Tutti i santi giorni
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Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere come se scrivere fosse una misura di igiene mentale, una ginnastica emotiva, uno sgranchire la ragione, cercando di riattivare se stessi, ogni mattina, per non lasciarsi sopraffare dal troppo che accade.
È quanto fa Michele Serra sulla ‟Repubblica”, ormai da sette anni, riuscendo a stabilire una forte sintonia quotidiana con i suoi lettori, molti dei quali, dopo un’occhiata ai titoli di prima pagina, vanno subito alla pagina dei Commenti per leggere le venti righe dell’‟Amaca”.
Appuntamento ormai classico della stampa nazionale, quel corsivo è un piccolo termometro dei sentimenti civili di molti italiani che nelle parole di Serra cercano la verifica, oppure la smentita, del loro stato d’animo. Con i suoi molteplici registri (satira, moralità, insofferenza, ilarità…), l’‟Amaca” ha tracciato, nel tempo, un notevole campionario delle opinioni, virtuose e anche no, pugnaci ma anche dubbiose, dell’opinione pubblica progressista di un paese sottoposto, specie ultimamente, a sollecitazioni e sbalzi d’umore anche squassanti. Lungo questo percorso, tra Serra e i suoi lettori si è stabilita una consuetudine molto amichevole e quasi affettuosa: una conversazione civile che trova, in questo libro, una efficace sintesi della migliore vena di Serra e dunque, implicitamente, dei suoi lettori.
È quanto fa Michele Serra sulla ‟Repubblica”, ormai da sette anni, riuscendo a stabilire una forte sintonia quotidiana con i suoi lettori, molti dei quali, dopo un’occhiata ai titoli di prima pagina, vanno subito alla pagina dei Commenti per leggere le venti righe dell’‟Amaca”.
Appuntamento ormai classico della stampa nazionale, quel corsivo è un piccolo termometro dei sentimenti civili di molti italiani che nelle parole di Serra cercano la verifica, oppure la smentita, del loro stato d’animo. Con i suoi molteplici registri (satira, moralità, insofferenza, ilarità…), l’‟Amaca” ha tracciato, nel tempo, un notevole campionario delle opinioni, virtuose e anche no, pugnaci ma anche dubbiose, dell’opinione pubblica progressista di un paese sottoposto, specie ultimamente, a sollecitazioni e sbalzi d’umore anche squassanti. Lungo questo percorso, tra Serra e i suoi lettori si è stabilita una consuetudine molto amichevole e quasi affettuosa: una conversazione civile che trova, in questo libro, una efficace sintesi della migliore vena di Serra e dunque, implicitamente, dei suoi lettori.

Michele Serra
Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …
Scopri di più sull’autoreMichele Serra: L'amaca di domenica 20 settembre 2009
Chi la dura la vince. Fino a pochissimi anni fa mettere in dubbio la sacralità del Pil equivaleva a dimettersi dal dibattito politico. Cose da fricchettoni, da estremisti. Oggi sono gli economisti a negare che il Pil basti a valutare il benessere
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Michele Serra: L'amaca di sabato 19 settembre 2009
Dalle poche, asciutte parole che i media riescono a estorcere ai colleghi dei militari italiani morti a Kabul, si ricava l’impressione di solidi professionisti che mettono in conto il rischio di non tornare
Michele Serra: L'amaca di sabato 12 settembre 2009
Come più volte (inutilmente) detto, la politica c’entra poco, destra e sinistra anche. Che non ci si debba vantare, che sia cattiva educazione parlare sempre di sé, sono le cose, non di destra non di sinistra, che hanno sempre detto i genitori ai figli
Michele Serra: L'amaca di martedì 15 settembre 2009
Neanche Mel Brooks avrebbe saputo architettare una sequenza come quella vista l’altra sera in parecchi tigì. Si vedeva il povero Bossi in camicia verde scaricato da una macchina alle sorgenti del Monviso
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 16 settembre 2009
Da un punto di vista tecnicamente liberale (libera iniziativa in libero mercato) lo spostamento di Ballarò per consentire a Vespa di srotolare indisturbato il suo red carpet sotto i piedi del premier, è perfino meno grave dell’annullamento di Matrix
Michele Serra: L'amaca di giovedì 17 settembre 2009
‟Gli intellettuali di sinistra sono ciechi che preferiscono, poiché abituati al servaggio, cambiare padrone piuttosto che assumersi il peso della libertà”. È solo uno dei giudizi espressi da Sandro Bondi in una incredibile lettera aperta al "Corriere"
Michele Serra: L'amaca di venerdì 18 settembre 2009
La pena peggiore, per il padre assassino di Sanaa Dafani e per tutti quelli come lui, sarebbe essere costretto ad assistere al futuro del mondo. Vedere morire lentamente il dominio dei padri, dei fratelli, dei mariti sulle mogli e le figlie
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 settembre 2009
La D’Addario alla Biennale, Noemi Letizia intervistata da Sky... È l’indotto dell’Era di Papi, un capillare industriarsi di piccole e piccolissime imprese individuali, con l’ombra dello scandalo riconvertita, oplà, in luci della ribalta
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 settembre 2009
Io non ci credo che Feltri scriva quello che scrive sotto ordine o consiglio di alcuno. Lo scrive perché quelle sono le sue idee, e perché sa che quelle idee riflettono la mentalità e la cultura politica di buona parte degli elettori di centrodestra
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 settembre 2009
Sull’Expo di Milano grava la parola ‟ridimensionamento”. Il piano presentato dagli architetti prevede orti, acque, luci, vetri, verde, spazio, cascinali restituiti alla città, ma pochissimo cemento. Essendo il cemento l’unità di misura del Moderno
Michele Serra: L'amaca di venerdì 11 settembre 2009
Poiché nessuno (ovviamente) ha scritto che Mike Bongiorno era di sinistra, risulta incomprensibile il colonnino di Michele Brambilla, sulla Stampa, nel quale si ironizza sulla presunta ‟adozione” post mortem del povero Mike da parte ‟della sinistra”
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 settembre 2009
Ancora una volta non è lo sguardo vendicativo del Capo a impressionare, ma lo zelo compatto dei suoi pretoriani. L’incredibile Capezzone apparentava le storie di Boffo e di Berlusconi avvalorando la tesi che di scandalo perisce chi di scandalo ferisce...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 settembre 2009
In seguito alle note vicende i giornali pullulano di monsignori, anche inediti, che forse a causa dell’alta responsabilità rilasciano dichiarazioni non sempre avvincenti. C’è chi invita alla prudenza, chi richiama i valori, chi sollecita il rispetto
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 settembre 2009
La faccia gongolante del talent-scout Lele Mora che ascolta ‟Faccetta Nera” è la scena più sconvolgente di ‟Videocracy”, il film italo-svedese (autore Erik Gandini) presentato a Venezia del quale la Rai ha rifiutato di mettere in onda il promo
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 settembre 2009
La rassegna della stampa estera sul "caso Berlusconi" comincia a essere impressionante per mole e per severità. Inverte una tendenza, parlare poco dell’Italia, e purtroppo la inverte a causa di un mix di sbigottimento e derisione
Michele Serra: L'amaca di giovedì 13 agosto 2009
Dopo l’ennesimo omicidio di attivisti per i diritti umani in Cecenia, i giornali occidentali di ogni ordinee grado (italianie stranieri, di destra e sinistra) pullulano di denunce sullo stato della democrazia in Russia
Michele Serra: L'amaca di sabato 8 agosto 2009
Tiziano Scarpa e Antonio Scurati sono due bravi scrittori quasi giovani. Per una ragione però molto vecchia (un premio letterario conteso) si insultano a mezzo stampa, dandosi a vicenda del servo del potere. Per la cronaca: ha cominciato Scarpa, ma...
Michele Serra: L'amaca di domenica 9 agosto 2009
Dice la signorina D’Addario, a proposito del mercatino erotico-politico del quale è azionista (molto di minoranza), che "In Italia lo fanno tutti". Da un pulpito molto più autorevole, e dunque molto più sgradevole, Daniel Cohn-Bendit aggiunge
Michele Serra: L'amaca di martedì 11 agosto 2009
La sintesi più spietata dell’estate italiana me la fornisce un amico: ‟Una massa di poveri tatuati che guarda con invidia dei ricchi tatuati”. Laddove il modello (trucido) e gli aspiranti imitatori sembrano l’uno prigioniero degli altri, e viceversa
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 agosto 2009
Per fare uscire dai gangheri i vescovi italiani (fin qui ben felici di chiudere gli occhi sull’intera gamma dei vizi capitali, in cambio di un governo obbediente sulla bioetica e generoso con la scuola privata) ci voleva proprio
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 agosto 2009
I festeggiamenti per l’Unità d’Italia rischiavano di essere routine istituzionale e occasione convegnistica. O poco più. Grazie alla Lega, abbiamo l’occasione unica di trasformarli in una grandiosa festa politica e popolare
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 agosto 2009
Pare che il rastrellamento di clandestini organizzato dal governo rischi di non andare a buon fine, causa la carenza degli strumenti e dei siti predisposti. Non si sa dove stoccarli, questi benedetti ragazzi eccedenti il fabbisogno nazionale
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 agosto 2009
Chissà se lo stato maggiore del Pd avrà l’estro e l’intelligenza di fare sua la giusta osservazione di Aldo Grasso e del sindacato dei giornalisti Rai, che invitano a sbloccare le ultime nomine (Raitre e Tg3) prima del congresso
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 agosto 2009
Se riuscissimo a capire che cosa c’è nella testa di una giuria di paese che decide di premiare Noemi Letizia ‟per il talento che verrà”, avremmo finalmente capito che malattia abbiamo, e se c’è una terapia oppure se è meglio rassegnarsi
Michele Serra: L'amaca di giovedì 27 agosto 2009
Sui giornali di destra, nelle lettere ai giornali di destra, nelle dichiarazioni dei politici di destra, nelle telefonate dei radioascoltatori di destra, nei discorsi correnti di molte persone di destra, ricorre con cadenza ossessiva la parola "buonismo"
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 agosto 2009
Il nomignolo di ‟Svastichella”, a leggerlo e a sentirlo, lascia interdetti. È il nome di un nazista ma anche il nome di un buffone. Ha una radice tragica e orribile, che evoca lo sterminio, ma una confezione quasi allegra, da maschera popolare
Michele Serra: L'amaca di sabato 29 agosto 2009
Le cose che dice Fini, comprese la professione di laicità e la difesa dei diritti degli immigrati, sono perfettamente compatibili con una destra civile e moderna. Ma in questo paesino una destra civile e moderna evidentemente non c’è
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 2 settembre 2009
Esiste una sostanza politica, sotto il fango del caso Feltri-Boffo? Qualcosa che non sia solo pregiudizio e colpo basso? Sì, esiste. Scopo profondo dell’attacco a Boffo è dimostrare che ognuno, in questo paese, ha qualcosa da nascondere
Michele Serra: L'amaca di martedì 1 settembre 2009
Il giornalismo, si sa, è un mestiere complicato. Prendete il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian. Rivendica di non avere mai pubblicato una riga sulle "vicende private" (lui le chiama così) di Silvio Berlusconi
Michele Serra L'amaca di venerdì 7 agosto 2009
In una delle sue sedi minori (Milanello) il signor B ha spiegato "la regola fondamentale del giornalismo sportivo: i tifosi vogliono avere conferme, non critiche. Se qualcuno continua a criticare va a finire che i tifosi non leggono più
"
Michele Serra L'amaca di giovedì 6 agosto 2009
L’idea che esista un "piano" berlusconiano per smontare pezzo dopo pezzo la Rai (vedi la recente, sospetta rinuncia al vantaggioso sodalizio con Sky) è certamente un’idea tendenziosa, e maliziosa. Il problema, però, è che è un’idea inevitabile
Michele Serra L'amaca di mercoledì 5 agosto 2009
La lettera di scuse dell’avvocato-deputato Gaetano Pecorella ai genitori di don Diana è importante. Non so quanto lo sia per Pecorella, lo è sicuramente per la memoria di un prete coraggioso e soprattutto per l’opinione pubblica
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 agosto 2009
I più giovani non possono neanche immaginare quali e quanti rigurgiti del passato, in questi giorni, affollino la mente dei meno giovani. Il mio pacco di giornali, ieri, era un florilegio di amarcord
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 agosto 2009
In un albergo insulare molto elegante, bambini olandesi che strillano in piscina per ore, assordando gli astanti, senza che i genitori si sognino di intervenire. In un ristorante una coppia slava, lui più pensoso, lei molto ciarliera
Michele Serra: L'amaca di martedì 4 agosto 2009
Perché la sinistra è moralista? Si chiede il professor Panebianco sul Corriere. La risposta a questa domanda arriva poche righe più in là, laddove il professor Panebianco scrive: ‟Quel genio della comunicazione che è Berlusconi ancora una volta
”.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 31 luglio 2009
In un locale parigino ha luogo il primo "puttan party all’italiana", con la D’Addario guest star e dedica, non si sa quanto canzonatoria e quanto celebrativa, "a Silvio". Vengono in mente i gadget sulla mafia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 luglio 2009
Sento alla radio una deputata leghista spiegare che la storia dell’esame di dialetto locale per i professori è un’invenzione della stampa. Che l’intenzione è solo chiedere agli insegnanti "rispetto delle tradizioni locali”. Non è che cambi un granché
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 luglio 2009
Nelle varie interviste a politici del Sud sul partito del Sud per cambiare il Sud, ogni parola gravita attorno a fondi pubblici da destinare, e a poteri e potericchi da ridistribuire
Michele Serra: L'amaca di martedì 28 luglio 2009
Il "piano per il Sud" proposto da Berlusconi avrà (immagino) una sua quantificazione, nel senso che ci sarà poi qualche ragioniere di Stato incaricato di fare la conta delle briciole necessarie a rabbonire i nuovi questuanti
Michele Serra: L'amaca di domenica 26 luglio 2009
E dunque sembra che parte del mondo cattolico consideri con fastidio il portamento sessuale del signor B. Quello che resta oscuro è che cosa, nel corso degli ultimi vent’anni, il suddetto mondo cattolico abbia pensato di tutto il resto
Michele Serra: L'amaca di sabato 25 luglio 2009
Non è una novità la riconoscibile provenienza regionale di governanti e parlamentari. Ma chi la immaginava come un retaggio inoffensivo, destinato a scemare con il miglioramento complessivo del livello di istruzione del Paese, evidentemente sbagliava
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 luglio 2009
Quando mi spiegano come funzionerà il mio televisore di qui a qualche mese, mi scende un sipario nero nel cervello. Rifiuto totale e rabbia sorda. Credo di avere capito che, per vedere le stesse cose che vedo adesso, avrò bisogno di tre (tre!!) decoder
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 luglio 2009
Si sa che i ragazzini sono spontanei e crudeli. E dunque di scolari del Nord che davano del terrone al compagno appena arrivato dal Sud ce ne sono sempre stati. Ma perfino nell’Italietta impreparata e retrograda del dopoguerra
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 luglio 2009
L’Italia che deruba i turisti stranieri facendo la cresta sul conto, o rifilando servizi mediocri a prezzi esorbitanti è la stessa della quale sentiamo parlare da quando siamo nati, e nella quale moriremo
Michele Serra: L'amaca di martedì 21 luglio 2009
L’affaire "influenza suina" comincia a farsi affascinante. Sono in gioco molte delle nostre abitudini sociali, dalle più lodevoli (tutela pubblica della salute dei cittadini) alle più infauste (fobie mediatiche, speculazioni farmaceutiche)
Michele Serra: L'amaca di domenica 19 luglio 2009
Solite polemiche sulle solite nomine Rai, sugli appetiti smodati dei partiti, sulla lottizzazione come metodo anti-professionale. Ma quello che dall’esterno sembra soprattutto malcostume politico, all’interno è il penoso, umiliante calvario
Michele Serra: L'amaca di sabato 18 luglio 2009
Non ci sono più i cattolici di una volta. Il governatore Formigoni si è presentato a uno dei tanti "eventi" propedeutici all’Expo vestito come Fabrizio Corona
Michele Serra: L'amaca di venerdì 17 luglio 2009
Letta d’un fiato l’impressionante inchiesta di Alberto Statera sul vergognoso mercato delle tessere nel Pd campano, mi sono chiesto quale giornale di destra, o filogovernativo, pubblicherebbe qualcosa di lontanamente simile a proposito del Pdl
Michele Serra: L'amaca di giovedì 16 luglio 2009
Vorrei esprimere la mia totale e incondizionata solidarietà al vaticanista del Tg3 Roberto Balducci, rimosso dal suo incarico per una frase che riporto nella sua interezza perché si capisca bene quanto zelante conformismo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 luglio 2009
Tra le reazioni dei dirigenti del Pd all’autocandidatura di Grillo, parecchie brillano per rigidità notarile. L’ostilità politica a Grillo ci sta tutta, e buona parte degli elettori del Pd la condivide. Ma trincerarsi dietro commi e codicilli non sembra
Michele Serra: L'amaca di martedì 14 luglio 2009
Autostrada del Nord, ieri. Tre enormi gipponi da boscaiolo americano (di quelli con il cassone per caricare legname) sfrecciano in fila indiana. Nuovi fiammanti. A bordo il solo guidatore, che sembra replicato sui tre veicoli
Michele Serra: L'amaca di domenica 12 luglio 2009
Dopo l’amico Bush, ecco l’amico Obama. La differenza politica tra i due è tra le più rilevanti mai registrate in democrazia. Il secondo, quasi in ogni campo, sta facendo l’esatto contrario del primo. Ma il signor B si dichiara entusiasta di entrambi
Michele Serra: L'amaca di sabato 11 luglio 2009
"Mi piace più il mio, di modo di vivere". Nella lunga e bella intervista di Paolo D’Agostini a Nanni Moretti, la frase apparentemente meno "intellettuale" di Moretti è anche la più significativa
Michele Serra: L'amaca di venerdì 10 luglio 2009
Abbastanza impressionante la rassegna stampa dei quotidiani italiani di ieri. Con poche eccezioni, il gioco era pubblicare le fotografie del G8 più favorevoli alla propria parrocchia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 luglio 2009
Il problema dei cosiddetti graffiti urbani riassume bene il problema della società di massa (per questo se ne parla tanto). Tutti sentono di avere il diritto di esprimersi e di essere "qualcuno". Pochi hanno la capacità di farlo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 luglio 2009
Il video dell’eurodeputato leghista Matteo Salvini che intona cori razzisti contro i napoletani si commenta da solo. Peggio di Salvini ci sono solo i suoi alleati di governo che hanno fatto di "Napoli pulita" la loro vetrina
Michele Serra: L'amaca di martedì 7 luglio 2009
Pur conscio di essere passibile di disfattismo, non riesco a non dire che la vicenda del G8 all’Aquila ha risvolti irresistibilmente comici. L’idea che il signor Richter, già efferato despota delle vicende umane, possa con una scossetta
Michele Serra: L'amaca di domenica 5 luglio 2009
La tara più evidente del terrorismo a parte il ripugnante uso della violenza è sbagliare infallibilmente i propri obiettivi. Lo conferma una notizietta di ieri, secondo la quale due giovani anarco-insurrezionalisti...
Michele Serra: L'amaca di sabato 4 luglio 2009
Per la serie "non ci posso credere", giunge notizia della nascita di un ulteriore partitino comunistino, fresco fresco, fondato da Marco Rizzo. Si chiama "Comunisti-sinistra popolare" e confligge gagliardamente con gli altri tre o quattro già languenti...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 3 luglio 2009
Al netto delle sue delicate implicazioni pubbliche, la lettera aperta del giudice Mazzella a Silvio Berlusconi colpisce per quella che un critico letterario chiamerebbe ‟disunità di stile”
Michele Serra: L'amaca di giovedì 2 luglio 2009
Decisamente simpatico, e ancora un gran bell´uomo, l´ex playboy Gigi Rizzi ha raccontato da Bruno Vespa il suo antico flirt con Brigitte Bardot. La rievocazione ha avuto accenti perfino teneri, con qualche digressione diciamo storica...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 luglio 2009
Il lungo elenco delle pop-star morte per droga si è allungato e aggiornato. Nello stomaco del povero Michael Jackson hanno trovato una farmacia quasi al completo. Tutta roba perfettamente legale, prescrivibile, acquistabile
Michele Serra: L'amaca di sabato 27 giugno 2009
In seguito alle note vicissitudini del signor B, la situazione è più o meno questa: le due Italie sono sempre più divise. Da un lato si spregia e si deride il satrapo vanitoso e scostumato. Dall’altro si difende con foga
Michele Serra: L'amaca di martedì 30 giugno 2009
È molto probabile che Ahmadinejad abbia davvero vinto le elezioni: con qualche broglio tecnico e grazie a quel broglio gigantesco, e molto più complicato da smascherare, che è la manipolazione del popolo.
Michele Serra: L'amaca di domenica 28 giugno 2009
Roberto Saviano, con un’operazione strettamente letteraria, ma di enorme peso politico, ha promosso a scenario di guerra ciò che per i media, da anni, è ordinaria cronaca nera. Chissà se esistono aspiranti Saviano a Crotone
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 giugno 2009
Ha ragione chi lamenta, in Italia, una reazione molto tiepida dell’opinione pubblica attorno ai fatti iraniani. Se ne parla abbastanza, e i vituperati media per una volta assicurano una copertura piuttosto completa, e di buon livello ma
Michele Serra: L'amaca di giovedì 25 giugno 2009
Lievita il famoso ‟dibattito interno” al Pd. Cerco di documentarmi: ieri per esempio ho leggiucchiato un articolo sul ‟terzo fronte” con la stessa svogliata neghittosità con la quale, da ragazzo, studiavo l’aoristo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 giugno 2009
Ignazio La Russa attribuisce l’emorragia di voti del centrodestra a Milano alla "borghesia disaffezionata". Questa sì che è una sorpresa! Sono anni che da destra ci spiegano che la borghesia è radical-chic e il popolo è con Berlusconi
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 giugno 2009
Il copione dei referendum è ormai lo stesso da una ventina d’anni. Un gruppo di cittadini in genere molto stimabili pone quesiti nobili e spesso intricati al popolo sovrano, il quale, o se ne stropiccia a prescindere, oppure
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 maggio 2009
Raggiungere la soglia del 40 per cento sarebbe l’obiettivo di Berlusconi alle europee. Anche se in questo paese le parole volano senza lasciare traccia, ricordo bene che lo stesso B. - al battesimo del nuovo partito - parlò del 50 per cento
Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 giugno 2009
Il concetto di privacy è davvero molto relativo. Quotidiani e settimanali pubblicano le immagini, rubate con un teleobiettivo, della signora Veronica ex Berlusconi in vacanza con il nipotino. Non risulta che alcuno
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 maggio 2009
L’evo post-ideologico ha lasciato gli uomini soli con i loro sentimenti. Tra essi Sandro Bondi, il cui amore per il suo principe, fino a ieri l’altro, ci era sempre parso bizzarro, ma meritevole di indulgenza...
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 maggio 2009
Sull’ultimo numero di Panorama il direttore Belpietro mette in guardia Berlusconi "contro il linciaggio mediatico". Essendo il linciaggio, tipicamente, un’attività di massa, mi sono domandato chi, a parte l’inqualificabile testata sulla quale scrivo
Michele Serra: L'amaca di domenica 31 maggio 2009
Il ministro Brunetta si porta da rivoluzionario, ma "fannulloni" e "panzoni" rimandano a un italiano datato, da ricreazione scolastica, tipo "quattrocchi" per deridere il compagno miope. Invece "rapporti piccanti"
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 giugno 2009
È già stato detto che questi sono tempi difficili per la satira. È un linguaggio che procede per paradossi. Ma la realtà italiana glieli brucia tutti, uno per uno. La surclassa. La anticipa. Le leva il terreno sotto i piedi. Esempio
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 giugno 2009
Dario Franceschini appare nei telegiornali quasi sempre in location molto andanti, stazioni ferroviarie, piazzette, scorci urbani ordinari e quasi mai riconoscibili. Sembra a Voghera anche quando magari è a Parigi
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 giugno 2009
Siamo alla fine dell’anno scolastico e si affastellano strane voci su bocciature di massa, decimazioni di studenti riottosi, giri di vite, ritorno di fiamma della selezione a partire, addirittura, dalle scuole dell’obbligo
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 giugno 2009
Da quanto tempo non capitava di emozionarsi per un discorso politico? A Barack Hussein Obama devo questo piccolo importante ritorno al passato, a quando credevo che la politica avrebbe potuto cambiare uomini e cose
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 giugno 2009
‟I più grandi intellettuali del Novecento, da Pirandello a Baget Bozzo, non erano di sinistra”. La frase è attribuita al ministro della Cultura Sandro Bondi, in visita a Venezia. Nella fretta di salire sul vaporetto, Bondi...
