Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 gennaio 2007

16 Gennaio 2007
Nazionalizzare (cioè: rendere di proprietà pubblica) la distribuzione dell’energia le telecomunicazioni è certamente una scelta molto rilevante e molto discutibile. Ma solo da pochi anni è diventata, di fatto, un vero e proprio scandalo politico, un’inammissibile violazione delle leggi non scritte, ma ferree, del liberismo. In questo quadro il presidente del Venezuela Chavez non può che figurare come un castrista fuori tempo e magari anche fuori di senno: manco avesse abolito la proprietà privata e collettivizzato le fabbriche. Ma il sospetto è che il quadro sia pesantemente truccato, sbilanciato ideologicamente, condizionato dalla smisurata potenza economica di colossi privati i cui interessi non coincidono necessariamente con quelli degli utenti. Senza scomodare il sanguigno Chavez e lo scenario drammaticamente turbolento dell’America Latina, non saprei dire, per esempio, se la privatizzazione delle autostrade italiane abbia migliorato il servizio (ma direi proprio di no). Né se l’ingresso dei privati in ogni settore dei servizi porti in sé, magicamente, un miglioramento percepibile. Per questo non saprei proprio come giudicare Chavez. So solo che gliela faranno pagare molto cara, e molto presto.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…