello, partendo dall’epigrafe (‟Il passato è odioso ed è meglio non ricordarsene… ‟) per arrivare poi ai ‟martiri” di Tangentopoli.
‟In generale non ci sono davvero eroi in Tangentopoli. Penso all’enorme, e ancora ben presente, apparato burocratico parassitario che l’ha creato, e che ancora è vivo e vegeto. Certo ci sono state delle vittime. Non è mai stato possibile svolgere attività industriali vere e proprie se non si appartiene a qualche raggruppamento, se non si ha un referente politico. La nostra cultura respinge gli individui, le loro potenzialità enormi. Il nostro è un paese associativo e consociativo, non si basa sui diritti e sui doveri degli individui. Da Mattei a Gardini c’è un filo sottile che racconta questa storia parallela. So di non essere popolare, ma lo ripeto: un raccomandato che guadagna duecentomila euro a spese del contribuente è eticamente a un livello ancora più basso di un delinquente comune, e gli effetti economici che produce sono di gran lunga più devastanti”.

Silvia Di Natale presenta Vicolo verde
‟Mi protegge, il vicoletto, dai ricordi, senza sottrarmeli: sono tutti qui, ammucchiati dentro, non ne ho perduto nessuno.” L’eroica quotidianità di una donna che deve conciliare speranze e destino, sentimenti e aspirazioni, progetti e fantasmi del passato.

Il mondo sotto il segno del consenso di Pechino. Intervista a Giovanni Arrighi
All'esistenza del grande casinò dell'economia mondiale Giovanni Arrighi non crede proprio. È uno studioso che ha sempre tenuto alla dimensione storica, ‟processuale”, dei fenomeni sociali e economici. Nel suo ultimo libro, in uscita per Feltrinelli con il titolo Adam Smith a Pechino, lo studioso italiano, docente alla John Hopkins University e direttore del Fernand Braudel Centre, propone una analisi del capitalismo storico tanto affascinante, quanto da discutere. La sua tesi è che il centro dell'economia mondiale si è spostato a Pechino, mentre gli Stati Uniti continuano il loro lento, ma inesorabile declino. Una tesi ‟partigiana”, che discute criticamente a distanza con quanti, come il geografo marxista David Harvey o Naomi Klein, considerano fondamentale dare una sistemazione teorica al ciclone neoliberista, considerato da Arrighi solo una parentesi, a differenza di quanti lo hanno considerato come un modello sociale la cui comprensione aiuterebbe a capire le tendenze nello sviluppo economico capitalistico.

‟Meglio i timidi dei potenti”. Intervista a Claudio Piersanti
‟Ho voluto rendere omaggio alla memoria di Raul Gardini, nel personaggio del capo di Metz, il finanziere Marani. Gardini, nel bene e nel male, è stato una figura straordinaria…”. Claudio Piersanti parla del successo de Il ritorno a casa di Enrico Metz.