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 giugno 2009
Il sollievo fa parte dei piaceri minori. Ma in mancanza di piaceri maggiori, benvenuto al sollievo. La destra ha vinto le elezioni, e si sapeva, ma Berlusconi ha visto naufragare il suo sogno di dominio assoluto, e tanto ci basta per respirare
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 giugno 2009
I rumori di palazzo dicono che il signor B. attribuisce alle sue vicende coniugali e alla vendita di Kakà la perdita di qualche punto elettorale. Sulla moglie ha torto: gli italiani, e specialmente gli italiani di destra, sono abbastanza maschilisti
Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 giugno 2009
Malgrado sia poco aiutato da un look che farebbe indietreggiare anche Dolce e Gabbana, forse il colonnello Gheddafi non meritava un’accoglienza tanto severa da parte di molti iperdemocratici italiani. Non è né il primo né l’ultimo dittatore
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 giugno 2009
Ma insomma, benedette ragazze: come avete potuto credergli? Va bene che le cariche pubbliche sono parecchie. Ma intanto qualcuna è già assegnata per altri meriti: il governatore di Bankitalia, per esempio
Michele Serra: L'amaca di sabato 13 giugno 2009
‟Anno zero", trasmissione orgogliosamente libera, ha dato appuntamento al suo pubblico per l’anno prossimo. Saremo puntuali all’ouverture autunnale: a patto che Santoro confermi, nel cast, lo spettacoloso avvocato Ghedini
Michele Serra: L'amaca di martedì 16 giugno 2009
Chiunque viaggi spesso sui treni italiani ha il netto sospetto di vivere in una società neoclassista. Eccellenza per pochi (l’alta velocità), mediocrità per molti. Posto che nessuno pretende supertreni da trecento all’ora sulle tratte brevi
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 giugno 2009
Se la sinistra non è più "popolo", come ci insegna ormai da anni la pubblicistica di destra (devota a un miliardario), allora che cos’era la grande folla di milanesi di ogni età che siè stretta ieri mattina attorno al feretro di Ivan Della Mea, intellettu
Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 giugno 2009
Riassumendo: il calo della pubblicità ha colpito Mediaset per il 10 per cento, la Rai per il 20 per cento, la stampa quotidiana del 24 per cento (e stiamo parlando di montagne di quattrini, non di spiccioli). Se fossimo in una società di mercato
Michele Serra: L'amaca di domenica 21 giugno 2009
Cursus professionale di una delle ragazze dell’entourage ricreativo di Papi, da lei stesso riassunto: partecipante a ‟Uomini e donne”, poi billionerina per tre anni, poi aspirante meteorina di Emilio Fede. Billionerina mi giunge nuova: ma...
Michele Serra: L'amaca di sabato 20 giugno 2009
Il momento è grave. E, nonostante la materia del contendere strappi più di una risata, persino serio. Ma la domanda è sempre la stessa: quel misterioso insieme che chiamiamo "Italia", che ne pensa di tutto questo?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 22 maggio 2009
Sotto il leggiadro titolo "Obama come Giuda" ieri il quotidiano Libero spiegava che il presidente degli Stati Uniti sta tramando contro Silvio Berlusconi. Che la Casa Bianca intende contrastare il patto d’amicizia tra Berlusconi e Putin
Michele Serra: L'amaca di giovedì 21 maggio 2009
A me, sentirlo ripetere che è una vergogna e che è scandaloso, che a questi giudici non risponde e non risponderà mai, che a questi giornali non risponde e non risponderà mai, ormai non fa né caldo né freddo.
Michele Serra: L'amaca di sabato 23 maggio 2009
‟Gli altri" è il tema della Fiera del Libro di Torino. David Grossman, uno dei massimi scrittori viventi, lo ha affrontato così: "Posso scrivere solo se riesco a farmi invadere dalla vita degli altri"
Michele Serra: L'amaca di lunedì 25 maggio 2009
L’espressione "giustizia a orologeria" è echeggiata, in settimana, centinaia di volte. Non appena appariva in video un esponente del centrodestra, già si sapeva che avrebbe detto "giustizia a orologeria".
Michele Serra: L'amaca di martedì 26 maggio 2009
‟Gli italiani sono con me”, dice lui. Nessuno dei grandi leader del passato lo ha mai detto, ad eccezione di Mussolini. Anche i capi di partito più popolari e ascoltati sapevano di parlare a nome di una parte
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 maggio 2009
Se la politica italiana è complicata, quella siciliana è imperscrutabile. Dopo ripetute letture delle cronache regionali, ho capito soltanto che non avevo capito
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 maggio 2009
Se la politica italiana è complicata, quella siciliana è imperscrutabile. Dopo ripetute letture delle cronache regionali, ho capito soltanto che non avevo capito
Michele Serra: L'amaca di martedì 12 maggio 2009
‟Lui sa stare in mezzo alla gente come un comune mortale". Lo dice, ammaliato, il celebre signor Letizia in un’intervista a "Gente", lo ripetono in continuazione agiografi e avvocati di Berlusconi per rafforzare la mitologia populista
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 maggio 2009
Un autorevole settimanale ha sentito la necessità di intervistare anche il "fidanzatino" della signorina Noemi Letizia, un ragazzo ventunenne che non ha potuto che aggiungere
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 maggio 2009
Antonio Di Pietro, cheè un uomo vigoroso e semplice, è l’ultimo politico al mondo ancora convinto che gli intellettuali contino qualcosa. Tanto da dichiarare che solo gli intellettuali schierati con lui sono davvero nemici del regime
Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 maggio 2009
"La società multietnica è fallita", dicono in televisione molti politici di governo, specie quelli col fazzolettino verde nel taschino. Lo dicono poco dopo l’approdo alla Casa Bianca di un nero
Michele Serra: L'amaca di sabato 16 maggio 2009
La parola chiave, per capire Berlusconi e il berlusconismo, è "invidia". Rivela una concezione degli uomini, e della vita, totalmente autoriferita. Fissa nel piccolo ambito dell’ego i postulati del successo, del merito, dell’eccellenza
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 maggio 2009
Sta diventando perfino stucchevole l’abitudine di paragonare il nostro costume politico a quello delle altre democrazie. Stucchevole, ma inevitabile. La disponibilità e soprattutto il contegno con il quale Obama
Michele Serra: L'amaca di domenica 10 maggio 2009
Bello e pulito l’incontro tra le vedove di Calabresi e Pinelli. Una luce nell’ombra lunghissima della storia repubblicana più spaventosa, quella delle stragi, del terrorismo, della politica sequestrata ai cittadini da lobbisti della morte
Michele Serra: L'amaca di sabato 9 maggio 2009
Nell’arena di Annozero ci si aspettava una grande prova retorica dell’avvocato Ghedini. Chi più chi meno, siamo tutti cresciuti nel mito del principe del foro. Serata deludente
Michele Serra: L'amaca di venerdì 8 maggio 2009
Come si distingue a prima vista un milanese? La domanda potrebbe assumere una sua rilevanza politica e giuridica qualora avesse un seguito la proposta del leghista Salvini (già noto alle cronache): riservare "ai milanesi" alcuni posti sul metrò
Michele Serra: L'amaca di venerdì 1 maggio 2009
C’è solo una cosa più fastidiosa delle lezioncine di morale, e sono le lezioncine di immoralità. In questi giorni, snocciolate con divertito cinismo o con sbracata volgarità a seconda del target di riferimento, ne abbiamo lette molte
Michele Serra: L'amaca di domenica 3 maggio 2009
La parola "ciarpame", rilanciata dalla signora Berlusconi, sta conoscendo una seconda vita. Pronunciandola all’indirizzo del viveur da rotocalco Fabrizio Corona, l’ex ministro Livia Turco
Michele Serra: L'amaca di martedì 5 maggio 2009
Il miglior commento alla rottura tra i coniugi Berlusconi lo ha fatto una lettrice della "Stampa" che ha scritto al suo giornale per manifestare "profonda invidia: è l’unica italiana che può divorziare da Berlusconi"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 6 maggio 2009
Adesso anche l’"Avvenire" scrive che ‟la stoffa umana di un leader, il suo stile e i suoi valori non sono indifferenti”. E anche giornali di solito tetragoni alla questione si pongono qualche salubre domanda sulla mancanza di senso del limite del premier
Michele Serra: L'amaca di giovedì 7 maggio 2009
Dopo quello che le è accaduto alle ultime elezioni, la sinistra-sinistra si ripresenta divisa alle europee: neo-comunisti da una parte, vendoliani, verdi e mussiani dall’altra. Quasi certo che nessuno dei due schieramenti riuscirà a ottenere il quorum
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 aprile 2009
Gli uomini del governo (ultimi, ieri, Fabrizio Cicchitto e Sandro Bondi) danno ragione a Napolitano a prescindere, anche quando pronuncia evidenti richiami, o rimproveri, al governo stesso
Michele Serra: L'amaca di sabato 25 aprile 2009
Berlusconi, con il 25 aprile, c’entra come i cavoli a merenda. Ma proprio per questo la sua adesione, per quanto insincera o strumentale possa essere, è una buona notizia
Michele Serra: L'amaca di domenica 26 aprile 2009
La detenzione della giovane reporter Roxana Saberi nel carcere di Teheran con l’accusa di "spionaggio" è il classico autogol di un regime troppo sicuro di sé. Sull’onda della vicenda di Roxana emerge la truce verità
Michele Serra: L'amaca di martedì 28 aprile 2009
In Germania il partito che si ispira ai valori cristiani ha la maggioranza relativa ed esprime il cancelliere Angela Merkel. Ma è miseramente naufragato il referendum che intendeva rendere obbligatoria l’ora di religione nelle scuole
Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 aprile 2009
Siamo tutti suoi ostaggi, questa è la verità. Non vorremmo saperne niente: di lui, delle sue favorite, della ragazzina napoletana che lo chiama "papi", dell’ira di sua moglie, del padre che minaccia di darsi fuoco perché la sua figliola
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 aprile 2009
Come già accadde per l’Aids, nel suo piccolo anche la febbre suina suscita l’eccitazione dei fanatici religiosi, ai quali non pare vero, in ogni disgrazia umana, di potere riconoscere la venerabile crudeltà del loro Dio
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 aprile 2009
E’ in corso un dibattito politologico: se sia o non sia un sultanato il potere berlusconiano. A giudicare dalla prima pagina di "Libero" di ieri, che pubblicava la foto di un trio di majorettes in bikini sostenendo trattarsi...
Michele Serra: L'amaca di sabato 18 aprile 2009
Gesù ma quanto è noioso, questo Capezzone. Non gli si può certo imputare di svolgere mansioni umilianti e ripetitive: è il suo ruolo di portavoce. Deve dire, per contratto, ogni giorno sempre la stessa cosa
Michele Serra: L'amaca di domenica 19 aprile 2009
Grazie alla trasmissione di Ferrara su Radio 24, credo di avere capito meglio una cosa fino adesso solo intuita. È stato quando il direttore del Giornale, esponendo il suo disgusto per le vignette di Vauro, ha tirato in ballo "il comune senso del pudore"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 aprile 2009
In vista del 25 aprile, il clima è pessimo. Per non peggiorarlo ulteriormente, sarebbe utile evitare falsi allarmi, e false polemiche, come quella sul "video del Duce" proiettato al Natale di Roma
Michele Serra: L'amaca di martedì 21 aprile 2009
Al Zawahiri è molto arrabbiato con Obama, e ce lo ha fatto sapere con uno dei suoi noiosissimi video (cambi regista, che diamine: l’inquadratura è sempre la stessa, il vecchio Al e la sua barba)
Michele Serra: L'amaca di venerdì 17 aprile 2009
Una disputa legale stupefacente contrappone Woody Allen a una ditta di abbigliamento americana. La disputa è stupefacente perché non è una disputa. O perlomeno, non lo sarebbe se
Michele Serra: L'amaca di giovedì 16 aprile 2009
Le aggressioni razziste (i bianchi in branco contro uno "sporco negro": l’ultima l’altro giorno a Roma, lo "sporco negro" ha perso un occhio) valgono oramai una notizia a una colonna, e non su tutti i giornali
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 aprile 2009
Il processo ad "Anno zero" sarebbe meno disgustoso se a istruirlo non fossero i giornali di governo. E, soprattutto, se il banco degli imputati "faziosi" fosse allargato di molto
Michele Serra: L'amaca di venerdì 10 aprile 2009
"Basta terremoto!", esclama con incauta sincerità uno dei minori con me conviventi, entrando in casa e vedendo l’ennesimo telegiornale che ritrasmette le ennesime immagini di lacrime e macerie
Michele Serra: L'amaca di domenica 12 aprile 2009
Le tensioni tra adulti e ragazzi sono fisiologiche. Si fronteggiano bisogno di regole e desiderio di infrangerle
Ma nel febbrile flusso notturno di ragazzi chiamato "movida" c’è una novità assoluta: la promiscuità tra due fusi orari inconciliabili
Michele Serra: L'amaca di sabato 11 aprile 2009
A Modena un signore con evidenti turbe ha dato fuoco a una quindicina di gipponi, prima di essere acciuffato
Fortunatamente, a introdurre nell’emergenza cittadina un momento di divertimento, è intervenuto il locale capo del Pdl
Michele Serra: L'amaca di domenica 5 aprile 2009
Parecchi anni fa, un presidente degli Stati Uniti che dichiara pubblicamente di puntare al disarmo nucleare avrebbe occupato le prime pagine dei giornali per molti giorni. Oggi la notizia veleggia con difficoltà nelle pagine interne dei quotidiani...
Michele Serra: L'amaca di martedì 7 aprile 2009
Nella stessa giornata mi è capitato di vedere su YouTube i provini del Grande Fratello, e poco dopo visitare una cooperativa sociale di giardinieri che fa lavorare portatori di handicap e detenuti
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 aprile 2009
E il Bush?, come direbbe Cipputi. Che ne è di quel guerrafondaio in pensione, delle sue lobbies militari, della sua presunzione di primato morale, religioso, politico?
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 aprile 2009
Perché l’Italia è il solo paese del sistema solare nel quale i socialisti, con particolare godimento e fierezza, sono diventati gli ultras della destra liberista?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 3 aprile 2009
"Una madre vale di più di un feto". Sono parole del professor Carlo Flamigni in margine alla sentenza della Consulta sulla fecondazione assistita. Sintesi, quella di Flamigni, brutale ma efficace, che ha il pregio di puntare al cuore della questione
Michele Serra: L'amaca di giovedì 2 aprile 2009
Nessuna persona di buon senso può augurarsi che la tensione sociale (vedi i recenti episodi francesi di rabbia operaia contro il management) degeneri. Ma nessuna persona di buon senso può pensare che questo clima sia il frutto di un occasionale malessere
Michele Serra: L'amaca di sabato 4 aprile 2009
Nel 2009, a Londra, l’establishment mondiale dice cose parzialmente simili a quelle che dissero dieci anni a Seattle i no-global. Lo fa notare l’economista inglese Noreena Hertz
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 aprile 2009
I dati sull’informazione politica dei telegiornali Mediaset relativi al mese di marzo sono indegni di una democrazia. Il padrone di Mediaset nonché capo del governo ha avuto, da solo, più spazio di tutti gli altri esponenti di partito messi insieme
Michele Serra: L'amaca di martedì 31 marzo 2009
Fa una certa impressione sentire il presidente degli Stati Uniti, nazione guida del capitalismo mondiale, dire che "i lavoratori non hanno colpe", e che ogni responsabilità della crisi ricade sulle scelte sbagliate dei manager
Michele Serra: L'amaca di domenica 29 marzo 2009
Se c’è una cosa sbagliata da fare, quando il tuo avversario è a terra, quando stai vincendo a man bassa, è rinfacciargli la sua debolezza. Non tanto e non solo perché, nella vita, servirebbe un minimo di fair-play
Michele Serra: L'amaca di sabato 28 marzo 2009
Senatore Quagliariello, faccia almeno come il lupo nella favola di Fedro: divori l'agnello con qualche comodo pretesto e digerisca bene. Ma non si permetta di prenderci per il culo, a milioni, raccontandoci che l'agnello è lei
Michele Serra: L'amaca di giovedì 26 marzo 2009
Con una tecnica mista (mosaico, ikebana, calcolo logaritmico, stenografia) ho provato a ritagliare dai giornali tutte le dichiarazioni di Berlusconi sul piano casa, e ricompattarle nello spazio dell’Amaca. Questo il risultato
Michele Serra: L'amaca di venerdì 27 marzo 2009
Tradotto dalle patrie galere alla più confortevole detenzione televisiva, il povero romeno Ratz nel volgere di un attimo è passato dalla lapidazione all’assunzione. Un bravo chef siciliano gli ha offerto un posto di lavoro
Michele Serra: L'amaca di venerdì 20 marzo 2009
Uno dei peggiori vizi della politica è il "tanto peggio tanto meglio". Che consiste nell’augurarsi il peggiore avversario possibile nell’illusione di dare più lustro alla propria invocata superiorità
Michele Serra: L'amaca di sabato 21 marzo 2009
Il ministro Brunetta non lo sa e nemmeno lo sospetta, ma il politicamente scorretto, che lui utilizza oramai serialmente, è un linguaggio molto più conformista e stucchevole del suo contrario, il politicamente corretto
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Michele Serra: L'amaca di domenica 22 marzo 2009
Nel profluvio di cronache e commenti relativi all’interruzione del rapporto di lavoro tra Mike Bongiorno e Mediaset, colpisce un’omissione quasi unanime: l’anagrafe
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 25 marzo 2009
Il colpo d’occhio antropologico sull’assemblea dei vescovi italiani precede di molto ogni giudizio ideologico. Un consesso di soli maschi e di soli anziani. Il sunto perfetto di ciò che rimproveriamo di continuo alla politica e al potere
Michele Serra: L'amaca di martedì 24 marzo 2009
L’aspetto curiale non inganni: dei tanti portavoce del governo, è Paolo Bonaiuti il più feroce
La sua arte, più raffinata e insieme più efferata, consiste nell’evitare sempre, sistematicamente, il merito delle questioni
Michele Serra: L'amaca di giovedì 19 marzo 2009
A Berlusconi non piace fare il premier, lo confida a una piccola platea nel foyer di un teatro. Sarebbe l’umana ammissione di quanto il potere sia sfiancante, non fosse che B. un secondo dopo afferma che nessuno (nessuno!) può rimpiazzarlo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 18 marzo 2009
Nella pittoresca campagna elettorale in corso a Bologna abbondano i candidati "civici", e si fatica a trovare un aspirante sindaco che ammetta di correre per conto di un partito. Da tutto questo civismo, però
Michele Serra: L'amaca di martedì 17 marzo 2009
In piccolissimo, il triste caso di Wanna Marchi riproduce perfettamente il meccanismo di ingorda dabbenaggine che ha condotto alla rovina moltitudini di risparmiatori
Michele Serra: L'amaca di domenica 15 marzo 2009
Nell’Espresso in edicola si racconta, con dovizia di cifre e dati, come il calo degli investimenti pubblicitari abbia penalizzato la Rai ma non Mediaset. E questo nonostante Mediaset sia in calo di ascolti
Michele Serra: L'amaca di sabato 14 marzo 2009
L’idea di Dario Franceschini (una tantum sui redditi alti) sarebbe del tutto condivisibile, anzi lo è. Non fosse per un dettaglio che, a pensarci bene, è semplicemente agghiacciante
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 4 marzo 2009
Si legge: "Mai così in basso dall’87". "Mai così poveri dal 75". E si fa uno sforzo di memoria per ricordare come eravamo, nell’87 e nel 75, se con le toppe al sedere e la pellagra. Forse la memoria fa brutti scherzi, e indora ogni pillola
Michele Serra: L'amaca di giovedì 5 marzo 2009
In questo periodo, così carico di incognite per la dignità e il salario di milioni di persone, la pubblicità fa uno strano effetto. Ambiguo. Da un lato il suo spensierato invito ai consumi rassicura, come una traccia di normalità
Dall’altro
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 marzo 2009
Un grazie sincero al Comune di Roma, che ci tiene allegri con un’idea da primo aprile, però anticipata all’otto marzo. L’idea è di celebrare la Festa delle donne in compagnia di Franco Califano, uno che sta al femminismo come il cotechino sta alla dieta
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 marzo 2009
Se davvero al quarantenne Obama verranno i capelli grigi per le fatiche del potere, quaggiù in provincia diventerà inevitabile riflettere sullo scalpo transgenico del nostro reggitore ultrasettantenne
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Michele Serra: L'amaca di domenica 8 marzo 2009
Presentando la sua idea di deregulation del settore edilizio, in pratica una specie di privatizzazione delle licenze (basterà autocertificare gli aumenti di cubatura), Berlusconi, beato lui, parla di "una vera rivoluzione"
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 marzo 2009
Nessuno sa dove stia davvero il limite tra libertà d’espressione e tutela delle persone, o dei gruppi sociali, che da quella libertà ricevono offesa. Il caso dei negazionisti ci mette di fronte a due "istinti" civili
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 marzo 2009
Si apprende che il cosiddetto gigolò Helg Sgarbi, condannato a Monaco di Baviera (sei anni) per avere estorto denaro alle sue ricche e deboli amanti, ama sua moglie "più di ieri meno di domani"
Michele Serra: L'amaca di venerdì 13 marzo 2009
Pare che una remota invettiva satirica di Benigni versus Almirante, rimessa in circolo da qualcuno su You Tube, costerà all’artista una querela della vedova, signora Assunta
Michele Serra: L'amaca di giovedì 12 marzo 2009
L’idea di levare potere al Parlamento; di levare potere alla burocrazia; di levare potere allo Stato; di attribuire all’iniziativa privata finalmente senza briglie un potere taumaturgico; è un’idea vecchia
Michele Serra: L'amaca di martedì 3 marzo 2009
lvo Diamanti definisce gli elettori di sinistra delusi "esuli in patria". Mi chiedo se il neosegretario del Pd Franceschini, nonché i litigiosi leaderini della fu sinistra "arcobaleno", l’abbiano valutata in tutta la sua poetica gravità
Michele Serra: L'amaca di sabato 28 febbraio 2009
Se un giornale intervista qualcuno che, con parole sue, esprime opinioni diverse dalle vostre, ovviamente considerate la cosa come una delle tante, normali manifestazioni della libertà di pensiero e di espressione. Non così la Conferenza episcopale
Michele Serra: L'amaca di venerdì 27 febbraio 2009
Finalmente si comincia a capire che il testamento biologico, e le questioni etiche in generale, sono un grande problema anche per il centrodestra. Che è altrettanto diviso, altrettanto incerto del fronte opposto...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 26 febbraio 2009
Poiché contro il nucleare si espresse a larga maggioranza la popolazione italiana, contestualmente alla posa della prima pietra di nuove centrali bisognerà che qualcuno dichiari decaduti i referendum di ogni ordine e grado
Michele Serra: L'amaca di domenica 1 marzo 2009
Se non avete niente di meglio da fare, potete sempre andare a Padova e unirvi a una delle quattro ronde segnalate l’altra notte in città. Oppure farne una quinta, secondo i vostri gusti personali
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 25 febbraio 2009
Il fatto che il numero degli stupri (almeno quelli denunciati) sia diminuito, mentre l’insicurezza percepita è aumentata, chiama certamente in causa il cinismo della politica governativa
Ma chiama in causa anche i media
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 febbraio 2009
In questi giorni plumbei, in questo clima greve e pericoloso, confesso di essere debitore al premier del solo istante di ilarità che sono riuscito a concedermi
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 febbraio 2009
Chissà se ci sono ‟difensori della vita” anche tra i parlamentari di maggioranza che hanno votato in favore dell’obbligo, per medici e infermieri degli ospedali, di denunciare i clandestini
Michele Serra: L'amaca di domenica 8 febbraio 2009
Forse sono diventato ipersensibile
Ma ogni volta che Berlusconi pronuncia anche una sola parola sulla famiglia Englaro mi sento umiliato dalla sua grossolanità morale
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 febbraio 2009
Si vorrebbe e si dovrebbe tacere, ma proprio non ce la si fa. Anche perché tacere, di fronte alle urla e agli insulti altrui, rischia di sembrare una diserzione. E dunque: leggo le scritte "Beppino boia"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 febbraio 2009
Bastava leggere i quotidiani di ieri per avere l’idea di un paese strappato in due. Poche le voci di mediazione, che denunciano le "apodittiche certezze di due partiti contrapposti" (Angelo Panebianco). Ma a dispetto della sua buona volontà
Michele Serra: L'amaca di giovedì 12 febbraio 2009
Il "patriottismo costituzionale" di Gianfranco Fini è la grande novità politica degli ultimi mesi. È da un bel pezzo che non ne sbaglia una, almeno agli occhi di chi sogna una destra repubblicana e munita di senso dello Stato
Michele Serra: L'amaca di venerdì 13 febbraio 2009
Non sapevo che anche il senatore Quagliariello, tra i principali agitatori del "partito della vita" costituitosi a Palazzo Madama in un paio di minuti di urla, fosse un ex radicale
Michele Serra: L'amaca di sabato 14 febbraio 2009
Alcuni animosi prelati propongono di scomunicare "chi ha fatto morire Eluana". Si intende che la sanzione possa in qualche modo turbare il cattolico che ne fosse colpito. Ma il non cattolico?
Michele Serra: L'amaca di domenica 15 febbraio 2009
Rileggendo "Tirar mattina" di Umberto Simonetta colpisce il paesaggio sociale e umano della Milano d’epoca, che nessuna nostalgia può addolcire. Prostituzione e vita agra, il ciondolare senza sbocchi dei ragazzi, e molte di quelle "piaghe sociali"
Michele Serra: L'amaca di martedì 17 febbraio 2009
Risaputo che Mastella galleggia da secoli in quella zona grigia che separa o meglio unisce destra e sinistra, generosamente definita "centro" tanto per darle un nome, non si vede dove stia la novità del suo neo-neo-berlusconismo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 18 febbraio 2009
Esiziale sconquasso nella sinistra (una sola vera domanda: dopo la morte, avremo la chance di una reincarnazione, sia pure in ciuco o in bacarozzo?). Dentro lo sconquasso sono i dettagli, come sempre, a darci la misura delle cose
Michele Serra: L'amaca di giovedì 19 febbraio 2009
Chi nutre qualche perplessità sulla svolta ecumenista dell’ultimo Benigni (comunista, cristiano, nazional-popolare, prodigo di abbracci a trecentosessanta gradi) ha di che riflettere dopo la sua esibizione sanremese.
Michele Serra: L'amaca di martedì 24 febbraio 2009
Se vi ferma una ronda, sarà vostra premura accertarvi subito da che partito è ispirata. Se leghista dovrete affrettarvi a diradare ogni sospetto sulla vostra etnia, se di Forza Nuova dovete correre molto forte
Michele Serra: L'amaca di sabato 21 febbraio 2009
Sarà bene tenere a mente, visto il clima, che in questo Paese esiste una sinistra piuttosto forte, stimabile in circa il 40 per cento dell’elettorato, dai moderati fino alle frange più radicali: più o meno la stessa percentuale dal dopoguerra a oggi
Michele Serra: L'amaca di domenica 22 febbraio 2009
Leggendo un dotto intervento di Piero Ostellino mi sono imbattuto nella ripetizione (ennesima) del concetto politico più gettonato degli ultimi anni: la sinistra non ha più identità propria, e vive solo di antiberlusconismo
Michele Serra: L'amaca di venerdì 20 febbraio 2009
La povera Emma Marcegaglia, per una volta che apre bocca, viene trattata da "corvo" dal ministro Scajola, che da anni contende a Gasparri i vertici assoluti della rudezza politica (vedi il caso Biagi)
Michele Serra L'amaca di giovedì 5 febbraio 2009
Dalla vicenda di Eluana Englaro, insieme a tanti altri pensieri gravi, emerge un paradosso: il terrore della morte traspare da atti e parole di alcuni credenti assai più che da atti e parole di spiriti laici come il signor Englaro
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 gennaio 2009
Oggi, anche grazie all’ ascesa al potere di ex rivoluzionari neri convertiti alla politica legale, dirsi fascisti offre dei vantaggi inediti: dallo stadio alle scuole al quartiere, al massimo si rischia il ridicolo
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 gennaio 2009
Una signora italiana, molto bella e molto ricca, sposa il più importante leader della destra mondiale, il presidente francese Sarkozy. Viene in Italia per un'intervista televisiva e copre di elogi il marito, dicendo che è un uomo sensibile e tollerante...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 dicembre 2008
Le mancate dimissioni del sindaco di Napoli (e del presidente della Regione Campania) dopo la catastrofe dei rifiuti furono per moltissimi italiani un vero mistero politico. Nel caso del sindaco di Napoli oggi questo mistero raddoppia
Michele Serra: L'amaca di domenica 21 dicembre 2008
Se non fossero esistiti gravi mancanze e silenzi della Chiesa nei confronti degli ebrei e della loro persecuzione, perché mai due grandi papi moderni (Roncalli e Wojtyla) avrebbero sentito il bisogno di pronunciare parole di pentimento e di riparazione?
Michele Serra: L'amaca di sabato 20 dicembre 2008
I soldi, le feste, la conquista di un proprio posticino nei piani alti della società. La benevolenza e i regali degli amici potenti
È questo il clima che racchiude e racconta i nuovi scandali politico-affaristici di Napoli e altrove
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 dicembre 2008
Il dramma di Eluana, fin qui custodito dal padre entro i confini della dignità, ha conosciuto il suo primo slittamento nella farsa grazie all’appello in friulano rivolto al signor Englaro dal segretario regionale della Lega Nord, Pietro Fontanini
Michele Serra: L'amaca di sabato 13 dicembre 2008
Dopo la dichiarazione di Berlusconi a proposito delle parole del Quirinale in difesa della Costituzione ("Il presidente non si riferiva a me"), si moltiplicano le ipotesi sul reale obiettivo delle parole di Napolitano
Michele Serra: L'amaca di domenica 14 dicembre 2008
Non bastassero le urne, non bastassero i sondaggi, non bastasse la conta dei pacchetti di voti da portare in dote, adesso i politici più in voga competono tra loro su Facebook, gareggiando in numero di "amici"
Michele Serra: L'amaca di martedì 16 dicembre 2008
‟Demagogo”, ‟insolente”, uno che specula ‟sulla pelle dei lavoratori morti”. Si tratta di alcune delle misurate dichiarazioni che il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero riserva al direttore di Liberazione Piero Sansonetti
Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 dicembre 2008
Sui giornali di destra si sghignazza parecchio sull’autocandidatura di Alba Parietti a non si sa quali primarie di non si sa quale Partito democratico. Il sarcasmo è legittimo, ma un po’ rozzo. Forse sarebbe meglio temperato se
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 dicembre 2008
Refrigerare la sabbia di una spiaggia privata, così i clienti non si scottano i piedi. L’ideona è dei progettisti di Palazzo Versace a Dubai, albergo di stralusso che tra le sue dotazioni avrà anche questa idiozia
Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 dicembre 2008
E il federalismo? Se ne parla da una ventina d’anni come di un’evenienza fatale. Quasi ogni giorno leggiamo un titolo sul federalismo che è lì lì per arrivare: ma qualche cosa dev’essersi inceppato, nel meccanismo del solenne avvento
Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 dicembre 2008
Nel discorso corrente sulla vecchiezza di questo Paese (vecchiezza anagrafica, politica, culturale, psicologica?) si inserisce perfettamente la notizia che siamo agli ultimissimi posti nella lotta all’inquinamento
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 dicembre 2008
Dice Tremonti che gli sconti fiscali non possono diventare un bancomat, frase sibillina che lascia intendere una bassa attitudine speculativa in chi sceglie la strada dell’ecocompatibilità
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 dicembre 2008
In non so quale telegiornale è andato in onda, purtroppo solo per pochi secondi, un servizio straordinario: il sequestro di una gigantesca partita di coniglietti di Playboy contraffatti dai cinesi, e acquistati da un anziano commerciante di Padova
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 dicembre 2008
Magari fa parte della "questione morale" anche un aspetto strutturale, fin qui decisamente sottovalutato, del dibattito in corso. Questo: la pubblica opinione di centrodestra potrà mai trovare nei giornali e telegiornali di riferimento
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 dicembre 2008
Vorrei fare una dichiarazione ufficiale. ‟In seguito alle recenti notizie di stampa relative al dibattito interno al Partito democratico, dichiaro solennemente il mio risoluto e consapevole rifiuto di leggere una sola ulteriore riga in proposito
”
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 dicembre 2008
Fate conto di voler leggere l’Amaca di oggi, perché avete comperato il giornale e vi inte... buzz? buzz? craaa? craaa? santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte
don Luigino, ci racconta...
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 dicembre 2008
Alleluia, adesso abbiamo anche il Partito Cristiano di Cristiano Allam
Mi fa venire in mente una vecchia canzoncina sciocca che diceva più o meno "Sono Gigi del Lago Maggiore, residente sul Lago Maggiore" ma pazienza, è questo che passa il convento
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 dicembre 2008
Tra i provvedimenti economici del governo il raddoppio dell’Iva sulla pay-tv fa spicco perché colpisce il consumo più popolare ma la scelta più grave è la stretta sulle detrazioni fiscali fin qui concesse a chi punta sul risparmio energetico
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 dicembre 2008
Anche il Tg1, sulla scia del telegiornale di Sky, apre ai video amatoriali, nel nome del modernissimo equivoco dell’"informazione orizzontale". L’effetto YouTube, nella cornice professionale e super-tecnologica dei tigì, è parecchio triste
Michele Serra: L'amaca di sabato 29 novembre 2008
Quante probabilità ha, ognuno di noi, di morire per terrorismo? Qualcuna certamente sì, specialmente se viaggia parecchio. Se questa incognita dovesse bastare a mutare le abitudini del mondo, il terrorismo avrebbe già vinto
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 novembre 2008
Ogni volta che qualcuno, nel centrodestra, osa formulare un pensiero critico, anche tenue, anche occasionale, ci si rallegra e ci si meraviglia: è un evento raro, più o meno come trovare un porcino da un chilo nel prato di un giardino pubblico
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 novembre 2008
La porno-tax si applica "a ogni opera letteraria, teatrale o cinematografica in cui siano presenti atti sessuali espliciti e non simulati". Ma sono simulati o espliciti gli amplessi di lady Chatterley? E Bukowski, e Henry Miller, e Peyrefitte, e Mishima?
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 novembre 2008
La deputata Mogherini è assenteista? Se la spassa a spese dei cittadini? Approfitta dei privilegi dei politici? No. La deputata Mogherini ha una gravidanza a rischio
Michele Serra: L'amaca di giovedì 27 novembre 2008
Che un anziano prelato, riciclando vecchie dicerie, decida di "rivelare" che Antonio Gramsci si convertì in punto di morte baciando una statuetta di Gesù bambino, è anche comprensibile
Ma che fior di giornali, e storici, e intellettuali
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 novembre 2008
Si risente la vecchia solfa della sinistra lugubre e della destra ottimista. C’è del vero, nel senso che la lettura del mondo, a sinistra, è tradizionalmente critica, e per esempio
Michele Serra: L'amaca di sabato 22 novembre 2008
Fare politica in costante sospetto di razzismo non è mai stato un problema per i leghisti. Logico, dunque, che la Lega non voglia estendere a tutt-Italia i provvedimenti appena adottati contro chi abbandona rifiuti sul suolo pubblico in Campania
Michele Serra: L'amaca di domenica 23 novembre 2008
Uno studio dell’istituto Demos in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia dice che la paura del crimine non si fonda su dati reali. I crimini sono in calo. In aumento esponenziale, invece, è stata la quantità di cronaca nera diffusa dalla televisione
Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 novembre 2008
Ma quante divisioni ha questo Al Zawahiri? La celebre e irriverente domanda che Stalin, in quel di Yalta, pose a proposito del Papa, si attaglia perfettamente al carisma invadente e lugubre di Al Qaeda
Michele Serra: L'amaca di martedì 18 novembre 2008
Nonostante la pace del lunedì, la lite televisiva tra il cronista Varriale e l’allenatore Zenga avrà lunga vita su YouTube, nell’ormai sterminato archivio della rissa mediatica nazionale
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 novembre 2008
Per spiegare la loro folta presenza nella destra di governo, molti ex socialisti dicono di essere "riformisti". Purtroppo è una spiegazione che non spiega niente
Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 novembre 2008
Incontrando la signora Merkel Berlusconi, tra le altre carinerie, ha proposto Lufthansa come partner di Alitalia. Fosse stato a colloquio con l’amico Putin, avrebbe proposto Aeroflot; con un congolese, Air Congo; con un marziano, Air Marte. E così via
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 novembre 2008
L’interminabile querelle sulla santificazione di papa Pacelli, ritenuto da alcuni un molto flebile osteggiatore del nazismo e dell’antisemitismo, potrebbe essere in breve sdrammatizzata
Michele Serra: L'amaca di venerdì 7 novembre 2008
Tra le tante emozioni dell’Obama Day, rimane forte l’ammirazione per la lealtà e la signorilità di McCain. Si dice sia frutto di un’identità nazionale molto più solidale e unita della nostra, ma non ne sarei così certo
Michele Serra: L'amaca di sabato 8 novembre 2008
Le fesserie di Berlusconi su Obama hanno fatto passare quasi inosservata la sostanza della sua visita all’amico Putin: il cordiale consenso del capo del governo italiano per l’attacco russo in Georgia
Michele Serra: L'amaca di martedì 11 novembre 2008
A casa ho uno scaffale lungo un chilometro per ospitare saggi, libelli e pamphlet sulla crisi della sinistra
Accanto c’è uno scaffalino vuoto. E’ quello destinato ai libri sulla crisi della destra
Michele Serra: L'amaca di giovedì 13 novembre 2008
A proposito dell’esclusione "ad personam" del segretario della Cgil da un vertice tra governo, Confindustria e sindacati, il commento più serio e preoccupato non viene dagli altri due leader confederali, ma dalla segretaria dell’Ugl Polverini
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 novembre 2008
"Berlusconi è come Videla", sbotta Tonino Di Pietro. Poiché Videla era un signore che faceva torturare e uccidere gli avversari politici, il paragone appare leggermente sovreccitato, e fa riflettere, più che su Berlusconi, sullo stesso Di Pietro
Michele Serra: L'amaca di sabato 15 novembre 2008
Un paio di assessori della giunta Moratti non vogliono che la crocifissa (manifesto di una campagna contro la violenza sessuale) sia esposta sulla pubblica via
Michele Serra: L'amaca di domenica 16 novembre 2008
Solo un ingenuo come me (vedi Amaca dell’altro ieri) poteva dare per scontato che il senatore Villari si sarebbe subito dimesso. E mi consola solo in parte constatare che di uguale ingenuità ha dato prova lo stato maggiore del Pd quasi al completo
Michele Serra: L'amaca di giovedì 6 novembre 2008
Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l’Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l’elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 5 novembre 2008
Una spedizione punitiva di una trentina di fascisti contro la Rai (colpevole di avere trasmesso, a Chi l’ha visto?, immagini degli scontri di piazza Navona nelle quali si distinguono i volti di alcuni picchiatori) è un fatto gravissimo
Michele Serra: L'amaca di martedì 4 novembre 2008
Rientro tra quelli che, stasera, andranno a dormire felici e ringiovaniti, oppure tristi e invecchiati, a seconda che Obama vinca oppure perda (McCain, brava persona, è appena un valoroso figurante)...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 ottobre 2008
Alcune notizie sulla vita politica di questo paese hanno, al meglio, la forma del paradosso, al peggio quella della pazzia. Come se non una, ma molte rotelle fossero fuori uso, e pensieri scarrucolati circolassero indisturbati
Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 ottobre 2008
Tra le righe della baraonda di ieri, che ha visto riaprirsi le pagine più losche della nostra storia di piazza, si registrano le nuove voci governative in favore dei finanziamenti alle scuole private
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 novembre 2008
Mentre tutti i telegiornali hanno aperto con il lancio di sedie di piazza Navona, a Bologna un uomo ha rischiato di morire, preso a calci e sassate da un drappello di curvaioli. Motivo: il figlio aveva una sciarpa della Juventus
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 novembre 2008
La cosa più interessante, e più bella, che potrebbe scaturire dal nuovo movimento degli studenti è che la sua crescita provochi un vero, fertile cortocircuito culturale con il mondo degli adulti
Michele Serra: L'amaca di sabato 4 ottobre 2008
Si sente parlare sempre più spesso di Berlusconi al Quirinale, e per quanto vaghe o casuali siano queste voci, in fondo servono a rendere ordinaria e credibile un’ipotesi che per qualche milione di italiani è, al contrario, agghiacciante...
Michele Serra: L'amaca di domenica 5 ottobre 2008
Non è certo al di sopra di ogni sospetto la decisione del ministero della Pubblica Istruzione di "riesaminare" la posizione del figliolo di Bossi, bocciato all’esame di maturità. Neanche la famiglia Gava, ai bei tempi, avrebbe potuto tanto
Michele Serra: L'amaca di martedì 7 ottobre 2008
Le parole del Papa sull’insignificanza del denaro, specie al cospetto della magnificenza di Dio, sono così importanti che non consentono ironie da quattro soldi (appunto)
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 ottobre 2008
Neanche il dolore più fondo può spiegare del tutto la furia e l’odio dispiegati a Palermo attorno ai funerali di due poveri ragazzi che si sono schiantati, in senso vietato, su un motorino senza assicurazione, per sfuggire a un controllo della polizia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 ottobre 2008
Dice Berlusconi che la parola velina è "denigratoria e un po’ razzista". Una banalità che non rende onore a una delle parole più simboliche della storia della televisione italiana: genesi e sviluppi del termine meriterebbero un paio di tesi di laurea
Michele Serra: L'amaca di venerdì 10 ottobre 2008
In una struggente lettera al Corriere, Maurizio Gasparri cerca di spiegare (prima di tutto a se stesso) come mai sta battendo ogni record di presenza televisiva, riuscendo a comparire su tutti i canali in contemporanea come le quotazioni di Wall Street
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 ottobre 2008
Si apprende da fonti autorevoli (il Giornale) che "Silvio ha visto George 50 volte, Prodi una sola". Al punto che Prodi non merita neanche di essere chiamato Romano, come capita solo ai Grandi della Storia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 ottobre 2008
Spiega Massimo Cacciari che lui non andrà a Roma il 25 ottobre perché la piazza la lascia "ai demagoghi". La frase ha una sua suggestione e perfino una sua (discutibile) ragione politica, ma ha il torto di provenire
Michele Serra: L'amaca di sabato 11 ottobre 2008
Chi è depresso per il tracollo della finanza mondiale può trovare preziosi istanti di svago seguendo le dichiarazioni di Berlusconi che hanno quella impudente spensieratezza che rende il nostro premier unico al mondo
Michele Serra: L'amaca di domenica 12 ottobre 2008
Finalmente sappiamo - ufficialmente - perché la grande maggioranza dei socialisti craxiani stanno con Berlusconi. La ragione, illustrata da Fabrizio Cicchitto, è che ‟la sinistra è finita nel 1992”, con Mani Pulite
Michele Serra: L'amaca di martedì 14 ottobre 2008
Le croci celtiche e i saluti fascisti c’erano anche (per esempio) al comizio elettorale di Berlusconi a Napoli, parte minoritaria ma molto festante di una coalizione che ha spesso e volentieri ammesso nelle sue liste elettorali fascisti militanti
Michele Serra: L'amaca di giovedì 16 ottobre 2008
Così abbiamo anche noi il nostro Salman Rushdie, un condannato a morte per colpe letterarie. Con una differenza fondamentale: che la fatwa contro Roberto Saviano non arriva da lontano, da una cultura distante e aliena
Michele Serra: L'amaca di venerdì 17 ottobre 2008
Beh, ogni tanto capita ancora di imbattersi in uno straccio di motivo per sentirsi orgogliosamente di sinistra. Come per le parole e i pensieri di Sabina Rossa, parlamentare del Pd, figlia dell’operaio comunista Guido Rossa ucciso dai brigatisti nel 79
Michele Serra: L'amaca di sabato 18 ottobre 2008
Si calcola che, causa recessione, il mercato pubblicitario sarà, il prossimo anno, in netta contrazione. Vogliamo fare una scommessa? La Rai sarà penalizzata dal calo della pubblicità molto più di Mediaset
Michele Serra: L'amaca di martedì 21 ottobre 2008
In questo paese, e di questi tempi, il lutto per la morte di Vittorio Foa si fa più denso, e più sentito, per un merito che in altri luoghi, e in altri momenti, non sarebbe poi così memorabile. Il merito di essere rimasto un uomo di sinistra
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 ottobre 2008
Poiché - da tempo - ci tocca consolarci con molto poco, ho avuto un moto di sollievo leggendo le misurate parole del ministro dell’Interno Maroni a proposito di studenti e polizia
Michele Serra: L'amaca di domenica 19 ottobre 2008
Possibile che il ministro Prestigiacomo, e con lei il suo governo, siano d’accordo con Latouche, con gli ecologisti, con i sostenitori della "decrescita felice"? Il sospetto è legittimo considerando
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 ottobre 2008
C’è una buona notizia. I giornali di destra trattano la rivolta anti-Gelmini di centinaia di migliaia di insegnanti e studenti come una insorgenza di neghittosi (studenti somari, docenti fannulloni)
Michele Serra: L'amaca di martedì 28 ottobre 2008
Se è vero che ogni movimento progressista, per crescere e magari vincere, ha bisogno di un’utopia, o per lo meno di un grande azzardo, Veltroni sabato scorso l’ha enunciato con assoluta precisione
Michele Serra: L'amaca di sabato 25 ottobre 2008
"Facinorosi" è una parola fantastica, non la sentivo dai tempi della "Notte" di Nino Nutrizio (i più giovani non possono sapere che cosa si sono persi), dai tempi della vecchia destra d’ordine, azzimata e perbenista
Michele Serra: L'amaca di domenica 26 ottobre 2008
Bisognerebbe trovare un neologismo per sostituire la vecchia e impropria parola "regime". Non è facile, perché la nuova parola dovrebbe riuscire a descrivere ciò che è quasi indescrivibile: per esempio, un presidente del Consiglio (per gli acquisti)
Michele Serra: L'amaca di venerdì 3 ottobre 2008
Si legge quasi ovunque che "il capitalismo non c’entra niente" con crac e banche chiuse e manager felloni
Presto qualcuno dirà che Wall Street è in crisi per colpa dei sindacati
Michele Serra: L'amaca di martedì 30 settembre 2008
Ammesso che dalle catastrofi si impari qualcosa, i tracolli finanziari di questi giorni rilanciano, pur con qualche inevitabile mestizia, un’idea di sobrietà che non apparteneva più da un pezzo alla mentalità corrente
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 ottobre 2008
Sono trent’anni che ci spiegano, a noi che siamo tardi di comprendonio, che le ideologie sono morte. Abbiamo sempre sospettato che si riferissero solo alla nostra, di ideologia. E che la loro, di ideologia, nel frattempo se la tenessero ben stretta
Michele Serra: L'amaca di giovedì 2 ottobre 2008
A parte divorzio, aborto, coppie di fatto, testamento biologico, che almeno sono grandi questioni etiche e sociali, possibile che anche un piccolo finanziamento regionale per un campo naturista possa "turbare le coscienze dei cattolici"?
Michele Serra: L'amaca di sabato 27 settembre 2008
È stato un inatteso conforto accorgerci, in questi giorni, che a sbrigare le faccende di Alitalia (e speriamo molte altre) non è stato Berlusconi, ma Gianni Letta, uomo il cui potere (grande) è comprovato dalla totale assenza dagli schermi televisivi
Michele Serra: L'amaca di domenica 28 settembre 2008
Il premier annuncia lieto la perdurante esistenza di una "compagnia di bandiera". Ma non si capisce perché sia definibile compagnia di bandiera un’Alitalia ceduta a un manipolo di privati in sinergia con Lufthansa
Michele Serra: L'amaca di giovedì 25 settembre 2008
Che squallida, furba idea quella di pubblicare sul sito di Forza Italia la valanga di insulti e minacce a Berlusconi che molti italiani nevrastenici spediscono via Internet. Ogni personaggio pubblico ne riceve, e le cestina con un’alzata di spalle
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 settembre 2008
Ha ragione - senza se e senza ma - il ministro Maroni, che finalmente definisce correttamente lo stato della criminalità in Campania: "Guerra civile". Cioè - tecnicamente - guerra di una parte della popolazione di un paese contro un’altra
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 settembre 2008
Si può essere più o meno legalitari, più o meno permissivi. Ma non c’è dubbio che le lievissime pene inflitte agli ultras napoletani che hanno trasformato una domenica di tutti nel loro palcoscenico di paranoia, fanno pensare tutto il peggio possibile
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 settembre 2008
Chissà se tra le "becchine della scuola" (come Libero definisce, con la consueta amabilità, le maestre che si oppongono alla Gelmini) ci sono anche le ottime e appassionate maestre che hanno fatto scuola ai miei figli
Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 settembre 2008
Sarebbe bello poter sposare la tesi di Pierluigi Battista e del Corriere, che coltivano il sogno "terzista" di un’Italia non più prigioniera di gabbie ideologiche. Il problema è che non si può farlo riavvolgendo il tappeto della storia repubblicana
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 settembre 2008
Ci spiegano che questo non è il 1929, e dunque possiamo contare sul fatto che negli Usa non ci saranno la fame e le disperate migrazioni interne di Furore, non tornerà Hitler, non invaderà la Polonia, eccetera. È già qualcosa
Michele Serra: L'amaca di sabato 20 settembre 2008
Con il passare dei giorni, il fatto che la signora Sarah Palin pratichi la caccia all’alce (presumo a mani nude) appare la sola nota gentile della sua personalità. È amante della guerra, creazionista, appassionata di schioppi, poco tollerante, poco colta
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 settembre 2008
Gli onorevoli Gasparri e Cicchitto appaiono quasi ogni sera nei telegiornali. Con una costanza non eguagliata da altri stakanovisti della dichiarazioncina serale: neppure dal lugubre Capezzone, che a volte salta il giro suppongo per ragioni di turn-over
Michele Serra: L'amaca di domenica 21 settembre 2008
Altro che "fascisti su Marte". Fascisti in Italia, ovunque, negli stadi, nei circoli di quartiere, sui manifesti, nelle scritte murali: "Me ne frego e sputo in faccia al mondo intero". Fascisti (Ciarrapico, Mussolini) amici di un premier...
Michele Serra: L'amaca di sabato 13 settembre 2008
Ho trovato molto divertente un titolo del Tg1: ‟Il Papa in Francia invita a riflettere sul vero significato della laicità”. Sarebbe un po’ come se chiunque di noi, in visita a Vienna, invitasse gli austriaci a riflettere meglio su come si fa lo strudel
Michele Serra: L'amaca di domenica 14 settembre 2008
Miss Italia contro le Veline: era il menù televisivo degli italiani venerdì sera, con le due reti ammiraglie (Raiuno e Canale 5) affratellate da quello che Gad Lerner definisce giustamente "modello pornografico televisivo"
Michele Serra: L'amaca di martedì 16 settembre 2008
‟Credevamo di essere italiani, ora sappiamo di essere neri”. Così la famiglia di lavoratori immigrati che piange il suo Abdoul, ucciso a sprangate da due baristi milanesi. La frase dice tutto, veramente tutto quello che c’è da capire
Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 settembre 2008
Da ragazzo non capivo bene i miei coetanei politicamente più risoluti, specie quando dicevano che "lo Stato borghese si abbatte e non si cambia", Tra di essi il giovane avvocato Gaetano Pecorella
Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 settembre 2008
Tra tutti i commenti in margine alla richiesta di processare Sabina Guzzanti per "vilipendio al Papa", il più stravagante è quello di Dario Franceschini. "Il vilipendio è esagerato perché c’era già stata la condanna unanime della società civile"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 settembre 2008
Gli analisti internazionali devono mettersi d’accordo, una buona volta: è "pitbull" oppure "barracuda" il cordiale nomignolo della signora Palin, vice di McCain e dunque (non fatevi illusioni) prossima vicepresidente degli Usa?
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 settembre 2008
Non è vero che ci si abitua a tutto. Ho avuto un sussulto (di pena, di disagio) vedendo il socialista Cicchitto annunciare al Tg1, con gongolante autorevolezza, che il voto amministrativo ai lavoratori immigrati non è nei piani del governo
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 settembre 2008
La sgomentevole spaccatura istituzionale tra il ministro della Difesa che rende onore ai "ragazzi di Salò" e il Capo dello Stato che prova a rimettere le cose a posto, testimonia che siamo l’unico Paese europeo che non ha fatto i conti con il fascismo
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 settembre 2008
Autorevoli analisti sostengono che la gravidanza precoce della figliola della signora Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, potrebbe orientare in un senso o nell’altro parecchi elettori
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 settembre 2008
Le immagini dell’uragano Gustav, corredate da lamiere ondeggianti e casupole precarie che sventolano come quelle dei due porcellini (il terzo fu più previdente), suscitano un vecchio interrogativo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 settembre 2008
Centra perfettamente il bersaglio Giuseppe D’Avanzo quando scrive che la sostanziale impunità degli ultras deriva dal rovesciamento di ruolo dei tifosi: da spettatori a parte dello spettacolo
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 settembre 2008
Diplomatici, ministri, capi di Stato di tutti i secoli hanno vanamente tribolato nel ginepraio della politica estera... Oggi tutto questo, grazie a Silvio Berlusconi, è solo un penoso ricordo...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 settembre 2008
Appassionato di figurine fin da bambino, in questi giorni sto ritagliando dai quotidiani (specie dal Corriere della sera) centinaia di faccette colorate dei vip dell’area di Roma. È in corso, infatti, il dibattito sul nuovo parcheggio al Pincio
Michele Serra: L'amaca di giovedì 7 agosto 2008
Nell’insanabile ostilità tra le "due Italie", colpisce la serena convinzione con la quale il presidente della Camera Fini ha ricevuto gli atleti omosessuali. Era un atto istituzionale quasi ovvio in un Paese europeo, non in Italia
Michele Serra: L'amaca di venerdì 8 agosto 2008
Riuscire a mettere in dubbio le proprie convinzioni è un privilegio sempre più raro mano a mano che gli anni passano. Ringrazio dunque Adriano Sofri per esserci riuscito a proposito di Solgenitsyn
Michele Serra: L'amaca di martedì 12 agosto 2008
Se esistesse la medaglia d’oro per il commento olimpico più fesso, potrebbe vincerla il sindaco di Treviso, che in estasi per la vittoria nella spada del concittadino Tagliarol ha detto che "finalmente dovrà tacere chi è contrario all’uso delle armi"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 agosto 2008
Ho letto con interesse e ammirazione del grandioso progetto europeo per rifornire di energia pulita l’intero continente, collocando nel Sahara pannelli solari pari alla superficie della Lombardia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 agosto 2008
Mi chiedo se i giornali esteri, le rare volte che rendono conto ai loro lettori di quanto si scrive sulle testate italiane, le definiscano "autorevoli" a prescindere, come facciamo noi quando parliamo di Economist o New York Times o Newsweek
Michele Serra: L'amaca di martedì 26 agosto 2008
Il risentimento del sindaco di Roma per le accuse dell’opposizione dopo l’orrendo stupro di una turista olandese è semplicemente indecente. Chi di demagogia ferisce, di demagogia perisce
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 agosto 2008
Una volta c’era l’"analisi di classe", che interpretava quasi ogni cosa come la conseguenza diretta della struttura economica della società. Ne avverto la nostalgia quando leggo, che gli studenti del Sud hanno un rendimento inferiore a quelli del Nord
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 agosto 2008
Per consolarsi dell’evanescenza della sinistra aiuta molto misurarsi con l’evidenza della destra. Sul rotocalco rosa ‟Chi” (divenuto rivista di orientamento teorico del blocco berlusconiano, tal quale fu Rinascita per il Pci), la Gregoraci in Briatore
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 agosto 2008
Propongo alle scuole di giornalismo di inserire tra i materiali di studio il "caso dei pomodori": come esempio di come NON si debba esercitare questo vecchio e scellerato mestiere. Il caso è questo
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 agosto 2008
I tigì estivi prevedevano numerose dichiarazioni di politici ripresi in vacanza, in genere da troupes stremate che cercano invano di mettere a fuoco abbronzature forsennate e camiciole sgargianti. Faceva eccezione il portavoce di Forza Italia, Capezzone
Michele Serra: L'amaca di domenica 31 agosto 2008
Dal meeting di Rimini si levano voci per rivendicare il diritto dei cattolici di fare politica, partecipare alla vita sociale. Francamente, non si vede chi vorrebbe (e chi potrebbe) negare a una comunità così rilevante e autorevole diritti così basilari
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 6 agosto 2008
Meriterebbe senz’altro di entrare nei libri di storia patria, la vicenda ridicola e goffa del Tiepolo censurato in quel Palazzo Chigi attualmente occupato dal più grande spacciatore di tette del mondo dopo Hugh Hefner
Michele Serra: L'amaca di sabato 2 agosto 2008
Il sedicente "regista splatter" arrestato per stupro a Firenze insieme a sei altri giovani compari ha avuto l’immeritato onore di vedere riportate su quasi tutti i giornali le immagini dei suoi lavoretti
Michele Serra: L'amaca di domenica 3 agosto 2008
Nella loro ostilità (ricambiata) al ministro Brunetta, gli statali hanno molte ragioni e qualche macroscopico torto - per esempio avere accettato per troppi anni che al loro interno prosperassero gli imboscati e gli scaldasedia
Michele Serra: L'amaca di martedì 5 agosto 2008
Per mesi abbiamo udito i cori mediatici e politici su Visco vampiro, Padoa-Schioppa affamatore, Prodi che "mette le mani nelle nostre tasche". I loro successori non sono stati in grado (come era ovvio) di allentare la pressione fiscale, ma
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 30 luglio 2008
In una spiaggia ligure bimbetti di sei-sette anni, facce d’angelo, si gridano ‟che cazzo vuoi” tra gli ombrelloni, tessendo un fitto ricamo sonoro. Leggo buono buono il mio giornale e cerco di evitare la parte del barbogio che medita sui tempi degenerati
Michele Serra: L'amaca di giovedì 31 luglio 2008
Ieri è ricomparsa in video la villetta di Cogne, ed è stato come rivedere Anna Magnani o Alberto Sordi nei vecchi scampoli della Rai, vecchie glorie dei vecchi tempi
Michele Serra: L'amaca di venerdì 1 agosto 2008
Inserendo i morti sul lavoro tra i costi fisiologici da pagare al progresso, in fin dei conti il ministro Scajola non ha fatto che esplicitare un pensiero molto cinico ma molto corrente
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 23 luglio 2008
Che Bossi disprezzi l’inno nazionale e il tricolore non solo non è una novità. È anche un’ovvietà. Eppure i giornali di ieri erano zeppi di discussioni, polemiche, approfondimenti sull’ennesima volgarità anti-italiana di Bossi
Michele Serra: L'amaca di giovedì 24 luglio 2008
Le passioni esoteriche di molti dittatori tornano sotto forma di parodia nel caso del signor Karadzic, che si era rifatto una seconda vita dispensando consigli ai belgradesi su come sfruttare l’"energia dei quanti" per sconfiggere il raffreddore
Michele Serra: L'amaca di domenica 27 luglio 2008
L’immagine di Bossi con il medio alzato è diventata l’icona pubblicitaria di una compagnia aerea irlandese
Pubblicità sleale quanto si vuole, ma perfettamente in linea con l’antico stereotipo dell’italiano scorretto e fregarolo
Michele Serra: L'amaca di venerdì 25 luglio 2008
Vuotando una casa delle sue cianfrusaglie, ho voluto conservare un vecchio piatto da muro con l’effigie di Giovanni XXIII. Diffido del kitsch, ma amo quel vecchio Papa che voleva sostituire al "bastone della disciplina" la "medicina della misericordia"
Michele Serra: L'amaca di sabato 26 luglio 2008
Leggo e rileggo le cronache dell’affare Telecom, provo a dipanare trovarne il bandolo logico e non riesco a venirne a capo. Come accadeva da studente per certe materie a me ostiche, non è neanche una questione di svogliatezza: è proprio un blocco mentale
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 luglio 2008
Ma che malattia avrà la sinistra italiana? Disponeva di uno dei pochi leader, Nicky Vendola, con la rara capacità di farsi capire perfino da chi ha meno di settant’anni. È stato implacabilmente trombato, tra canti ottocenteschi e nostalgie novecentesche
Michele Serra: L'amaca di venerdì 11 luglio 2008
Se il pianeta è un formaggio, il quarto di umanità chiamato Occidente ne ha già mangiato ben più della metà, e adesso invita gli altri tre quarti ad arrangiarsi con i resti
Michele Serra: L'amaca di sabato 12 luglio 2008
Un bravo artigiano di provincia mi ha spiegato come sia possibile riscaldare casa mia (e ovviamente tutte le altre) senza bruciare una sola goccia di combustibile fossile. Il sistema si chiama geotermia, si fonda sullo scambio termico con il sottosuolo at
Michele Serra: L'amaca di domenica 13 luglio 2008
La liberazione di Ingrid Betancourt è un evento politico di rilevanza mondiale. Ma negli ultimi giorni quell’evento sta come mutando di "genere", e i commenti sul futuro della Colombia o del Sud-America lasciano il passo a scampoli di gossip
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 16 luglio 2008
La blanda sentenza sul macello di Bolzaneto dovrebbe dispiacere prima di tutto alle forze dell’ordine e ai servitori dello Stato. È per loro tutela e per loro dignità che bisognava dare a quegli eventi, e a quei reati, tutto il peso che ebbero
Michele Serra: L'amaca di martedì 15 luglio 2008
A quanto pare il ministro Tremonti non abbassa le tasse per gli stessi identici motivi del suo predecessore, il feroce Padoa-Schioppa: il Paese non se lo può permettere, la coperta è troppo corta. La differenza sta
Michele Serra: L'amaca di giovedì 17 luglio 2008
Perché il Pd non difende a spada tratta il povero Del Turco, sostenendone l’innocenza e definendolo vittima (pure lui) del solito "teorema"? Ce lo spiega Ostellino
Michele Serra: L'amaca di venerdì 18 luglio 2008
Ogni giorno si legge che "miliardari russi" hanno comperato qualche fetta di mondo. Hanno preso il posto dei mitici "sceicchi arabi" nel ruolo del nababbo cosmopolita, dotato di tasche senza fondo, discutibile senso estetico, ambizioni smisurate
Michele Serra: L'amaca di sabato 19 luglio 2008
Ho letto l’intervista di Antonello Caporale a Sandro Curzi (Repubblica di ieri) per capire come mai un vecchio uomo Rai, rispettato da tutti, si era astenuto in Consiglio di amministrazione nel voto su Agostino Saccà
Michele Serra: L'amaca di domenica 20 luglio 2008
Leggo incredulo del giovane ciclista Riccò, del suo folle appendersi con le proprie mani alla forca dell’antidoping. Imbrogliare sperando di farla franca è un calcolo quasi umano. Ma imbrogliare già sapendo che ti beccheranno mi sembra pura demenza
Michele Serra: L'amaca di martedì 22 luglio 2008
Pur volendo tener conto di eventuali malevolenze o sciatterie dei giornali, le cronache del congresso dei Verdi sono tristissime. Un partito ridotto a miniatura pur essendo portatore della più importante e appassionante questione del futuro (l’ambiente)
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 luglio 2008
L’unica divinità nella quale credo è l’angelo custode. Non si spiega altrimenti la miracolosa incolumità di milioni di ragazzi occidentali immersi nelle varie movide notturne, tra cascate di alcolici, firmamenti di pasticche, corse in macchina e in moto
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 luglio 2008
Questo è un Paese di destra, che ha rieletto a furor di popolo un premier di quella fatta e di quel calibro morale. Dolersene è legittimo, ma se il primo bersaglio della tua polemica è il vicino di banco in Parlamento, si nell’umiliante rissa di sempre
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 luglio 2008
Il razzismo è questo: considerare le abitudini degli altri pericolose e destabilizzanti in quanto tali. E considerare le nostre abitudini virtuose e rassicuranti in quanto tali.
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 luglio 2008
Come sempre più spesso avviene, le dispute sulla forma e le urla dei contendenti finiranno per celare la sostanza: la lista dei ministri e dei sottosegretari del governo italiano è stata o non è stata condizionata da favori sessuali?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 luglio 2008
Finalmente si comincia a capire che cosa voleva dire davvero lo slogan sessantottino "il privato è politico". Voleva dire che prima o poi sarebbe entrato in scena un gruppo di potere che dalla sua vita amorosa avrebbe tratto inesauribile impulso politico
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 luglio 2008
In mezzo a tanti dibattiti di imprecisata urgenza e utilità, ce n’è almeno uno che attendiamo con impazienza. È quello interno al mondo cattolico, che ha visto prevalere le opinioni gerarchiche e sparire dalla scena le tracce del cattolicesimo sociale
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 luglio 2008
In questo Paese c’è almeno un uomo felice. È il neo ministro della Difesa La Russa, che passa in rassegna le truppe forte di un cameratismo di antico corso, maschio tra i maschi, soldato tra i soldati
Michele Serra: L'amaca di giovedì 26 giugno 2008
Eppure, la soluzione è semplice. Si faccia infine una vera legge ad personam che dichiari non processabile il solo Silvio Berlusconi. Evitando, una volta per tutte, di disturbare un Paese intero
Michele Serra: L'amaca di venerdì 27 giugno 2008
Dal tigì di Sky. Testuale. Giornalista: "E lei, come si difende dal caldo?". Vecchietto: "Cerco de sta’ all’ombra". Sublime riassunto dell’intera epopea mediatica sulla famosa "emergenza afa", ore di telegiornale che approdano al dialogo di cui sopra
Michele Serra: L'amaca di sabato 28 giugno 2008
Al netto delle opinioni morali (l’etica sessuale è quanto di più privato e multiforme si possa immaginare), da tutta la vicenda delle intercettazioni Rai viene fuori piuttosto un altro "scandalo", che rischia di rimanere insabbiato
Michele Serra: L'amaca di domenica 29 giugno 2008
Fa una certa impressione che Nichi Vendola parli del futuro della sinistra come di ‟una traversata del deserto”. Fa impressione perché le metafore da ultima spiaggia circolano a sinistra ormai da una ventina d’anni
Michele Serra: L'amaca di martedì 1 luglio 2008
È sempre più struggente udire il capo dello Stato invitare a "un clima più sereno", mentre tutto intorno volano cocci e insulti. Un tempo ne avrei sorriso, parendomi la serenità una condizione degna dei pigri e dei conformisti
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 2 luglio 2008
La Curia bolognese si è molto risentita per alcuni slogan ostili risuonati nel corso del Gay Pride. Volgari o solamente irridenti che fossero, quegli slogan (e altri simili) sono tipici della dialettica politica di piazza
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 25 giugno 2008
Vi prego, date retta a un vecchio del mestiere. Se la clinica è "degli orrori" (e ogni location di un reato o di una violenza piccola media o grande è comunque "degli orrori"), a un certo punto si perde la misura del male, orrori compresi
Michele Serra: L'amaca di martedì 24 giugno 2008
Confesso di avere avuto un piccolo attacco di papismo. È stato quando Benedetto XVI ha implicitamente risposto picche al divorziato Berlusconi che pretendeva, tra gli altri benefits già in sua dotazione, di poter fare la comunione
Michele Serra: L'amaca di venerdì 20 giugno 2008
"Oggi ho preso centoventi decisioni, ed erano tutte sbagliate", meditava Charlie Brown. Anche questo governo prende centoventi decisioni al giorno, ma è sicuro che siano tutte giuste, anche quelle strillate dalla finestra per fare colpo sui passanti
Michele Serra: L'amaca di domenica 22 giugno 2008
L’omofobia, specie in un paese bigotto come il nostro, è una questione così seria che il povero Rino "Ringhio" Gattuso non meritava di finirci dentro fino al collo
Michele Serra: L'amaca di sabato 21 giugno 2008
Quanti italiani sanno chi è Domenico Noviello detto Mimmo? Sicuramente meno di quelli che sanno chi è Fabrizio Corona. Noviello è stato ammazzato dai Casalesi perché era un uomo libero e non voleva pagare il pizzo
Michele Serra: L'amaca di martedì 17 giugno 2008
Non si trovano neanche le parole per commentare il nuovo, ennesimo tentativo del blocco di potere berlusconiano di fiaccare la magistratura, mandare al macero un po’ di carte giudiziarie, garantire impunità
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 18 giugno 2008
Dopo la potente sterzata berlusconiana di Berlusconi, minaccia di tornare in auge il vecchio dibattito: se sia "regime" oppure no. Si capisce che la questione abbia una sua pregnanza tecnica, e pure una sua valenza emotiva
Michele Serra: L'amaca di giovedì 19 giugno 2008
Vedendo al cinema Gomorra mi ha colpito la bruttezza fisica dei protagonisti, nonché la bruttura ambientale che fa loro cornice. Non è una forzatura registica: è il tentativo di rendere esplicito il degrado antropologico di quegli ambienti
Michele Serra: L'amaca di domenica 15 giugno 2008
Poche cose mi fanno ridere come la lista dei partecipanti alle nozze delle celebrità. Non perché gli invitati, abbiano in sé qualcosa di ridicolo. Ma perché è sempre più comico l’assemblaggio dei nomi
Michele Serra: L'amaca di sabato 14 giugno 2008
Se un italiano avesse voluto farsi un’opinione sulle intercettazioni telefoniche documentandosi all’edicola sotto casa, avrebbe capito che la percentuale degli intercettati varia, a seconda del quotidiano scelto, dall’uno per cento al cento per cento
Michele Serra: L'amaca di venerdì 13 giugno 2008
Forse pochi anni fa avrei sogghignato di fronte alle immagini di Silvio Berlusconi che passa in auto per le vie di Napoli accanto a cataste di rifiuti immutate, nonostante i suoi fieri proclami. Oggi non riesco a provare che sconforto
Michele Serra: L'amaca di giovedì 12 giugno 2008
Volendo riassumere i primi passi dell’ennesimo governo Berlusconi, lo schema è questo: si annunciano decisive e radicali svolte
Poi, si sa, il Paese è corporativo, abituato ai suoi vizi
e il giorno dopo l’annuncio, tutto si stempera e si rimodella
.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 giugno 2008
So che la risposta è difficile. Ma la domanda è: mandare in onda nei principali telegiornali le immagini dei ragazzini di Torino che distruggono a calci e sprangate un edificio pubblico, non è forse il "premio" che loro si aspettano?...
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 giugno 2008
‟Non è vero che tutto quello che viene dalla tradizione è buono”, dice Emma Bonino a proposito della messa al bando dell’infibulazione in Egitto. Parole sacrosante, eppure oggi così poco pronunciate da sembrare quasi audaci
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 giugno 2008
Forse Gianni Alemanno, che per unanime riconoscimento è stato un buon ministro dell’Agricoltura, potrebbe spiegare a Silvio Berlusconi che il suo suggerimento di combattere la fame portando gli Ogm nei paesi poveri è semplicemente catastrofico
Michele Serra: L'amaca di domenica 8 giugno 2008
Ma le prostitute, i migranti, gli zingari, i senza dimora e i senza ruolo, con la loro scia di marginalità, di reati, di disperazione e di "pericolosità sociale", non sono sempre esistiti?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 giugno 2008
È sconsolante il tono di indignata sorpresa, o di stupito allarme, che ha accolto, sulla scena politica, la denuncia di Napolitano sul traffico di rifiuti tossici del Nord venduti alla camorra e buttati nelle discariche del Sud
Michele Serra: L'amaca di giovedì 5 giugno 2008
La gloriosa e decrepita barzelletta su Carlo Marx che dice "lavoratori di tutto il mondo, scusatemi", che ho udito per la prima volta al ginnasio (erano gli anni Sessanta), è stata ripetuta dal nostro capo del governo ai premier di mezzo mondo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 4 giugno 2008
Molto divertente e istruttivo ascoltare al giornale radio la diatriba tra i leghisti veneziani che osteggiano il nuovo insediamento Rom, costruito dal Comune, e gli zingari malvoluti, stanziali a Mestre da un paio di generazioni, tutti cittadini italiani
Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 maggio 2008
Qualcuno spieghi a Luca Barbareschi, neodeputato del Pdl (ala nerboruta) che sarà molto difficile, come egli auspica, mettere finalmente alla Rai "uomini chiave" del centrodestra. Per la semplice ragione che già ci sono
Michele Serra: L'amaca di sabato 24 maggio 2008
Beh, almeno non si può dire che la situazione politica sia confusa. C’è un governo di destra in perfetta sintonia con Confindustria: in tandem invitano i sindacati a "non essere antagonisti", che è come dire al cane che non deve abbaiare
Michele Serra: L'amaca di domenica 25 maggio 2008
Ho sentito con le mie orecchie, al giornale radio, il neo ministro della Cultura Sandro Bondi presentare non so quale iniziativa con queste testuali parole: ‟è un fatto straordinario ed è merito dei ministri che mi hanno preceduto”.
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 maggio 2008
È quasi commovente la caparbietà con la quale Cannes continua a premiare quei film che una volta si chiamavano "impegnati". Niente è più anacronistico dell’idea che la cultura e l’arte debbano ficcare le mani nell’intruglio sanguinante del sociale
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 maggio 2008
In un primo momento "protetto" dal (poco) pudore rimasto ai media, il diciottenne palermitano accoltellato dal padre perché omosessuale dopo qualche ora era già in onda sui tigì nazionali. A caldo ho provato il sollievo
Michele Serra: L'amaca di giovedì 29 maggio 2008
‟Tutto si realizza soltanto sul piano dei destini personali, delle relazioni private
e non sa proiettarsi in una dimensione pubblica
”. La Napoli descritta da Schiavone sembra il brutale riassunto di ciò che stiamo per essere tutti noi italiani
Michele Serra: L'amaca di venerdì 30 maggio 2008
Una carta di Cassazione rispolvera la memoria, dieci anni dopo, del "caso Di Bella". L’iter giudiziario sancisce ciò che già si sapeva, e cioè che la volenterosa cura-placebo di un anziano medico divenne una bufala mediatica di proporzioni gigantesche
Michele Serra: L'amaca di domenica 1 giugno 2008
La famosa "banalità del male" trova un fertile campo d’azione nella banalità del mercato, la cui morale rudimentale (è buono ciò che mi fa guadagnare, cattivo ciò che mi fa perdere) è in sé stessa il trionfo della banalità
Michele Serra: L'amaca di martedì 3 giugno 2008
Pare che centinaia di persone telefonino o scrivano insulti al parroco di Lecco che ha espresso tutta la sua sconsolata pietà per la povera madre che ha dimenticato la figlia in auto, perdendola e perdendo se stessa
Michele Serra: L'amaca di sabato 31 maggio 2008
Si chiudano in fretta, per cortesia, le celebrazioni del Sessantotto, onde evitare di dover leggere opinioni come quella di Giovanni Belardelli sul Corriere, secondo il quale ‟la marijuana, pianta simbolo del Sessantotto”
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 maggio 2008
La nascita del Pd non è bastata a distogliere la sinistra dalla sua vecchia e perniciosa passione: dilaniarsi attorno a due ruoli evidentemente incompatibili, quello di studiare da classe dirigente e quello di sentirsi coscienza critica del paese
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 maggio 2008
Zucchero lamenta il disimpegno politico degli artisti italiani, e quasi li accusa di non avere fatto niente per contrastare Berlusconi. Zucchero parla con amarezza (è stufo, spiega, di essere deriso all’estero a causa delle nostre vicende politiche)
Michele Serra: L'amaca di martedì 20 maggio 2008
Quello che preoccupa, è che la catastrofe napoletana non sembra avere sortito quell’effetto di ripensamento culturale e politico sufficiente a capire che il problema è strutturale, non contingente
Michele Serra: L'amaca di venerdì 16 maggio 2008
Piovono i sospetti di inciucio (parola odiosa, usata a sproposito ma mai così di moda), di opposizione tiepida, di rinuncia ai princìpi nel nome di un presunto realismo, ottima maschera della pavidità
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 14 maggio 2008
Mi ha fatto sorridere leggere che il ministro Prestigiacomo paragona certi consultori, a suo giudizio troppo disinvoltamente abortisti, "alle sezioni del vecchio Pci". La storia patria dovrebbe essere più familiare al pur giovane ministro
Michele Serra: L'amaca di giovedì 15 maggio 2008
C’è una buona notizia. L’attacco frontale del Papa alla legge 194, esplicito quanto mai in passato, è stato riportato dai media in forma rispettosa ma tiepida, sul limitare delle prime pagine e non già nel loro epicentro
Michele Serra: L'amaca di domenica 18 maggio 2008
Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha su rom e clandestini una posizione sostanzialmente identica a quella della Lega: espulsione non solo di chi delinque, ma anche ‟di chi in Italia non ha mezzi di sussistenza”
.
Michele Serra: L'amaca di sabato 17 maggio 2008
Come difendersi da una minoranza che rifiuta ogni genere di integrazione? Gente che sente di dovere obbedienza esclusivamente alla legge del clan, all’omertà di gruppo, e non ha mai riconosciuto le convenzioni e le norme della nostra società
Michele Serra: L'amaca di martedì 13 maggio 2008
Con la sua amabile parlata da fondovalle appenninico, l’onorevole Giovanardi è la prova vivente delle radici popolari del Pdl. Il solo vederlo ci ispira umori festosi, e dunque ci dispiace doverlo redarguire
Michele Serra: L'amaca di giovedì 8 maggio 2008
Per quanto piccolo, ogni stadio ha le sue curve. In quella di Casal di Principe (Caserta) è stato esposto domenica lo striscione "Saviano merda": evidentemente la curva locale è filo-camorrista, e lo è orgogliosamente, come si usa tra gli ultras
Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 maggio 2008
Si leggono, anche a sinistra, elogi sperticati del ri-ministro Tremonti, della sua cultura, del suo humour, della sua telegenia, perfino del suo sorprendente salto di campo (dall’iperliberismo al semi-statalismo
)
Michele Serra: L'amaca di sabato 10 maggio 2008
Da molti anni non esiste governo o ministro, di destra o di sinistra, che non dica di avere "ereditato una situazione catastrofica". Poiché "catastrofica" non significa mediocre, o discutibile, o precaria, o grave
Michele Serra: L'amaca di domenica 11 maggio 2008
Che all’interno del Pd (nato, si disse, per voltare pagina) si raggrumino oppure no nuove correnti, nuovi equilibri di potere, è cosa che, al di fuori dei professionisti coinvolti (poche decine di persone) ha, nel Paese, rilevanza pari a zero
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 maggio 2008
Ogni tanto i pensieri futili aiutano a passare la giornata. Infuriando il dibattito sul pensiero di Fini a proposito dei nazi di Verona, ho rivisto e riascoltato il breve e sfortunato fraseggio del nostro da Bruno Vespa, rimandato da molti telegiornali
Michele Serra: L'amaca di martedì 6 maggio 2008
Poiché da una maggioranza di destra ci si attende la più vigorosa tutela del famoso Ordine Pubblico, sarà molto interessante seguire gli sviluppi, giudiziari e politici, dell’atroce omicidio di gruppo di Verona
Michele Serra: L'amaca di giovedì 1 maggio 2008
È di destra chi vota avendo per guida i propri interessi, di sinistra chi vota pensando all’interesse collettivo. Se questo è vero almeno in parte, il mestiere della sinistra è molto diverso dall’affannosa rincorsa alla destra sul suo terreno
Michele Serra: L'amaca di sabato 3 maggio 2008
Il Tg1 dell’altra sera ha provveduto a informarci che il Papa, secondo la rivista ‟Time”, non è tra le "cento persone più importanti del mondo". Possibile che il calciatore Kakà (inserito nella lista) conti più del Papa?
Michele Serra: L'amaca di domenica 4 maggio 2008
Se al governo c’è un partito il cui leader chiama gli africani "bingo-bongo" e i cui esponenti pascolano maiali davanti alle moschee e disinfettano i treni delle nigeriane, che cosa dobbiamo aspettarci, la cittadinanza onoraria di Tripoli?
Michele Serra: L'amaca di martedì 22 aprile 2008
Si è molto criticata la sinistra per il suo indisponente sentimento di superiorità morale e culturale. Ma prime pagine come quella di Libero rischiano di farlo aumentare
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 23 aprile 2008
La storia della fantomatica "cordata italiana" che avrebbe dovuto salvare Alitalia, ed è servita solo a disgustare Air France e accelerare l’agonia della nostra compagnia di bandiera, è più ridicola o più ripugnante?...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 24 aprile 2008
Poiché l’operoso Nord, dicono acuti osservatori, ha smania di ammodernarsi, voltare pagina, affrancarsi, mi domando come mai i vari borgomastri di Milano, insieme ai loro valorosi staff, non riescono a risolvere la vecchia questione dei furgoni bianchi
.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 25 aprile 2008
L’idea che "il popolo" possa e anzi debba esprimersi bassamente per distinguersi dai "figli di papà" e dai "fighetti" è, storicamente parlando, solo una scemenza dell’ultima ora
Michele Serra: L'amaca di sabato 26 aprile 2008
Grazie a vent’anni di accanita campagna revisionista e "terzista" (fascisti e antifascisti pari sono) noi italiani ormai siamo mezzo abituati mezzo rassegnati al ritorno di fiamma del neofascismo
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 aprile 2008
Speriamo che qualcuno, nel centrosinistra, adesso faccia lo sforzo di quantificare quanto è costata, al candidato Rutelli, la diffidenza degli elettori laici
Michele Serra: L'amaca di domenica 27 aprile 2008
Ho passato il 25 aprile nelle Langhe. Piccola e intensa manifestazione di ex partigiani in una palestra scolastica in cima a un poggio, sopra un mare ben pettinato di vigna, nel cuore del Barbaresco
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 30 aprile 2008
Certo sarebbe meschino contestare al nuovo sindaco di Roma i saluti romani in Campidoglio, e le bandiere con la croce celtica che vanno a lambire il ghetto. Però
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 16 aprile 2008
"Sinistra extraparlamentare" (il manifesto) è un titolo spiritoso e caustico, come si conviene a chi sa defungere a ciglio asciutto. Ma riguarda una frazione piccola e rispettabile della storia novecentesca, non i milioni di elettori di sinistra
Michele Serra: L'amaca di giovedì 17 aprile 2008
Esiste anche il numero verde per prenotare un posto nella lunga fila che sfilerà per mesi accanto ai resti riesumati di Padre Pio, seicento visitatori all’ora, giusto il tempo di posare lo sguardo sul cadavere e valutarne lo stato di decomposizione
Michele Serra: L'amaca di venerdì 18 aprile 2008
Torna d’attualità, per comprensibili ragioni, l’argomento "sinistra antipatica": sotto accusa il "complesso di superiorità etica" della sinistra, che le impedirebbe di capire le ragioni altrui, e quanto si muove nella pancia e nel cuore del paese reale
Michele Serra: L'amaca di sabato 19 aprile 2008
La somiglianza (anche fisica) tra l’amico Silvio e l’amico Putin è impressionante. Prima che politica è una somiglianza storico-antropologica, racconta la grande fortuna delle satrapie economiche in epoca di decadenza democratica
Michele Serra: L'amaca di domenica 20 aprile 2008
La morte di Pippa Bacca (la giovane artista milanese uccisa in Turchia e salutata ieri da chi le voleva bene) mi ha ricordato quella di Enzo Baldoni, un altro milanese inerme e coraggioso morto in Iraq tra le mani feroci di una banda di rapitori
Michele Serra: L'amaca di martedì 15 aprile 2008
Beh, si sapeva già. E da un bel pezzo. Viviamo in una provincia europea più di destra che di sinistra, più clericale che laica, più padronale che socialista, più provinciale che cosmopolita, più chiusa che aperta
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 aprile 2008
La fiaccola olimpica gronda d’ipocrisia. Ma è una di quelle convenzioni retoriche senza le quali perfino la speranza della comprensione tra i popoli, perfino l’umanitarismo trombone e demodè dello "spirito olimpico", cesserebbero di esistere
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 aprile 2008
Al netto di tutta la cagnara mediatica, di anni di lacrime e sospetti, il nocciolo della questione Lady Diana è finalmente sciolto: la signora Spencer e il suo fidanzato Dodi sono morti perché non indossavano la cintura di sicurezza
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 aprile 2008
Chiedere "lealtà repubblicana" a Berlusconi è stato, da parte di Veltroni, un puro espediente retorico: come pretendere da un esquimese che coltivi datteri
Michele Serra: L'amaca di sabato 12 aprile 2008
L’incredibile storia di Roberto Sandalo, prima terrorista rosso, poi terrorista pentito, infine riciclato in "terrorista cristiano" ci aiuta a ricordare ciò che spesso, dimentichiamo: il fanatismo è sempre e prima di tutto ridicolo
Michele Serra: L'amaca di venerdì 11 aprile 2008
Il Dalai Lama invita a non boicottare i Giochi perché sa quanto utile sia - per la causa tibetana e per i diritti umani in generale - tenere accesa quella potentissima, sterminata fiaccola che è la copertura mediatica
Michele Serra: L'amaca di domenica 13 aprile 2008
Andare a votare mi è sempre piaciuto, amo la banalità della democrazia, nutro simpatia per i seggi, gli scrutatori, i tabelloni appesi, le guardie che guardano, la matita copiativa. Mi emoziono ogni volta, anche se le volte oramai sono tante
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 aprile 2008
Circola su Internet una foto inequivocabile: decine di poliziotti cinesi, in uniforme, con un involto rosso sotto il braccio. È la veste dei monaci tibetani che si apprestano a indossare per infiltrarsi tra le fila "nemiche" e provocare incidenti
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 aprile 2008
E la famosa cordata patriottica per rilevare Alitalia, che fine ha fatto? E gli "amici imprenditori" che facevano la fila da Berlusconi cantando "non passa lo straniero", dove sono scomparsi?...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 2 aprile 2008
Se il Messico si alleasse con la Russia, magari ospitando i Mig e puntando missili a pochi chilometri dalla California, che cosa potrebbero fare e dire gli Stati Uniti, se non considerarlo un atto
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 aprile 2008
La voce di un possibile rinvio delle elezioni causa Pizza rimbalzava ieri pomeriggio nelle redazioni, sui blog, tra gli avventori dei bar, come un tardivo pesce d’aprile. I molti all’oscuro dell’esistenza di Pizza ne erano arciconvinti
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 aprile 2008
Penso che la lista "per la vita" di Giuliano Ferrara sia soprattutto un atto di estremo e patetico narcisismo personale. Di rilievo politico quasi nullo. Penso che cercare di impedirgli di parlare sia una cosa schifosa
Michele Serra: L'amaca di martedì 1 aprile 2008
Per anni ho considerato ipocrita e indecente che si definissero "estranee al mondo del calcio" le violenze degli ultras. Oggi ho il dubbio che sia ancora peggio sospendere le partite e bloccare i campionati per disgrazie come quella di domenica scorsa
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 marzo 2008
Il Berlusconi che elogia la donna "regina della casa", e esorta gli imprenditori italiani a fare una specie di colletta perché Alitalia non cada "in mani francesi", è il leader politico più reazionario che questo Paese abbia mai avuto dai tempi del Duce
Michele Serra: L'amaca di sabato 29 marzo 2008
Se fossi un produttore onesto e scrupoloso di mozzarella di bufala campana, sarei furioso e disperato. Perché dovrei constatare che la correttezza del mio comportamento serve davvero a poco in un contesto che danneggia il merito e travolge gli onesti
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 marzo 2008
La Rai, come sanno anche i bambini, ha lo stesso Consiglio d’amministrazione nominato dal centrodestra, e due reti su tre (la Uno e la Due) con direttori di centrodestra eppure per Berlusconi è ‟in mano ai comunisti"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 marzo 2008
Qualunque opinione si abbia della guerra in Iraq, non si può non meditare sulla oscena disparità tra il minuzioso conto dei quattromila morti americani (quasi tutti ragazzi giovani e quasi tutti poveri) e il calcolo all’ingrosso delle vittime irachene
Michele Serra: L'amaca di giovedì 27 marzo 2008
Berlusconi non è il Male, è solo un italiano fortemente tipico, e per gli atipici ritrovarsi in minoranza dovrebbe essere, ormai, un’abitudine più che un dramma
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 marzo 2008
Una volta erano solo i regnanti e i loro cari a considerare un dovere pubblico l’ostensione dei cavolacci propri
Oggi il casco del parrucchiere è diventato grande come la volta celeste ed è come se tutti facessimo la stessa permanente.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 marzo 2008
Per i non più giovanissimi, la percezione della gravità della crisi italiana è resa difficile dal quasi perenne richiamo al teatro leggero degli anni d’oro. Per esempio: il Berlusconi che, annuncia una cordata dei suoi figlioli per rilevare Alitalia
Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 marzo 2008
Poche cose come il reiterato squallore delle "confessioni" pubbliche dei politici americani in tema di sesso fanno pensare al fallimento culturale e politico di tutti o quasi i movimenti di liberazione della seconda metà del secolo scorso
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 marzo 2008
Da quello che sono riuscito a capire, il riassunto della crisi finanziaria americana è questo: le banche hanno cercato di speculare sulla divorante smania di consumi e di status sociale di milioni di cittadini, concedendo crediti del tutto fuori misura
Michele Serra: L'amaca di martedì 18 marzo 2008
In un supermercato della Val Pusteria ho visto un distributore di detersivi sfusi. Ogni cliente compera un contenitore di plastica durevole e lo riempie di volta in volta, evitando di buttare tra i rifiuti molti chili di plastica all’anno
Michele Serra: L'amaca di giovedì 13 marzo 2008
Una delle conseguenze più nefaste dell’alluvione di cronaca nera di questi ultimi anni è il tifo da stadio che fa ala ai protagonisti, per osannarli o subissarli di fischi
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 marzo 2008
A giudicare dalle fotografie sui giornali, il fondato sospetto è che la presenza femminile nelle liste elettorali sia fortemente condizionata dall’aspetto fisico piacevole. Specialmente a destra
Michele Serra: L'amaca di domenica 16 marzo 2008
Nel groviglio di faccende meschine in cui, come cittadini, ci dibattiamo, rischiamo di non vedere, o di vedere male e poco, momenti di forza, di dignità e di integrità civile come la manifestazione anti-mafia
Michele Serra: L'amaca di sabato 15 marzo 2008
Ha ragione Berlusconi a lamentare l’ostilità della stampa italiana. L’ultimo numero di Vanity Fair pubblica un devastante servizio fotografico sul giovane Pier Silvio, evidentemente carpito con l’inganno
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 marzo 2008
Tutti i reazionari di tutte le epoche e di tutte le latitudini sono sinceramente convinti che ogni cambiamento sia una catastrofe e un attentato all’Ordine. In questo senso è perfettamente reazionaria la Chiesa spagnola
Michele Serra: L'amaca di venerdì 7 marzo 2008
Si discute molto del candidato Calearo. Effettivamente, è difficile non discuterne. Il debutto televisivo è stato di una ruvidezza sensazionale: quella ruvidezza, per intenderci, che siamo abituati a riconoscere nei leghisti
Michele Serra: L'amaca di sabato 8 marzo 2008
A Milano dilaga l’abitudine di fasciare monumenti e facciate in ristrutturazione con cartelloni pubblicitari. Da quell’ingenuo che sono, ho sempre pensato che i cartelloni dovessero rimanere esposti giusto per il tempo dei lavori in corso. Sbagliavo
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Michele Serra: L'amaca di domenica 9 marzo 2008
La campagna elettorale italiana, dopo un paio di decenni in cui il gioco delle parti era assurdamente invertito, finalmente ci restituisce un’idea di destra e di sinistra più vicina a come l’avevamo fisiologicamente conosciuta
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 5 marzo 2008
In tempi di petulante richiamo alla morale tradizionale come unica salvezza, la figura della "rubamariti" o del "rovinafamiglie" rischiano un revival del quale, francamente, non si sente la mancanza.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 6 marzo 2008
A giudicare dalle polemiche e dai litigi attorno alle liste elettorali, non si direbbe che la politica sia così in crisi. Il posto da onorevole, ancorché precario (l’ultima legislatura è durata appena due anni) ha ancora il suo bel prestigio sociale
Michele Serra: Lamaca di martedì 4 marzo 2008
Questo Fabrizio Corona, che gira con la Bentley ma paga il pieno con banconote false e finisce di nuovo in galera, comincia a fare decisamente pena. È come se una macumba gli avesse scaricato sulle spalle tutte le croci della nostra epoca
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 febbraio 2008
Flavio Briatore annuncia il suo voto per "l’amica Daniela" (Santanché), e ciccia per l’amico Silvio, che in passato poté fregiarsi del suo prestigioso supporto elettorale. Usassimo i nostri decrepiti parametri, tratterebbesi di un voto fascista, ma
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 marzo 2008
Immagino la morte di una banca come la morte di un robot in certi fantafilm, la scorza metallica che si squarcia, e fili, chips e un turpe siero lubrificante che fuoriescono rivelando l’orrido e fascinoso sistema che li faceva muovere e parlare
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 marzo 2008
Diciamolo con forza: per quanto utile e necessaria sia la mattanza dei partitini, noi ci auguriamo che la Dc di Pizza sopravviva, per garantire alla politica italiana un solido ancoraggio con le gloriose tradizioni del teatro di rivista
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 febbraio 2008
La madre dei due poveri ragazzi di Gravina in Puglia era, ieri mattina, saldamente nelle mani di un’inviata della Rai quando i carabinieri si sono presentati a casa sua per informarla ufficialmente del ritrovamento dei corpi dei suoi figli
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 febbraio 2008
Magari è solo una pia illusione. Ma forse il secco calo di popolarità di Sarkozy è solo il sintomo di uno scricchiolio ben più vasto, e strutturale: quello della politica dell’immagine.
Michele Serra: L'amaca di sabato 23 febbraio 2008
Sentir dire "servo dei padroni", oggi, è come ascoltare un disco a 78 giri, o accendere un lume a carburo. Può suscitare la struggente nostalgia di qualche elettore incanutito, ma mette tristezza a chiunque pensi
Michele Serra: L'amaca di domenica 24 febbraio 2008
Difficile capire chi si diverte a diffondere la notizia che Berlusconi stia per candidare attricette, subrettine, ballerine, sciantose, veline e insomma quasi l’intera gamma delle ficone da palinsesto
Michele Serra: L'amaca di martedì 26 febbraio 2008
Il porcellino Norberto, gadget che una grande banca belga-olandese dava in omaggio ai suoi clienti, è stato prepensionato. In quanto salvadanaio piaceva ai bambini, in quanto porcello poteva irritare gli islamici
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 20 febbraio 2008
Valorosi amici molto di sinistra mi fanno notare che il clima meno avvelenato, meno astioso che contrassegna (per adesso) la campagna elettorale, sarebbe la prova generale del "governone" prossimo venturo
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 febbraio 2008
Se il richiamo delle piccole patrie è così forte, e moltiplica fino al parossismo le bandiere, le frontiere e le capitali, si vede che è davvero debole e inservibile il richiamo del cosmopolitismo
Michele Serra: L'amaca di giovedì 21 febbraio 2008
La reazione univoca e furente dei tre telegiornali Mediaset contro una frase forse infelice, ma non illecita, del candidato Di Pietro, faceva il classico effetto della cannonata contro una mosca
Michele Serra: L'amaca di venerdì 22 febbraio 2008
Israele è "uno sporco microbo nero che uccide uomini puri e pii". E’ l’ultimo fiotto d’odio religioso e paranoia razzista uscito di bocca al presidente dell’Iran Ahmadinejad: una di quelle cose a metà tra il ripugnante e il ridicolo
Michele Serra: L'amaca di martedì 12 febbraio 2008
Visto che Berlusconi sostiene di avere il 50 per cento dei voti, concedendo generosamente al Pd solo il 26 per cento, perché diavolo si prende il disturbo di fare una campagna elettorale?
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 13 febbraio 2008
Sarà un’impressione, sarà un’illusione, ma i primi scambi di battute tra i politici in lizza paiono meno sgangherati e iracondi di quanto eravamo abituati a sopportare
Michele Serra: Lamaca di giovedì 14 febbraio 2008
L’articolo scritto dal responsabile giovanile della Cei, don Ansemi, contro la scena di sesso nel film Caos calmo, in altri tempi sarebbe stato una recensione cinematografica tra le tante
Michele Serra: Lamaca di venerdì 15 febbraio 2008
Erano più limpidi e meno confusi gli antiaboristi di una volta, convinti che la vita non appartenesse agli uomini (men che meno alle donne) ma a Dio, e dunque che la puerpera non avesse alcuna facoltà di intervenire
Michele Serra: Lamaca di sabato 16 febbraio 2008
Non ho niente da rimproverare alla canapa, e neanche alla sua parente stretta la cannabis, che ha molte meno colpe sulla coscienza rispetto all’alcol e al tabacco. Ma ho avuto un sussulto alla notizia che
Michele Serra: Lamaca di domenica 17 febbraio 2008
Ovviamente la auto fuoristrada, in senso tecnico, non sono di destra né di sinistra
Si deve però prendere atto che a Milano, dopo l’ormai famigerato incidente della Porsche Cayenne, la politica si è schierata in maniera tale da far pensare che forse sì
Michele Serra: L'amaca di sabato 9 febbraio 2008
Che un pezzo rilevante di Cosa Nostra sia stato smantellato, con il contributo decisivo degli inquirenti italiani, è una fantastica notizia per almeno due motivi
Michele Serra: L'amaca di domenica 10 febbraio 2008
La matrice catto-fascista della "lista nera" dei professori ebrei apparsa su Internet appare molto sfocata dalle cronache dei giornali. È un errore, e non è un errore veniale
Michele Serra: L'amaca di domenica 10 febbraio 2008
Visto che Berlusconi sostiene di avere il 50 per cento dei voti, concedendo generosamente al Pd solo il 26 per cento, perché diavolo si prende il disturbo di fare una campagna elettorale?
Michele Serra: Lamaca di venerdì 8 febbraio 2008
Ovvio che sto invecchiando. Guardo le foto di Sarkozy e Carla Bruni che flirtano in un bar, penso che si tratta del presidente dei francesi e della prima signora della Repubblica e sento che - almeno per i miei gusti - c’è qualcosa che non quadra
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 6 febbraio 2008
La Rupe Tarpea (dalla quale gli spartani buttavano i neonati inadatti non alla vita, ma alla guerra) ha molta fortuna, come metafora extra-strong, tra i militanti anti-abortisti di ieri e di oggi
Michele Serra: L'amaca di giovedì 7 febbraio 2008
Dopo quello che la legislatura ci ha inflitto alla voce "prima di tutto gli affaracci propri" (vedi Mastella), e dopo avere visto senatori stappare spumante, mangiare mortadella, sputare, e frodare i propri elettori e cambiare schieramento
Michele Serra: L'amaca di martedì 5 febbraio 2008
Basterebbe avere letto anche mezza pagina di Amos Oz, o di David Grossman, per capire quanto sia stupida e tracotante la pretesa di boicottare la Fiera del Libro di Torino per la speciale ospitalità che offre quest’anno alla letteratura israeliana
Michele Serra: Lamaca di sabato 2 febbraio 2008
L’Unione Europea ha una sola possibilità concreta di far rispettare la sua sentenza sulle frequenze televisive: il presidente della commissione Ue Barroso dovrebbe venire di persona a Cologno Monzese, con una scala molto alta e un cacciavite
Michele Serra: L'amaca di domenica 3 febbraio 2008
Se si eccettua il ricordo della durissima (e isolata) invettiva di Giovanni Paolo II in Sicilia, le gerarchie ecclesiastiche non sembrano troppo scosse, né scandalizzate, dalla promiscuità indiscutibile tra mafia e tradizione cattolica
Michele Serra: L'amaca di giovedì 31 gennaio 2008
Essere dati per morti ha i suoi vantaggi, specie se il morto è ancora in grado di alzarsi barcollando dal letto, con indicibile spavento degli astanti. Tale è la condizione della sinistra italiana
Michele Serra: L'amaca di venerdì 1 febbraio 2008
Il vero problema della politica è che mentre vive la sua ennesima crisi istituzionale (dunque interna a se stessa) mangiandosi le prime dieci pagine di tutti i giornali, non ha più il tempo di accorgersi di enormità come
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 30 gennaio 2008
Tra le non poche tristezze del momento, ve ne racconto una inutile ed evitabile, e proprio per questo particolarmente sgradevole. Il Comune di Milano ha dato lo sfratto all’Associazione degli ex deportati politici nei campi nazisti (Aned)
Michele Serra: L'amaca di venerdì 25 gennaio 2008
Il nostro sfascio ha questo di buono: che sul pianeta Terra non contiamo un tubo, se non per determinare la posizione dei bottoni sui gilet autunno-inverno
Michele Serra: L'amaca di sabato 26 gennaio 2008
Si sa che il fascismo aveva un’anima burina, anche nel senso più popolare del termine. Rivendicata dagli stuoli della maschia gioventù. Noi però si contava sul fatto che il post-fascismo fosse anche post-burino. Ci siamo sbagliati.
Michele Serra: L'amaca di domenica 27 gennaio 2008
E’ durata lo spazio di un Natale l’ora d’aria di Fini e del suo partito. Il profumo delle elezioni deve avere suscitato nel leader di An lo stesso effetto che l’odore dei croccantini produce nei gatti di casa
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 gennaio 2008
La grettezza dei nazionalismi, dei razzismi, dell’agonismo religioso non può che odiare la libertà dell’arte. Così gli artisti sono spesso soli. Ma sempre, comunque, fortunati
Michele Serra: L'amaca di giovedì 24 gennaio 2008
Poiché non siamo un paese civile, Umberto Bossi può insultare e minacciare chi vuole, promettere pallottole ai giudici e buttare "trecentomila fucili" sul tavolo della politica, con la beata certezza che non può succedergli niente di grave o di seccante
Michele Serra: L'amaca di martedì 22 gennaio 2008
E dunque, ciò che non è riuscito ai feroci comunisti quasi sicuramente riuscirà al malleabile Mastella, l’amico di tutti e dunque l’amico di nessuno: far cadere il governo...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 23 gennaio 2008
Siamo un paese decisamente vintage, studiosi buontemponi hanno appena rivalutato il brigantaggio e il sanfedismo, il vicario di Cristo rilancia il look da Papa Re (cappelli da fare invidia a Wanda Osiris), tutto profuma di antico
Michele Serra: L'amaca di domenica 20 gennaio 2008
Come dicevano certi padri saggi di fronte a certe confusioni d’epoca: basterebbe che ognuno facesse bene il proprio mestiere. Il sindaco di una "metropoli europea" (la signora Moratti) che mette becco nelle mostre cittadine
Michele Serra: L'amaca di sabato 19 gennaio 2008
Ci dessero in pasto, almeno, scandali nuovi, vizi aggiornati. Il succo del caso Mastella si chiama "clientelismo", ed è vecchio come il cucco
I rifiuti di Napoli sono già protagonisti, da secoli, delle storielle su Franceschiello e la plebe
Michele Serra: L'amaca di venerdì 18 gennaio 2008
Consuocero, cognato, figlio della sorella della moglie
le cronache del caso Mastella ravvivano l’eterno glossario delle parentele italiane, quelle di Mastella e pure quelle del magistrato che lo fronteggia
Michele Serra: Lamaca di giovedì 17 gennaio 2008
La triste mischia della Sapienza era nell’aria. Dispiace a tutti, lascia solo vinti e nessun vincitore. Ma è ipocrita dimenticare (come hanno fatto molti giornali e telegiornali) gli eventi che hanno schiuso porte e finestre a questo clima fetido
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 16 gennaio 2008
Tutti gli schemini e le "facilities" della mia ideologia di gioventù tornano a galla, come il grasso nel brodo, quando vengo a sapere, per esempio, che George Bush è andato dai sauditi a vendere venti miliardi di dollari di armamenti
Michele Serra: L'amaca di martedì 15 gennaio 2008
Nel delirio italiano ci stanno benone anche due ultras del Cagliari che volevano tirare una molotov a Renato Soru. Movente: il governatore ha accettato di ospitare in terra sarda i rifiuti di Napoli, città calcisticamente odiata dalla curva cagliaritana
Michele Serra: Lamaca di sabato 12 gennaio 2008
Si chiamano Edoardo e Alessio, sono studenti di liceo e sono nei pasticci. Li hanno beccati - fra i tanti - mentre segnavano un palazzo storico milanese con i loro "tag", sono sotto processo e rischiano un anno di galera
Michele Serra: L'amaca di domenica 13 gennaio 2008
Il traffico milanese, nei primi giorni di ecopass, sembra leggermente migliorato, e dipanato. Quella che non migliora è la sua qualità: una patina di diffusa nevrastenia sembra dirigere le intenzioni e i gesti. Sgommate e sgarbi, parole cattive
Michele Serra: Lamaca di venerdì 11 gennaio 2008
Si suppone che il "Giornale" abbia qualche lettore anche a Napoli. Sarebbe interessante sapere come questo lettore, arrivato in edicola ieri mattina, abbia accolto questo titolone di prima pagina: "I loro rifiuti? A casa nostra"
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 gennaio 2008
L’ateo come capro espiatorio, come "impuro" da sacrificare sull’ara del compromesso tra devoti mi pare, di questi tempi, qualcosa di più di un’allegoria...
Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008
Leggo con stima e sollievo le autorevoli voci laiche (come Umberto Veronesi su questo giornale e Gian Enrico Rusconi sulla Stampa) che a vario titolo replicano all’offensiva "devota" su aborto e molto altro
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 gennaio 2008
Non sapevo che il consumo di petrolio pro-capite degli americani fosse addirittura doppio di quello degli europei occidentali, a fronte di un tenore di vita, e soprattutto di una durata media della vita, significativamente più alti in Europa
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 gennaio 2008
Ogni volta che sento dire "Barack Obama è il nuovo Kennedy" tremo per lui. Quella che chiamiamo "la più grande democrazia del mondo", ha saputo divorare uno per uno, infallibilmente, tutti i suoi leader riformatori
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 gennaio 2008
Mi domando che idea possano farsi del mondo adulto due adolescenti come B. e D. Lei è la figlia di Pier Ferdinando Casini, lui un compagno di scuola. Sono stati "paparazzati" mentre sciavano insieme, e sbattuti su un rotocalco
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 gennaio 2008
Il cantante Povia ha dichiarato di essere stato escluso dal Festival di Sanremo perché c’è un governo di centrosinistra, e "Sanremo è sempre stato lo specchio del governo"
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 gennaio 2008
Da qualche giorno rimugino su una somiglianza spero non troppo incongrua: quella tra l’alluvione di Firenze (1966) e la catastrofe dei rifiuti a Napoli. In ambo i casi un catastrofico rigurgito, una melma infetta, una città sepolta
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 dicembre 2007
Il dibattito pro e contro il "declino italiano" si alimenta di dati, ragionamenti e confronti su quanto si produce, si esporta, si importa, si compra e si vende. Ma un minuto di telegiornale sulle eterne montagne di spazzatura nelle strade di Napoli
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 2 gennaio 2008
Non so se sia un modo ottimista oppure cinico per cominciare il nuovo anno. Ma ho provato a pensare che un morto e due feriti gravissimi per i botti scriteriati siano, in rapporto alla potenza di fuoco dispiegata, davvero pochissimi
Michele Serra: Lamaca di giovedì 29 novembre 2007
Povera vecchia omeopatia. Autorevoli pubblicazioni scientifiche la riducono a futile moda, quasi una superstizione. Non ho niente di specifico da obiettare, però
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 novembre 2007
Attecchisce in fretta, tra alcuni sindaci del ricco Nord, l’idea di espellere quegli stranieri che non dimostrino di avere un reddito. Non i delinquenti, dunque. I poveri
Michele Serra: L'amaca di venerdì 30 novembre 2007
Difficile dire se sia più ridicolo o più disgustoso considerare "trendy" i criminali, e metterli sotto contratto come è capitato al rom che ha ammazzato quattro ragazzi guidando ubriaco
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 dicembre 2007
Non dovrebbe impressionare più di tanto il fatto che la "cosa rossa” sia un luogo ribollente di dispute e sospetti. La litigiosità, insieme alla vocazione minoritaria, è per la sinistra radicale il solo vero marchio di garanzia
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 dicembre 2007
Unanimi il plauso e la meraviglia per il successo televisivo di Benigni. Ma che la qualità paghi, che il popolo bue sia meno bue di quanto prevedono i tabulati del marketing, non è mica una novità
Michele Serra: L'amaca di martedì 11 dicembre 2007
"La morte di un proletario fa meno audience di un delitto di provincia". Lavoro con le parole da troppi anni per non diffidarne. Ma queste di Niki Vendola mi hanno colpito per la precisione emotiva, e la potenza polemica
Michele Serra: L'amaca di giovedì 13 dicembre 2007
Di tutte le cose lette e sentite su camion e camionisti, quella che mi ha letteralmente sbalordito è questa: il quaranta per cento dei tir italiani (quasi la metà) viaggia senza carico. Immaginatevi con quali conseguenze sui costi e sull’inquinamento
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 dicembre 2007
Con un termine deliziosamente datato, Furio Colombo (ieri in tivù) ha definito "donnine" la varie starlette oggetto ormai consueto dei traffici tra dirigenti tivù e politici anche molto importanti, per esempio Silvio B
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Michele Serra: L'amaca di martedì 4 dicembre 2007
Com’è diventato facile fottere i poveri. Farli rimanere cafoni e anzi farli diventare cafoni al quadrato, supercafoni e dunque inchiodati alla povertà di spirito e di sguardo, poveri in eterno
Michele Serra: L'amaca di venerdì 7 dicembre 2007
Nei momenti di futilità che per fortuna mi soccorrono ancora, posso dedicarmi a uno dei miei passatempi preferiti: l’osservazione della testa di Berlusconi, i cui mutamenti, nei decenni, non cessano di stupirmi
Michele Serra: L'amaca di sabato 8 dicembre 2007
Come possiamo aiutare gli americani, popolo così nevralgico per il presente e per il futuro del mondo, a rendere più amabile la loro maniera - così particolare - di stare in mezzo agli altri?
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 dicembre 2007
La maglia che l’Inter indossa per il suo centenario porta lo stemma di Milano, croce rossa in campo bianco. Ma un avvocato di Smirne ha letto in quella croce il simbolo dei Templari, e ha chiesto sanzioni contro l’Inter
Michele Serra: L'amaca di domenica 16 dicembre 2007
Anche se tutto, oramai, è "allarme sociale", più che allarmante è avvincente la scoperta di un piccolo dormitorio abusivo nel cuore della Galleria a Milano, tra la Scala e il Duomo
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 5 dicembre 2007
Seguo con trepidazione, come gli albi a fumetti della mia infanzia, le avventure a puntate dei nouveaux philosophes parigini, oramai quasi vieux, ma sempre prodighi di colpi di scena
Michele Serra: L'amaca di giovedì 6 dicembre 2007
Pare che il leghista trevigiano Giorgio Bettio, quello che ha invocato "metodi nazisti" come la decimazione contro gli immigrati, sia dispiaciuto di averlo detto. È già qualcosa. Ma il problema, da quelle parti, sta diventando serio...
Michele Serra: L'amaca di sabato 15 dicembre 2007
Siamo in tanti (credo) a seguire con qualche apprensione la stesura dello Statuto del partito democratico. Le anticipazioni parlano di un testo-base piuttosto generoso con la "rilevanza nella sfera pubblica" delle religioni e della spiritualità
Michele Serra: L'amaca di martedì 18 dicembre 2007
La ventilata relazione di Nicolas Sarkozy con Carla Bruni è inevitabilmente destinata a rinforzare la francofilia dei francofili italiani (dei quali reclamo la presidenza onoraria)
Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 dicembre 2007
La cosiddetta evoluzione dei costumi andrebbe un tantino ripensata, se è vero che due bellissimi e brillanti e fortunati ventenni, lui campione di nuoto italiano, lei campionessa di nuoto francese, si sono lasciati con tanto di scenata in pubblico
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 dicembre 2007
Ci pesa assai il sospetto sempre più forte che il Partito democratico sia minato alla nascita da una "questione vaticana" che c’entra molto poco con la (benvenuta) pluralità delle culture e delle tradizioni politiche che lo compongono
Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 dicembre 2007
La copertina di Time sull’uomo dell’anno non possiede - in sé e per sé - alcuna speciale oggettività, né pregnanza statistica: ma è autorevole e prestigiosa per convenzione e per acclamazione, come il calendario Pirelli
Michele Serra: L'amaca di domenica 23 dicembre 2007
Preoccupazione a Parigi per il turismo papale di Sarkozy, che ha deposto ai piedi di Benedetto XVI le "radici cristiane della Francia". Non sono abituati, i nostri cugini, a quella promiscuità tra Stato e Chiesa che da noi è una regola quotidiana
Michele Serra: L'amaca di sabato 22 dicembre 2007
Ma quand'è che la destra italiana riuscirà a liberarsi di questo dannosissimo signore che nel giro di neanche una generazione è riuscito a sputtanarla come neanche un secolo di propaganda "comunista" ha saputo fare?
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 dicembre 2007
Neanche il Natale, con la sua solenne sospensione delle attività ordinarie, riesce a dare tregua alla maniacale presenza dei politici nelle nostre case. I giornali non escono, ma i telegiornali
Michele Serra: L'amaca di sabato 24 novembre 2007
Quello che non smette di stupire, nei Savoia, è la desolante mancanza di signorilità. La richiesta di risarcimento allo Stato, al di là di ogni giudizio sulla sua insolenza politica, è da pitocchi.
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 novembre 2007
Si segue lo squasso del centrodestra con qualche civile apprensione, trattandosi di mezza Italia e dunque, in un certo senso, di metà di noi.
Michele Serra: L'amaca di domenica 25 novembre 2007
Il paesaggio politico è cambiato. Per cercare di farsi un'idea corretta e possibilmente serena di quanto sta accadendo, bisognerebbe adottare alcune piccole misure di igiene verbale.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 novembre 2007
Esiste una pigrizia stratificata. Esiste una tendenza alla futilità, al progressivo sfratto dell' informazione "forte" e dei contenuti culturali, che risponde perfettamente alla natura di Mediaset e tradisce in pieno la natura della Rai.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 14 novembre 2007
In crudele sintonia, e con severità padronale, destra sinistra e centro hanno criticato la Rai per la cattiva qualità dell’informazione fornita domenica scorsa sull’omicidio del giovane romano
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 novembre 2007
Comunque la si pensi, è fuori di dubbio che "dieci milioni di firme raccolte ai gazebo" (un quinto della popolazione italiana, compresi i neonati, i vegliardi, i carcerati e gli ammalati) sono una enorme palla.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 15 novembre 2007
Esiste un nesso tra don Giussani e Chuck Norris (l’eroe picchiatore di molta fiction americana di grana grossa)?
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 novembre 2007
L’unica adesione convinta al "nuovo" partito di Berlusconi, a parte quella dei numerosi dipendenti, è arrivata dall’estrema destra di Storace: più o meno quanto resta del neofascismo italiano.
Michele Serra: L'amaca di sabato 17 novembre 2007
Faceva una certa impressione, nelle parole che Gianfranco Fini ha affidato al "Corriere della Sera", vedere appaiati i nomi di Prodi e Berlusconi, accusati di essere autori di "reboanti proclami quotidiani"
Michele Serra: L'amaca di martedì 20 novembre 2007
Neanche il tempo di riflettere sui sette milioni di firme raccolte sotto i portici, durante il passeggio domenicale, e già il "Giornale" esce in edicola annunciando che i milioni sono otto.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 16 novembre 2007
La battaglia legale per la liberazione del colore "rosso magenta" (che una compagnia telefonica tedesca vuole acquistare "in esclusiva") è una di quelle pagine di storia che finirà nei libri di testo...
Michele Serra: L'amaca di domenica 18 novembre 2007
Il fondamento della democrazia repubblicana, che è l’antifascismo, è stato demolito mattone dopo mattone. Di conseguenza, non esistono più anticorpi politici e culturali
Michele Serra: L'amaca di martedì 13 novembre 2007
Ci sia o non ci sia la campagna elettorale, Berlusconi ha deciso di farla comunque. Lui è così: la realtà è comunque una proiezione dei propri sogni ("niente è come sembra", canta Battiato)...
Michele Serra: L'amaca di domenica 11 novembre 2007
La celeberrima battuta di Fantozzi ‟la Corazzata Potemkin è una cagata pazzesca” era un grido liberatorio contro le afflizioni della kultura e dell’"impegno". Non implicava, ovviamente, alcun pensoso giudizio critico sulla Potemkin medesima...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 novembre 2007
Comincia a diventare esilarante la gag del governo che dovrebbe cadere ma non cade, che dovrebbe morire ma non muore, come il mostro dei film dell’orrore...
Michele Serra: L'amaca di sabato 10 novembre 2007
Al vecchio, glorioso liceo Parini di Milano un collettivo studentesco ha chiesto di collocare nella scuola un distributore di preservativi, come pare avvenga in un paio di altre scuole.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 novembre 2007
Non so come sia farsi assassinare negli altri Paesi, ma farsi assassinare in Italia è il peggio che può capitare. In conseguenze del fatto che la cronaca nera è un genere di successo, il cadavere diventa una specie di proprietà pubblica.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 8 novembre 2007
In fila per salutare il vecchio Biagi, davanti alla camera ardente di via Quadronno, c´era una Milano prevalentemente popolare.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 31 ottobre 2007
"L’Unità" e "Libero" pubblicati dallo stesso editore? Secondo gli uomini di mondo, per i quali gli affari sono affari, non ci sarebbe niente di strano. Si possono fare i quattrini (o perderli) con la destra e con la sinistra...
Michele Serra: L'amaca di domenica 4 novembre 2007
Forse sarebbe ora di dire (e dirlo proprio adesso) che la reazione complessiva degli italiani alla non facile prova dell´immigrazione non è stata "nera" come potrebbe apparire...
Michele Serra: L'amaca di martedì 6 novembre 2007
L´espressione "il clima politico è incandescente" (frequentissima in questi giorni) sarebbe molto più grave e preoccupante se il clima politico di questo Paese fosse mai stato tiepido o anche solo calduccio.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 2 novembre 2007
La storia ce l’ha raccontata ieri su "Repubblica" Jenner Meletti. E’ morto in carcere, per cause ancora da accertare, un falegname umbro, Aldo Bianzino, arrestato il giorno prima perché coltivava cannabis per farne uso personale.
Michele Serra: L'amaca di martedì 30 ottobre 2007
Il dubbio è che i "Vicerè" abbia vita difficile non tanto perché anticlericale, quanto perché antitaliano. O meglio: troppo dolorosamente italiano.
Michele Serra: L'amaca di domenica 28 ottobre 2007
Credevo di condividere con poche frange di eccentrici l’opinione che il Prodotto interno lordo fosse un parametro limitato e meschino per misurare lo stato di salute di un consesso umano.
Michele Serra: L'amaca di sabato 27 ottobre 2007
Davvero impressionanti le note scritte da papa Roncalli contro Padre Pio, rese pubbliche in un libro di Sergio Luzzatto sul frate di Pietrelcina. "Idolo di stoppa", responsabile di un "disastro di anime istupidite e sconvolte".
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 ottobre 2007
Viaggiando su un lurido interregionale con i sedili bucati, nel mezzo della ricca Padania, penso che niente come lo stato delle ferrovie vale a inchiodare il nostro paese alla sua traballante modernità.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 ottobre
Il Municipio di Bologna ha fatto ripulire via Zamboni dai graffiti. I graffitari hanno già annunciato che la ridipingeranno come pare a loro, e che l’odioso sindaco Cofferati non si permetta mai più.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 ottobre 2007
Dice sconsolato il vecchio Bossi: "Non esiste più una via democratica per cambiare la Costituzione". Perché, è mai esistita?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 ottobre 2007
Clemente Mastella ha abbandonato precipitosamente "Porta a porta" per correre in Senato e salvare il governo. E a questo punto nessuno può dire quale dei due uffici fosse il più solenne...
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 ottobre 2007
Con il macello che c’è in giro, è passata quasi inosservata l’ennesima (tentata) ricostruzione del fu partito socialista.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 ottobre
Il primo, prezioso contributo al neonato Partito democratico lo ha dato uno che se ne va. Il professor Fisichella aveva già annunciato di non poter coabitare, lui democratico di destra, con i democratici di sinistra.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 ottobre
Ma se quei due ragazzi che a Bormio hanno investito e ucciso in motocicletta un bambino, a luci spente su una pista ciclabile, uno senza casco, l’altro (quello alla guida) minorenne, fossero stati rom o stranieri, che cosa sarebbe successo?
Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 ottobre 2007
Pare che un po’di gente (qualche giornalista, qualche attivista di centrodestra) si sia divertita un mucchio a votare di straforo alle primarie dei democratici...
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 ottobre 2007
La signora Lessing, premio Nobel per la letteratura, è stata festeggiata da parecchi quotidiani come una "pentita" dell’impegno politico e dell’ideologia.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 ottobre 2007
Sarà un dettaglio, anzi lo è sicuramente. Ma quelle che stanno bruciando a Malibù non sono affatto "le ville dei vip", come da telegiornali e quotidiani di ogni ordine e grado.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 ottobre 2007
Se, camminando per strada, vi capitasse di imbattervi in un gruppo paramilitare che espone lo striscione "napoletani colerosi" e intona cori razzisti, chiamereste subito la polizia.
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 settembre
Un paio di giorni fa un ex partigiano ottantacinquenne è stato aggredito e insultato da una ventina di giovani nazisti, al grido di "sporco partigiano", in pieno centro e in pieno giorno senza che nessuno dei passanti abbia avuto niente da obiettare
Michele Serra: L'amaca di sabato 29 settembre 2007
Si capisce che i coniugi Mastella siano molto contrariati dalle accuse e dalle dicerie che ne hanno fatto il simbolo stesso della Casta (la casta! la casta! la casta!). Il ruolo di capro espiatorio, anche quando fosse meritato, non è mai piacevole
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 ottobre 2007
La quantità di delitti che hanno per vittima una donna, e per assassino un maschio respinto o tradito, è in minaccioso aumento. Ma non risulta che il fenomeno sia compreso nel nutrito pacchetto delle "emergenze politiche"
Michele Serra: L'amaca di giovedì 27 settembre 2007
Fare i conti nelle tasche degli altri. E farli tignosamente, con rabbia e con il dito puntato, farli al centesimo e farli in pubblico, tu guadagni più di me, tu spendi troppo, tu mi costi un sacco, tu sprechi, vergognati tu, no vergognati tu
.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 settembre 2007
Nel patetico tentativo di catalogare o ri-catalogare le cose che mi circondano, e soprattutto il mio rapporto con esse, faccio più volentieri la spesa alla Coop piuttosto che alla Esselunga
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 settembre 2007
Si capisce che l’onorevole Diliberto, ostile alla presenza di truppe italiane in Afghanistan, abbia le sue buone ragioni da spendere. Solo che le spende - diciamo così - con tempismo eccessivo, sempre in malaugurata sincronia con lutti e incidenti
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 settembre 2007
Quando sarà esaurito, per sfinimento, il filone delle dichiarazioni dei politici (cinque secondi cadauno per dire niente), sarà il turno delle dichiarazioni dell’uomo della strada. Che ad ogni fattaccio di cronaca affolla i telegiornali per dire la sua
Michele Serra: L'amaca di giovedì 20 settembre 2007
Questo fanatismo picchiatello, tristarello, di sette e di gruppetti strampalati, nazisti a Varese, diavolesse a Voghera, vudù su Telebrindisi, fa pensare alla piccola America che siamo diventati o stiamo diventando
Michele Serra: L'amaca di venerdì 21 settembre 2007
Il sacerdote teologo che, per conto dei giudici di Palermo, ha esaminato la Bibbia appartenuta a Provenzano, sostiene che il boss si serviva di quel libro perché era attirato dal suo linguaggio simbolico: gli serviva per comunicare segretamente con altri
Michele Serra: Lamaca di sabato 22 settembre 2007
La vera sostanza del putiferio innescato dal Vaffa-Day è una specie di "lotta di classe" mediatica. Da un lato i media tradizionali, giornali e televisione, dall’altro internet che reclama per sé il ruolo che un tempo fu della democrazia di base e dell’as
Michele Serra: L'amaca di domenica 23 settembre 2007
Ieri, per uno spiacevole incidente tecnico, l’editoriale del professor Panebianco sul "Corriere della sera" è uscito incompleto. La parte finale dell’articolo non ha potuto essere pubblicata perché un refolo di vento
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 19 settembre 2007
Adesso nei telegiornali è di turno il politico (di qualunque partito) che riflette sull’antipolitica, mette in guardia dall’antipolitica, invita a non sottovalutare l’antipolitica, diffida dell’antipolitica
Michele Serra: L'amaca di martedì 18 settembre 2007
Ogni tanto la televisione serve a qualcosa. Il tifoso della Juventus denunciato dai vicini di posto dopo avere lanciato un enorme petardo in campo è stato visto e rivisto da mezza Italia mentre gli steward lo portavano via
Michele Serra: L'amaca di domenica 16 settembre 2007
Secondo la sua declinazione giornalistica, non poteva che essere "di gran lusso" il lupanare tedesco alla cui uscita è stato fotografato il povero Sting. Magari era un localino appena medio-alto
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 settembre 2007
I Monty Python, immaginarono una battaglia nella quale i combattenti si lanciavano addosso delle mucche. Ora l’onorevole Calderoli, comico lombardo di terza fila vorrebbe manifestare contro l’Islam usando come arma impropria un maiale
Michele Serra: L'amaca di sabato 15 settembre 2007
Essere governati da prepotenti è seccante ma - come dire - non è poi una gran novità. Ma neanche la più radicale delle rivoluzioni può redimerci dalla stupidità
Michele Serra: Lamaca di martedì 11 settembre 2007
Intelligenza e passione sono virtù, rompere gli schemi pure, ma il fanatismo è un vizio tra i peggiori. Anche il Dalai Lama accetta critiche.
Michele Serra: Lamaca di giovedì 13 settembre 2007
Tra le tante preghiere che certamente NON saranno esaudite, ci sarebbe questa: se per favore si può evitare di aggiungere ai tanti "generi" giornalistici già in voga (non tutti indispensabili) anche la faida tra gli eredi Pavarotti
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 settembre 2007
"Sono i soldi a rappresentare la libertà", ha detto Flavio Briatore nella prestigiosa sede del circolo romano di Marcello Dell’Utri. Sicuramente Briatore lo ignora, ma la sua visione del mondo è puramente marxista
Michele Serra: Lamaca di sabato 8 settembre 2007
L’enormità di Pavarotti era da noi considerata una cosa scontata come la Ferrari, la Torre di Pisa, Venezia e il Barolo. Poi, quando si tratta di celebrare i funerali, siamo piuttosto bravi a recuperare, perché commuoverci ci piace
Michele Serra: L'amaca di domenica 9 settembre 2007
Se anche la legalità e il liberismo diventano di sinistra - si chiedeva l’altro giorno Gramellini sulla "Stampa" - che cosa rimane alla povera destra di questo Paese? Forse Lele Mora e la Brambilla? La domanda è spiritosa ma cruciale
Michele Serra: L'amaca di venerdì 7 settembre
Perché nessuno mi aveva mai detto, prima di ieri, che l´attore Tom Cruise ha il titolo di unico "Platinum Meritorious" nella chiesa di Scientology, essendo il solo che è riuscito farsi spillare due milioni e mezzo di dollari?
Michele Serra: L'amaca di sabato 1 settembre 2007
La storia di Brambilla Michela e dei suoi ‟Circoli della Libertà” comincia ad assumere contorni entusiasmanti. Secondo Brambilla i suoi circoli sarebbero cinquemila. Secondo un'inchiesta di ‟Diario” sarebbero invece venti.
Michele Serra: L'amaca di domenica 2 settembre 2007
Il cosiddetto giro di vite contro i lavavetri ha provocato parecchie reazioni indignate. In genere rimandano a una differente etica dei delitti e delle pene...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 5 settembre 2007
Davvero non si capisce perché la frase del Bossi su Marini ("è un cadavere") abbia suscitato tanto sdegno. Rispetto ai modi e ai toni abituali del Senatur, quella su Marini è quasi un' affettuosità.
Michele Serra: L'amaca di martedì 4 settembre 2007
A San Luca (Italia) nessuna impresa vuole costruire la caserma dei carabinieri, non si riesca trovare un solo cristiano disposto a fare il segretario comunale, non esiste il servizio per gli avvistamenti degli incendi boschivi...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 6 settembre 2007
Linciamoli, impicchiamoli, strappiamogli le unghie, bastardi, maledetti, porci quelli del governo che hanno votato l´indulto, maiali immigrati, ci vuole la forca, bruciamoli con la benzina.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 31 agosto 2007
Fa sempre una certa impressione scoprire che dietro ogni forma di criminalità organizzata (racket piccoli e grandi, mafie rurali o urbane, local o global) c´è il patriarcato...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 30 agosto 2007
Se Veltroni ha sentito il bisogno di dire che intende rafforzare Prodi, è perché pensava che qualcuno pensasse che voleva indebolirlo. Ma dicendo che vuole rafforzarlo, ha confermato i sospetti di chi pensava che non volesse rafforzarlo...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 29 agosto 2007
Lo scialo della parola "perdono" è una delle massime colpe dei media, che a volte non aspettano neanche i funerali per piazzare un microfono sotto il naso dei parenti della vittima e chiedere se perdonano oppure no...
Michele Serra: L'amaca di martedì 7 agosto 2007
Per gli esponenti del centrodestra don Gelmini è un sant’uomo, e fin qui siamo nell’ovvio esercizio delle opinioni. La novità è un’altra: il centrodestra lamenta la mancata solidarietà del centrosinistra...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 agosto 2007
Credo di essere uno di quei "consumatori pigri" ai quali il presidente dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, imputa di non aggirarsi tra le pompe di benzina alla ricerca del prezzo più vantaggioso.
Michele Serra: L'amaca di sabato 25 agosto 2007
Spero di non essere mai indagato per un omicidio. Perché in breve tempo moltiplicherei i miei capi di imputazione, uccidendo uno per uno gli inviati dei telegiornali e i paparazzi e i cameramen che mi aspettano fuori dal tribunale.
Michele Serra: L'amaca di domenica 26 agosto 2007
Alcuni dirigenti diessini, per difendere le feste dell’Unità, la buttano sul marketing (tanto per cambiare), e dicono che un marchio consolidato e di successo come la Nutella non si butta via.
Michele Serra: L'amaca di martedì 28 agosto 2007
Umberto Bossi sa benissimo che il suo territorio di riferimento è troppo ricco e troppo pigro per impugnare il fucile. È pur vero che le insorgenze reazionarie, in questo Paese, hanno sempre avuto una certa fortuna...
Michele Serra: L'amaca di sabato 4 agosto 2007
Che si debba perfino discutere se pagare le tasse è da buon cristiano, oppure no, è francamente curioso. Tipico di un paese che (unico in Europa) ha deciso di pendere dalle labbra della Chiesa...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 agosto 2007
Giulio Tremonti è uno dei pochissimi politici italiani le cui parole pesano, e rassomigliano addirittura a pensieri compiuti. Per questo, quando dichiara a Cazzullo del "Corriere" che "la vita non è solo il Pil"...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 agosto 2007
Non so se sia stato un bagno di umiltà o una resa all’orrore, ma negli anni abbiamo imparato a prendere sul serio, volenti o nolenti, cose che all’inizio ci parevano poderose minchiate.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 agosto 2007
E’ tipicamente italiana la ridicola storiella della sindaca di Castiglione della Pescaia che ha fatto sapere di essere offesa con Prodi perché, per il terzo anno consecutivo, non è andato a salutarla...
Michele Serra: L'amaca di domenica 5 agosto 2007
Per essere un morto che cammina, Romano Prodi non cammina poi così male. Capo di una maggioranza destrutturata e litigiosa dalla nascita, eletto per il rotto della cuffia, costretto a pregare per la salute dei senatori a vita...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 3 agosto 2007
Su tutti i giornali ieri dominava l’immagine dell’avvenente Casini, a bocca dischiusa, mentre suggeva un affarino allo scopo di certificare la sua renitenza alle droghe, la sua esemplarità di italiano, di cattolico e di padre di famiglie...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 2 agosto 2007
Tra le tante cose lette in morte di Bergman e Antonioni, colpisce l’alea quasi di mistero che circonda le due figure magistrali. Dico di mistero ma dico probabilmente male: si tratta piuttosto di una inconfondibilità artistica e umana...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 agosto 2007
Fibrillano sui giornali estivi notiziette e notiziole sul casting dei prossimi reality show. La tv è il peggior nemico della stampa quotidiana, ma evidentemente quest´ultima è affetta dalla famosa sindrome di Stoccolma: simpatia per il carnefice.
Michele Serra: L'amaca di martedì 31 luglio 2007
Nessuno butti la croce addosso al povero onorevole Cosimo Mele, travolto da una storiellaccia di prostitute e cocaina. Ma tutti gli chiedano, per cortesia, di ritirare immediatamente la sua firma da virtuose iniziative di legge moralizzatrici...
Michele Serra: L'amaca di sabato 28 luglio 2007
Mentre siamo tutti qui a scervellarci sulle intricate questioni del multiculturalismo, con tutti i dubbi del caso, per fortuna che ogni tanto qualcuno si preoccupa di semplificare la faccenda
Michele Serra: L'amaca di domenica 29 luglio 2007
Essendo avido di pensiero liberale, e voglioso di redimermi dai pregiudizi statalisti e collettivisti che hanno caratterizzato la mia giovinezza, leggo spesso Piero Ostellino...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 26 luglio 2007
L´asciutta, pietosa cronaca che Giovanni Maria Bellu ha scritto sugli ultimi giorni di Giovanni Nuvoli faceva rivoltare la coscienza. I pretoriani della fede hanno condannato Giovanni a un finale insopportabile.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 25 luglio 2007
Forse dovremmo smetterla di segnalare con encomio speciale, e straordinaria emozione, i casi oramai numerosi di immigrati che rischiano la vita (o la perdono) per salvare bambini italiani.
Michele Serra: L'amaca di sabato 21 luglio 2007
Al povero Mimun, alla graticola per avere mandato in onda le immagini delle perizie su e con i bambini di Rignano, vanno riconosciute le attenuanti ambientali. Molta parte dell’ambiente giornalistico considera del tutto normale...
Michele Serra: L'amaca di domenica 22 luglio 2007
Grazie al "Manifesto" veniamo a sapere che il Comune di Verona, sotto la guida del sindaco leghista Flavio Tosi, ha nominato come suo rappresentante tra i soci dell’Istituto per la storia della Resistenza...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 20 luglio 2007
Avendo molta soggezione dei tempi che cambiano, mi ero fatto di Second Life un´idea un po´ intimorita. Una cosa alla Matrix, universi virtuali così perfetti e seducenti da confondersi con la realtà e anzi rimpiazzarla a furor di immagine e di sogno...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 19 luglio 2007
Un dipendente pubblico che va a fare la spesa, o un secondo lavoro in nero, o i propri comodi, facendo timbrare il cartellino a un collega e rubando i soldi (pubblici) del suo stipendio, è il degno elettore di un deputato ladro.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 18 luglio 2007
L’animosa, amara lettera della lettrice Mila Spicola nella quale lamentava il sessismo dei maschi italiani, aveva questo di veramente impressionante: che avrebbe potuto essere scritta, pari pari, quarant’anni fa.
Michele Serra: L'amaca di martedì 17 luglio 2007
‟Rischiamo di sparire perché siamo un piccolo partito, ma per noi è più importante fare gli interessi del Paese”. Sono parole di Antonio Di Pietro, uno dei pochissimi leader politici impegnati nella battaglia referendaria.
Michele Serra: L'amaca di sabato 14 luglio 2007
Ducia Alessandra Mussolini dichiara di avere fatto pace con Gianfranco Fini ‟perché siamo entrambi del Capricorno”. Berlusconi dice che De Mita dovrebbe vergognarsi per le condizioni di Napoli...
Michele Serra: L'amaca di domenica 15 luglio 2007
Al netto delle ciance politicanti, e delle spassose baruffe tra "suor Letizia" e il suo vivace scudiero Sgarbi, la soppressione della mostra milanese su arte e omosessualità è una pagina nera.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 13 luglio 2007
Ah, questi figli. Dico il figlio di Osama e il figlio di Bossi (senza nessun accostamento malizioso tra i due capi tribù), che tanta pena danno ai loro autorevoli padri, e ne abbandonano le piste
Michele Serra: L'amaca di giovedì 12 luglio 2007
Mondo cattolico è diventato sinonimo di Chiesa, e Chiesa sinonimo di Papa. Punto e basta. La vasta e plurale comunità di persone e di esperienze spirituali e sociali espressa nel periodo giovanneo sembra scomparsa nel nulla
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 luglio 2007
Più candidati ci saranno alle primarie del Partito democratico, più le suddette saranno elezioni vere. Così pensavo, da quel sempliciotto della politica che sono. Ma evidentemente mi sbagliavo
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 luglio 2007
Oggi vado a firmare il referendum elettorale, nella speranza che la famosa "porcata" di Calderoli (lascito avvelenato del governo Berlusconi) prenda una botta vigorosa. E il Parlamento sia costretto a mettere mano in quella palude...
Michele Serra: L'amaca di domenica 8 luglio 2007
Non so se sia piccolo o grande il pericolo rappresentato dal neo-terrorismo rosso italiano. Ma è certamente grande, e penosa, la sensazione di decrepitezza...
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 luglio 2007
Nelle indagini del Sismi su magistrati, militari, giornalisti considerati "di sinistra", e dunque "destabilizzanti", c’è un puzzo familiare. Che attraversa quasi intatto oltre mezzo secolo di storia repubblicana.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 luglio 2007
Il culto garibaldino, nell’Italietta regia, poi fascista, poi repubblicana, è sempre stato unanime, popolare e innocuo. La retorica trombona dei sussidiari scolastici si sposava felicemente con le simpatie molto "basic" di maestri di scuola.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 5 luglio 2007
Che dire di un tizio (Fabrizio Corona) che riprende con una telecamera nascosta alcune fasi della separazione legale da sua moglie? E che dire di una trasmissione televisiva (Lucignolo) che manda in onda allegramente questo stupro mediatico?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 giugno 2007
Con tutto il bene o il benino che si può pensare di Tony Blair, francamente lascia di stucco la scelta (non solo sua, evidentemente) di farne il rappresentante europeo nel quartetto di mediatori per la pace in Medio Oriente
Michele Serra: L'amaca di martedì 3 luglio 2007
Alziamo la guardia, e facciamolo in fretta, o i nostri figli cresceranno in un mondo molto meno libero del nostro.
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 giugno 2007
Come se non bastassero le guerre già in atto, arriva la notizia che la Russia dell’amico Putin avrebbe deciso di considerare l’Artide come una specie di propaggine della Siberia, così da potere trivellare quei ghiacci in cerca di petrolio
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 4 luglio 2007
Fa molta tenerezza il George Bush che invita alla Casa Bianca filosofi, storici e teologi per dotare di qualche conforto culturale il suo crepuscolo politico
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 giugno 2007
Circa 50 euro al mese di aumento per le pensioni minime (più 250 euro di arretrati) sono pochi ma non pochissimi. E comunque sono un piccolo segno di attenzione per quelli che una volta si chiamavano poveri
Michele Serra: Lamaca di giovedì 28 giugno 2007
Come ampiamente previsto Fabrizio Corona, il suo chignon, le sue lenti a specchio e i suoi quattrini facili sono diventati un’icona italiana. "L’Italia vuole questo", dice scendendo e salendo dalla Porsche bianca della flottiglia di Lele Mora
Michele Serra: L'amaca di venerdì 22 giugno 2007
Le città sono in ostaggio di un’umanità intronata, perennemente connessa a suoni e ritmi senza i quali teme di collassare, come se il fracasso fosse la sua spina dorsale.
Michele Serra: L'amaca di sabato 23 giugno 2007
‟In Italia c’è il monopolio culturale dei Verdi”. Questa non l’avevamo ancora sentita. L’ha detto Renato Brunetta, che secondo la classica regola della destra nostrana parla sempre come se la sua voce provenisse da una eroica catacomba
Michele Serra: L'amaca di domenica 24 giugno 2007
Dopo tanto preoccupato discutere sulla degnità della Turchia islamica come futuro membro della civilissima Europa, è salutare accorgersi che in Europa c’è già, purtroppo a pieno titolo, la Polonia dei gemelli Kaczinsky
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 giugno 2007
La pretesa di imporre una morale confessionale come morale pubblica, buona per tutti, non è minimamente compatibile con i principi dell’Unione Europea e, più in generale, con lo spirito della democrazia e della modernità.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 20 giugno 2007
Il neosindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, dev’essere il tipico italiano furbo. Non vuole nel suo ufficio la foto del presidente della Repubblica perché è "un comunista"
Michele Serra: L'amaca di giovedì 21 giugno 2007
Si moltiplicano le reazioni indignate, e le messe di riparazione, provocate da manifestazioni artistiche "blasfeme". A Bologna il vescovo Caffarra ha aggiunto le sue rispettabili lacrime di esecrazione
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 giugno 2007
Mentre i famosi Dico veleggiano sicuri verso l’Isola che non c’è, anche il povero testamento biologico rischia di uscire dal novero delle opzioni possibili
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 giugno 2007
L’assessore Sgarbi non ha tutti i torti. La presenza di intellettuali e artisti di sinistra è così asfissiante che noi stessi scriba rossi, pur di non rivedere sempre le nostre stesse vecchie facce, oramai ci diamo ammalati quasi ad ogni convegno
Michele Serra: L'amaca di sabato 16 giugno 2007
È quasi ammirevole, per la sua serafica impudenza, il talento con il quale Roberto Maroni, il volto presentabile della Lega, cerca di tradurre nel gergo democratico i peggiori urlacci e gestacci dei suoi compagni di partito
Michele Serra: L'amaca di martedì 12 giugno 2007
Probabilmente in controtendenza, e magari imputabile di snobismo, trovo sempre più disgustose e tristi le immagini tivù dei festeggiamenti calcistici, buone ultime quelle di Genova e Napoli
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 giugno 2007
I quotidiani di ieri, che con pochissime eccezioni hanno eseguito il "facci sognare" di D’Alema a Consorte come una festosa fanfara, non saranno mica gli stessi giornali italiani che dedicano ai leader politici dieci o quindici o pagine ogni giorno?...
Michele Serra: L'amaca di domenica 17 giugno 2007
È bello che alcuni sindaci facoltosi, come la signora Moratti, rinuncino allo stipendio per ridurre i costi della politica. Si tratta del classico "bel gesto" che fa parte delle migliori tradizioni delle classi abbienti. Basta che
Michele Serra: L'amaca di venerdì 8 giugno 2007
L’oscena seduta del Senato che ha portato in salvo il governo non ha portato in salvo la politica. L’opposizione si è comportata come un bivacco di isterici. La maggioranza ha vinto con la tattica del punching-ball
Michele Serra: L'amaca di sabato 9 giugno 2007
La furente lite dinastica tra gli eredi Agnelli, con accuse di astuti imbrogli e sottrazioni miliardarie, si inserisce impetuosa nel maestoso alveo del litigio nazionale
Michele Serra: L'amaca di domenica 10 giugno 2007
L’arte di autogiustificarsi è molto diffusa. È dunque molto probabile che i manifestanti diretti a Roma che hanno bloccato un paio di stazioni ferroviarie perché volevano i biglietti scontati siano certi di rappresentare una virtuosa avanguardia
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 6 giugno 2007
La miliardaria nullafacente Paris Hilton è entrata in carcere (venti giorni di pena per avere guidato ubriaca e senza patente) accompagnata da un battage mediatico che neanche Nelson Mandela.
Michele Serra: Lamaca di giovedì 7 giugno 2007
L´amico Putin e l´amico Bush si misurano vicendevolmente l´arsenale. Si vorrebbe partecipare in qualche maniera al litigio, per non fare la figura barbina del pubblico che non capisce lo spettacolo.
Michele Serra: L'amaca di domenica 3 giugno 2007
La Chiesa non può permettersi di essere meno clericale dell’onorevole Landolfi.
Michele Serra: Lamaca di martedì 5 giugno 2007
Per conquistare le prime pagine basta tracciare una scritta gaglioffa sopra il muro della casa dove abitava un uomo inerme, assassinato da una cosca politica
Michele Serra: L'amaca di sabato 2 giugno 2007
Fare il giornalista in un giornale di partito non è umiliante né malvagio, l’ho fatto per molti anni all’‟Unità” ed è stata un’eccellente formazione professionale. A patto, però, di saperlo.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 1 giugno 2007
"Un propagandista di menzogna, becero, delinquenziale, vergognoso, un poveretto”. È il giudizio di Maurizio Gasparri su Nanni Moretti riportato dal "Corriere della sera".
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 30 maggio 2007
L’analisi del voto, questa volta, non è così difficile: il centrodestra conta i suoi voti e li trova tutti, anzi qualcuno in più. Il centrosinistra conta i suoi voti e ne trova parecchi di meno perché in tanti non sono andati a votare
Michele Serra: L'amaca di venerdì 25 maggio 2007
Duole dirlo, ma il Comitatone incaricato di dare alla luce il Partito democratico, malgrado qualche presenza "laica", è l’immagine di un clero partitico incapace di fare spazio ad altri
Michele Serra: L'amaca di sabato 26 maggio 2007
Requiem per le venti mucche della "cow parade" bruciate in piazza Duomo dagli ultras del Milan per festeggiare la Coppa. Mi ero affezionato a quelle mucche di plastica, al pascolo per Milano, e amo le mucche in genere
Michele Serra: L'amaca di domenica 27 maggio 2007
Possibile che ogni opposizione, a ogni tornata amministrativa, dica che le elezioni hanno un valore politico, e ogni governo dica invece che hanno solo un valore locale? Ma non si annoiano?
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 maggio 2007
La confusione sotto il sole dev’essere davvero grande se un pm italiano ha scelto di rinviare a giudizio per "diffamazione dell’Islam" Renzo Guolo, uno dei pochi studiosi in grado di diradare almeno un poco la nostra ignoranza sul mondo musulmano
Michele Serra: L'amaca di giovedì 24 maggio 2007
Per una serie di contrattempi che non sto qui a spiegare, è da una ventina d´anni che non leggo Franceso Alberoni. Ringrazio dunque la mia amica G. che mi segnala questa pregnante catalogazione alberoniana...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 23 maggio 2007
Impazza su internet il video della Bbc su pedofilia e Vaticano
. La Chiesa di Roma fa la figura di un mondo a parte, una potente consorteria che ritiene al di fuori (o al di sopra?) delle leggi i suoi membri...
Michele Serra: Lamaca di martedì 22 maggio 2007
Fortuna che, in questi tempi drammatici, qualcuno si fa carico dell’angoscia del mondo. Il sindaco di Pontida, il leghista Pier Luigi Vanalli, ha invitato il sindaco di Waiblingen, città Natale di Federico Barbarossa, "per fare la pace dopo tanti secoli"
Michele Serra: L'amaca di domenica 20 maggio 2007
Provo a mettermi nei panni di una persona che ha perduto la famiglia in un lager nazista. E che si ritrova davanti un tizio (lo storico francese Faurisson) che nega l’Olocausto
Michele Serra: L'amaca di sabato 19 maggio 2007
Le scritte murali e le minacce epistolari contro monsignor Bagnasco hanno avuto un rilievo politico e giornalistico infinitamente maggiore rispetto alle minacce brigatiste (attendibili) contro Sergio Cofferati...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 18 maggio 2007
Avendo speso buona parte degli ultimi anni a lamentarmi per la latitanza dei giovani in politica, ogni volta che vedo in televisione un politico di nuovo conio tendo le antenne.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 17 maggio 2007
Si può anche capire che i diesse, nella delicata fase di costruzione del partito democratico, cerchino di non urtare i nervi della componente cattolica della Margherita. Il problema è che, nel farlo, urtano i nervi di molti loro elettori laici.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 16 maggio 2007
Fatevene una ragione: era tutto già successo prima. Mediaset che venderà i format a se stessa e alla Rai è come Galliani che vende indisturbato a Galliani i diritti televisivi del calcio
Michele Serra: Lamaca di sabato 12 maggio 2007
Sul Family Day si è espresso ormai al completo l’intero personale politico, religioso, intellettuale e mediatico italiano, con la sola eccezione (per adesso) delle Brigate Rosse, di Moira Orfei e della Nazionale Cantanti
Michele Serra: L'amaca di domenica 13 maggio 2007
L’affaire Petroni è così irto di beghe tecnico-politiche e codicilli istituzionali, che si rischia di perdere di vista la sostanza, che invece è facile facile
Michele Serra: L'amaca di giovedì 10 maggio 2007
La sinistra italiana sta riscoprendo il fascino dell’ordine, vuole mandare i tossici ad asfaltare le strade, levare la patente agli ubriachi, stroncare il racket dei lavavetri
Ma c’è un ma
Michele Serra: L'amaca di venerdì 11 maggio 2007
Per leggere gli articoli di Maria Giovanna Maglie adotto le stesse misure di sicurezza dei cantieri edili, a partire dall’elmetto para-colpi. Già dopo un paio di righe ho la netta impressione che stia dando dell’idiota proprio a me
Michele Serra: L'amaca di martedì 15 maggio 2007
Chissà che cosa pensa il cattolico Berlusconi, seduto sul suo montarozzo di fantastiliardi, quando il Papa mette nella pattumiera della storia, insieme al comunismo, anche il capitalismo
Michele Serra: L'amaca di martedì 8 maggio 2007
Parecchi anni fa il vecchio Willy Brandt, uno dei grandi uomini della sinistra europea, disse che alla Dichiarazione dei Diritti dell’uomo si doveva urgentemente affiancare una Dichiarazione dei Doveri
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 9 maggio 2007
Il Partito democratico è ancora un’ecografia, ma già parla. Una precocità che ha del soprannaturale. Piero Fassino, a nome delle "forze del futuro partito democratico", ha spiegato di guardare "senza ostilità al Family Day
Michele Serra: L'amaca di domenica 6 maggio 2007
A proposito di laici e cattolici. Memorabile racconto di Claudio Martelli. Anni fa Martelli si ritrova al cospetto di Madre Teresa di Calcutta. La santa donna, dopo avergli chiesto di salutare Andreotti, gli domanda ripetutamente: hai mai ucciso?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 4 maggio 2007
Come Jennifer Lopez quando abbandonò il set di "Dallas", l’avvocato Taormina è uscito dal cast di Cogne con il piglio inconfondibile della grande diva. Con una differenza: che mentre la Lopez aveva altro da fare, Taormina è rimasto nei pressi
Michele Serra: Lamaca di sabato 5 maggio 2007
Ponendo fine a un preoccupante periodo di silenzio, ieri Sandro Bondi ha ripreso la parola per dire che una eventuale legge sul conflitto di interessi sarebbe una manovra ad personam contro Berlusconi.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 27 aprile 2007
Che esista un Paese nel quale al potere ci sono due gemelli monozigoti, uno capo dello Stato e l’altro capo del governo, è una trovata degna di un film di Mel Brooks. Purtroppo i due gemelli Kaczynski sono personaggi reali e governano la Polonia
Michele Serra: L'amaca di sabato 28 aprile 2007
Ci sono anche le buone notizie. Gli ultras dell’Atalanta avevano fatto sapere di non gradire che alla festa della loro società sportiva fosse presente Gigi D’Alessio, in quanto napoletano, e dunque estraneo alla gloriosa tradizione culturale orobica
Michele Serra: L'amaca di domenica 29 aprile 2007
Capisco che dividersi in Fronte del Mestolo e Partito dello Zoccolo possa essere divertente. Capisco anche che il caso Franzoni sia diventato un gioco di società tra i più appassionanti. Ma se la metà dello spazio dedicato al delitto di Cogne
Michele Serra: L'amaca di martedì 1 maggio 2007
L’invio di pallottole per posta, gli insulti e le minacce anonime, le manifestazioni verbali e scritte di odio sono una consuetudine ripugnante ma radicata, in questo come in altri paesi
Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 maggio 2007
Devo a Marco Travaglio la seguente notizia, pubblicata ieri sull’Unità e meritevole di essere trasmessa di casa in casa, anche con il tam-tam. Il ministro Mastella ha nominato direttore generale presso il ministero di Grazia a Giustizia Gianpaolo Nuvoli.
Michele Serra: Lamaca di martedì 24 aprile 2007
Un paio di amici mi hanno chiesto che cosa penso della festosa presenza di Silvio Berlusconi al congresso dei diesse. Non ne penso niente: negli ultimi tempi Berlusconi è andato a tutti i congressi politici di questo Paese
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 25 aprile 2007
I giornali danno ampio spazio all’allarme climatico, alla penuria d’acqua, alla conseguente crisi energetica. Argomenti dei quali si trova traccia solo marginale nel dibattito politico
Michele Serra: Lamaca di giovedì 26 aprile 2007
La destra italiana è entusiasta di Sarkozy, e tanto entusiasmo andrebbe premiato. Bisognerebbe che se lo facesse prestare per un paio d’anni come leader, così ci godiamo (finalmente) lo spettacolo di un uomo d’ordine
Michele Serra: Lamaca di domenica 22 aprile 2007
Qualunque porcheria o bassezza o crimine abbiate in mente, potete essere certi che verrà moltiplicata per cento milioni di volte dalla televisione
Michele Serra: L'amaca di domenica 15 aprile 2007
Le morti sul lavoro generano parole e pensieri che ci prendono alle spalle, come se appartenessero a un passato (anche un passato politico, anche un passato verbale) dimenticato. Per esempio: sfruttamento.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 13 aprile 2007
Oggi la bandierina della mia anima è a mezz´asta. E´ morto Kurt Vonnegut, lo scrittore più indisciplinato, più fantasioso, meno pedante, meno letterario del mondo, e un po´ di gente, in giro per il pianeta, è molto triste...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 12 aprile 2007
La fatica inane e dunque ammirevole di Piero Fassino in vista del sospirato approdo nel Partito Democratico comporta anche molti, ennesimi ritocchi al famoso "rapporto con le proprie radici".
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 11 aprile 2007
Da quel semi-analfabeta tecnologico che sono, continuo a chiedermi perché "pubblicare" su Internet qualunque porcheria sia (di fatto) lecito, mentre lo stesso genere di materiale non trova sbocco sugli altri media.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 6 aprile 2007
Sensazioni forti sulla Stampa di ieri. Un editoriale di Marcello Pera mette in guardia contro "Il rischio clericale", e si sussulta già davanti all’edicola. Ma come? Il capo spirituale degli atei devoti che si batte contro se stesso?
Michele Serra: L'amaca di sabato 7 aprile 2007
Molto istruttivo il finto spot che pubblicizza villette sulle alture romagnole: "tra pochi anni in riva al mare grazie all’innalzamento delle acque". Pare che un sacco di italiani abbiano telefonato chiedendo di partecipare al business.
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 aprile 2007
Non ci furono altrettanti schiamazzi, quando venne liberata Sgrena sotto il governo Berlusconi. La "zona grigia" di ogni trattativa fu considerata più o meno da tutti un prezzo losco ma inevitabile da pagare
Michele Serra: L'amaca di giovedì 5 aprile 2007
Questo Paese magari affonderà. Ma i suoi abitanti no: sono nati quasi tutti con il salvagente. Vedo la velina chiacchieratissima in un dibattito televisivo con sociologia...
Michele Serra: L'amaca di martedì 3 aprile 2007
In un accigliato editoriale sul "Corriere", Ernesto Galli Della Loggia imputa la maleducazione e l’aggressività di molti ragazzi all’inconsistenza dei padri, e sarei anche d’accordo. Ma poi...
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 marzo 2007
Sarà anche un dettaglio. Anzi, lo è sicuramente. Ma questa storia del cantante Ramazzotti e della ex moglie Hunziker che sono costretti a rendere pubblico il loro viaggio pasquale con la figlia mi pare un segnale orrendo.
Michele Serra: L'amaca di domenica 31 marzo 2007
In vista del Partito democratico, i diesse rischiano una nuova scissione, nobilmente motivata come quasi tutte le scissioni. Così sta per nascere l'ennesimo partito di sinistra...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 29 marzo 2007
Nei momenti di confusione, per fortuna c’è qualcuno che ci aiuta a rimettere almeno un poco di ordine nelle nostre teste. Silvio Berlusconi
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 marzo 2007
Nella indomabile caparbietà dell’autodifesa di Anna Maria Franzoni, colpisce il continuo richiamo alla famiglia, alla sua unità, quasi alla sua non-accusabilità: come se la famiglia, in quanto famiglia, non potesse essere sede del male.
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 marzo 2007
Per dire quanto credito meriti l’ondata di merdosissimi pettegolezzi che sommerge un sacco di gente indifesa (e non importa se siano ministri o vice-veline: sono comunque parte offesa), vi racconto un piccolo e innocuo episodio che mi riguarda.
Tutti i santi giorni di Michele Serra a teatro
Dal libro di Serra è stata tratta da Fausto Vitaliano e Andrea Brambilla, che la dirige e interpreta, una pièce teatrale che andrà in scena al Teatro Filodrammatici di Milano dal 27 marzo al 1° aprile e dal 10 al 29 aprile. Uno speciale con intervista.
Michele Serra: L'amaca di martedì 20 marzo 2007
Ma che fotografia meravigliosa, quella del reporter di guerra Daniele Mastrogiacomo e del chirurgo di guerra Gino Strada che si abbracciano commossi
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 marzo 2007
Articolare il pensiero è faticoso. L’assessore lombardo Prosperini da molti anni si è autosospeso da questa fatica, e pronuncia le più ripugnanti enormità (ultima, la garrota per gli omosessuali) convinto che sia giusto "parlare come si mangia".
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 marzo 2007
Il vero scandalo è che siano considerate scandalose le fotografie di un uomo politico a pochi metri da un transessuale, in un Paese che non considera scandalosa la presenza in Parlamento di politici corrotti
Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 marzo 2007
Si capiscono le ragioni di chi dice che non si deve trattare con Hamas, che non si deve trattare con i Taliban
Ma la domanda che segue, implacabile, è: allora, con chi si deve trattare?
Michele Serra: L'amaca di sabato 24 marzo 2007
Chiedere a un satirico di non ridere di un fondamentalista (anche non islamico) è come chiedere ai polmoni di non respirare
Michele Serra: L'amaca di domenica 25 marzo 2007
Si sentiva davvero la mancanza del kolossal americano "Termopili", monumento di celluloide al valor militare, parata di sbudellamenti, amputazioni e decapitazioni
Michele Serra: L'amaca di venerdì 16 marzo 2007
Il politico Berlusconi considera "imbarbarimento" le notizie sparate in prima pagina dall’editore Berlusconi, e questa è la sola nota spassosa di quell’imbarazzante intreccio tra cronaca giudiziaria e morbosità mediatica che chiamiamo Vallettopoli
Michele Serra: L'amaca di sabato 17 marzo 2007
Il divieto di tenere i telefonini accesi a scuola deve farci davvero riflettere. Equivale, infatti, al divieto di suonare la tromba durante le lezioni, o al divieto di praticare buchi nella cattedra con un trapano...
Michele Serra: L'amaca di domenica 18 marzo 2007
Gherardo Colombo lascia la toga, pronunciando parole serene ma molto dure sulla mancanza di cultura della legalità, sullo sdoganamento dei corrotti, in sostanza sulla sconfitta "politica" di Mani Pulite
Michele Serra: Lamaca di giovedì 15 marzo 2007
Cerco di dirlo così come mi viene, mi scusino eventuali pignoli o suscettibili. Leggere sulle prime pagine le parole "contro natura", pronunciate dal papa a proposito delle unioni omosessuali, mi fa rivoltare le viscere
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 14 marzo 2007
Vallettopoli, anche foneticamente, risulta la parodia di Tangentopoli, matrice di tutti gli scandali "ambientali". Forse prelude a Barbieropoli, Paninopoli, Brufolopoli, in una discesa capillare dagli ambienti agli ambientini...
Michele Serra: L'amaca di sabato 14 aprile 2007
Totalmente esilarante la notizia che l’auto di servizio del ministro dell’Interno macedone (una gentile signora) è la stessa Bmw che risulta essere stata rubata a Madrid al calciatore inglese David Beckham.
Michele Serra: L'amaca di martedì 13 marzo 2007
Ho letto con vivo interesse la breve intervista concessa da Laura Bush, in Uruguay con il marito, all’emittente Teledoce.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 marzo 2007
Si pensa a Daniele Mastrogiacomo nelle mani dei suoi rapitori, ci si chiede che significato può avere per dei guerriglieri afgani la parola "informazione".
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 marzo 2007
La lettura (appassionante!) delle cronache post-sanremesi fa tornare in mente la raccomandazioni di padri madri nonni e zie sulla buona educazione, che secondo loro, nella vita, serviva più di tutto il resto.
Michele Serra: L'amaca di martedì 6 marzo 2007
Invariabilmente, quando Marcello Pera avverte che "la nostra cultura rischia di estinguersi", sono tentato di simpatizzare per l’estinzione.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 2 marzo 2007
Tenere in grande considerazione la figura umana del Cristo, ma non credere nella sua natura divina, ci dispensa dal credere nell'Anticristo. La stessa fortuna non ha il cardinale Biffi...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 febbraio 2007
Sull’onda del gran rifiuto del senatore Turigliatto, torna a echeggiare sui giornali la parola trotzkista, che tanta parte ebbe nella mia lontana gioventù quando ci si prendeva a parolacce e a bastonate...
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 febbraio 2007
Forse perché eletto in rappresentanza di chi non ha voce, l’onorevole Casarini parla parecchio. Politicamente parlando, è uno che cammina sul filo. Solo che lo percorre con gli scarponi chiodati
Michele Serra: L'amaca di domenica 25 febbraio 2007
E così, secondo la Corte d´appello di Milano, la Mondadori, passò di mano, ormai tanti anni fa, corrompendo il giudice che sancì la vittoria di Mediaset (allora Fininvest). Scrivo questo per farne memoria a me stesso.
Michele Serra: L'amaca di sabato 24 febbraio 2007
Non so se abbia ragione il ‟New York Times”, secondo il quale la moda italiana è diventata molto burina. A me (con qualche illustre eccezione) pare burina da sempre, dunque non faccio testo.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 febbraio 2007
Uno ha tutto il diritto di rivendicare purezza e coerenza, così non si sporca la giacchetta in quel merdaio di compromessi e patteggiamenti che è la politica. Però, allora, deve avere l’onestà morale di non fare parte di alcuna coalizione di governo
Michele Serra: L'amaca di martedì 20 febbraio 2007
Esiste anche un bullismo televisivo. È quello delle immagini estorte, dei "fuori onda" e dei filmati rubati e sparati in video con ghignante entusiasmo...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 17 febbraio 2007
Se il passato ci ha insegnato qualcosa, niente è più rovinoso che equiparare i movimenti, le loro istanze, perfino le loro turbolenze, alla sedizione e al terrorismo.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 febbraio 2007
In questo tenere il mitra nascosto nell’orto, nell’imperterrita simulazione di una guerra di classe travolta da ben altre guerre, c’è tutta la decrepitezza italiana
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 14 marzo 2007
Benvenuto a Gianfranco Fini nella "deriva del relativismo" (parole di Francesco Storace), nella quale ci troviamo in parecchi e tutto sommato non ce la passiamo male
Michele Serra: L'amaca di sabato 10 febbraio 2007
Miracolo! In ogni stadio fioriscono i tornelli. In poche ore si farà ciò che non si è fatto in molti anni. E ci vorrebbe la voce di uno speaker dei cinegiornali Luce per dare il giusto risalto allo storico evento
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Michele Serra: L'amaca di domenica 11 febbraio 2007
Non sappiamo in quali condizioni - con quanti lividi, quante amputazioni - uscirà dal suo iter parlamentare la nuova legge sulle unioni civili. Nel frattempo, credo ci si debba complimentare con le signore ministre Bindi e Pollastrini
Michele Serra: L'amaca di martedì 13 febbraio 2007
Temo che le possibilità di riuscire a ridurre alla ragione e alla decenza gli ultras siano uguali a zero. Né gli appelli edificanti né la più volonterosa repressione possono fare breccia in un muro di violenza e canaglieria eretto nella totale impunità
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Michele Serra: Lamaca di venerdì 9 febbraio 2007
Quando il professor Buttiglione, o chi per lui, insiste nel denunciare i guasti del relativismo etico, omette di aggiungere che il contrario del relativismo è il dogmatismo.
Michele Serra: Lamaca di giovedì 8 febbraio 2007
Noto alle cronache per essere il pediatra di Silvio Berlusconi, il dottor Scapagnini è anche sindaco di Catania. In questa veste, si è esibito a "Otto e mezzo" riuscendo nell’impresa di parlare per interi quarti d’ora senza riuscire a dire niente
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 7 febbraio 2007
E Scalzone? Che farà oggi Scalzone? Nei giornali italiani ha preso il posto che fu della Gregoraci: a mezzo tra costume e società, e poi un pittoresco stillicidio di dichiarazioni salaci d’agenzia fino alla definitiva inclusione nell’ordinario...
Michele Serra: L'amaca di martedì 6 febbraio 2007
Se tutto, qui da noi, diventa "estetica", gioco intellettuale, chincaglieria notturna per fare l’alba in tiro, allora tanto vale che arrivino in fretta i barbari a farci chiudere i battenti.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 2 febbraio 2007
Basta avere letto due o tre romanzi d’appendice, tre o quattro novelle rosa, per sapere che questo è solo l’inizio. Appena l’avvio di una trama fiammeggiante. Per esempio: l’anziana madre, che penserà l’anziana madre?
Michele Serra: L'amaca di giovedì 1 febbraio 2007
Se ho capito bene (e temo di avere capito bene), la politica italiana sta chiedendo ai vescovi il permesso di legiferare in tema di diritti civili. Evidentemente rappresentare la totalità dei cittadini elettori non è ritenuto abbastanza autorevole.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 31 gennaio 2007
Spesso mi chiedo: ma esisterà pure, da qualche parte, un imam molto mansueto? Un musulmano devotissimo, eppure pacioso? Un marito arabo gentilissimo con la moglie? Una comitiva di sunniti simpatici, o di sciiti affabili?
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007
Ogni percorso quotidiano è oramai una gimkana tra spot, gingle, tabelloni luminosi, totem girevoli (vedi la stazione Centrale di Milano). La pubblicità dilaga, occhieggia da ogni banda, tracima da ogni interstizio, tende agguati. Non la reggo più.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 gennaio 2007
Quattro "Juventus club Luciano Moggi" sorgeranno in altrettante città del Sud Italia. Con micidiale ricalco dei più logori, penosi luoghi comuni sulla mentalità meridionale che antepone la furbizia a ogni altra virtù...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 gennaio 2007
Il ministro Pecoraro Scanio, per rivendicare la sua partecipazione allo show del Bagaglino, ha spiegato che "la sinistra non è solo sofferenza". È un eccellente argomento: basta con l´idea lugubre di una sinistra che patisce e non gode.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 gennaio 2007
Lungo le pagine del nostro giornale, in questi giorni, si aggira un nume benefico. È una celebre e bellissima fotografia di Eduardo De Filippo da vecchio, un tracciato di rughe...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 gennaio 2007
È nato il lapismo, moda accessoria e fondata sugli accessori che il ragazzo lancia ogni quarto d’ora sul mercato. Non vorremmo che la piaggeria che già circondò il nonno ora si concentrasse su di lui.
Michele Serra: L'amaca di sabato 13 gennaio 2007
Offro un premio in denaro (un euro, simbolico) a qualunque leader politico, di qualunque partito, che prometta solennemente di non voler mai più commentare le parole del Papa.
Michele Serra: L'amaca di martedì 16 gennaio 2007
Prima o poi si dovrà fare un Albo Nazionale dei perseguitati politici, perché l’elenco si allunga e perfino il sottoscritto, vero cultore del genere, rischia di perdere il quadretto d’assieme. Dopo Pupo, adesso tocca a Memo Remigi.
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 gennaio 2007
Lo scandalo scatenato dalle parole di Edoardo Sanguineti sull’odio di classe è lo scandalo dell’intellettuale nella società di massa
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Michele Serra: L'amaca di sabato 6 gennaio 2007
Nella hit-parade dei problemi che mi assillano, direi che la minaccia incombente della poligamia arriva attorno al duecentesimo posto, subito dopo l’aumento del prezzo dei semi di sesamo. Ma devo essere distratto: perché, secondo Magdi Allam
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 gennaio 2007
Coprire di cicche di sigaretta il pavimento di un ospedale non è un atto che dipenda da carenza di investimenti. Dipende dalla strafottenza e dalla volgarità civile delle persone fisiche che compiono quel gesto
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 gennaio 2007
Poteva dire: ‟I conti pubblici, evidentemente, non erano poi in uno stato così disastroso”. Invece no: Silvio Berlusconi ha sostenuto, da par suo, di avere lasciato al centrosinistra addirittura ‟dei conti coi fiocchi”...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 gennaio 2007
Ai funerali di un povero ragazzino barese (tredici anni!) morto mentre faceva una rapina, sono stati sparati un po’ di fuochi d’artificio
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 gennaio 2007
Il puntiglio contabile con il quale si onorano i caduti americani in Iraq è civilissimo, perché restituisce a ogni soldato, a ogni famiglia, dignità individuale e memoria pubblica. Ma rischia l’impopolarità a fronte del mezzo milione di morti iracheni
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 dicembre 2006
Un saluto solidale all’edicolante milanese che, nei duri e lunghi giorni dello sciopero dei giornali, facendo capolino tra due pile alte un metro di ‟Libero” e del ‟Giornale” mi ha allungato ‟Le Monde” e mi ha detto
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 dicembre 2006
La povera modella sudamericana bloccata all’aeroporto di Catania con cento ovuli di coca in corpo è un simbolo davvero ineguagliabile del peggio dei nostri anni
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 dicembre 2006
Per buona parte del mondo islamico Saddam diventerà un martire. E non è necessario essere laureati alla Sorbona per capirlo, basterebbe il buon senso, basterebbe fare zapping su televisioni di altre province, non solo della nostra
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 dicembre 2006
Il sovrintendente alla Scala, Lissner, deve avere pensato che Berlusconi è come Maometto: non rappresentabile. Ha pertanto deciso di cancellare (salvo censure) il Candide di Bernstein, già programmato nel prossimo giugno
Michele Serra: L'amaca di domenica 31 dicembre 2006
La cosa disperante è la vecchiezza irrimediabile, putrida della scena. Il condannato, il boia, il cappio, come nei secoli dei secoli. Perfino la "modernità" della televisione ne esce annichilita
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 gennaio 2007
Se penso all’anno nuovo, lo vedo come una specie di precaria prosecuzione di quello vecchio, tanto mi sembra logoro il concetto di futuro...
Michele Serra: Lamaca di giovedì 21 dicembre 2006
Naturalmente, potendo e volendo, uno può anche andare a farsi otturare un dente in Australia. O a comperare il salmone affumicato direttamente a Oslo. Ma se questo qualcuno è anche un autorevole esponente politico
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 20 dicembre 2006
Non cessa di stupire la frequenza e la facilità con le quali la diaspora craxiana approda a destra. In tempi di così febbrile e minuziosa revisione storica sarebbe interessante studiare le ragioni culturali e sociali del craxismo
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 dicembre 2006
La democrazia, oramai lo sappiamo tutti, è una semplificazione non esente da rischi di banalità. Però: è democratica, e prima o poi finirà per mancarci....
Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 dicembre 2006
"Devono essere fissati criteri per individuare quali film possono trovare spazio nella televisione pubblica", dice uno dei quattro parlamentari dell’Ulivo che si è opposto al film di Boldi. Quali criteri, di grazia, e fissati da chi?
Michele Serra: L'amaca di martedì 12 dicembre 2006
Il cardinale Trujillo tiene a precisare di essere ‟il responsabile dei problemi della famiglia in tutto il mondo”. Sinceramente: ce ne eravamo dimenticati, parendoci il Vaticano, ormai, una tipica autorità locale che si occupa delle leggi italiane.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 dicembre 2006
Nonostante lo si sappia, che il fascismo gode di ottima salute, stringe il cuore vedere le migliaia di ragazzi cileni che rendono omaggio al traditore Pinochet.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 dicembre 2006
Si apprende che l’avvocato Taormina, ex difensore di Anna Maria Franzoni, si è ugualmente presentato al tribunale di Torino recando un voluminoso scartafaccio. Ma non aveva rinunciato all’incarico?
Michele Serra: L'amaca di martedì 5 dicembre 2006
Davvero "la sinistra" ha scoperto solo sabato scorso che esiste una destra di popolo? Ovviamente no. Ma si continua a parlare di sinistra da ‟salotto” che ha perso il contatto con la realtà...
Michele Serra: Lamaca di sabato 2 dicembre 2006
Le malevole indiscrezioni secondo le quali l’Udc sarà comunque presente oggi a Roma, sotto forma di bandiere ordinate dalla fureria di Forza Italia, amareggia l’onorevole Casini
Michele Serra: L'amaca di domenica 3 dicembre 2006
Quando a Palazzo Chigi c’era Berlusconi, una piccola minoranza di intellettuali e politici di sinistra definì "regime" quel governo. E venne subissata di critiche, accusata di estremismo, di paranoia, di slealtà politica
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Michele Serra: Lamaca di giovedì 30 novembre
Non so quanto incida, il senso di bruttezza e di sporcizia che prevale nei nostri paesaggi urbani, a renderci depressi e di poche speranze
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 29 novembre 2006
Seguo da decenni le polemiche, le dichiarazioni, le epistole, le dimissioni del senatore Cossiga: al punto da potermi dire, pur non conoscendolo di persona, quasi un suo parente
Michele Serra: L'amaca di martedì 28 novembre 2006
‟Vi è una evidente affinità tra le adunate di piazza Venezia e i comizi di piazza San Giovanni”, scrive Sergio Romano per suffragare la sua teoria sul Pci erede storico del partito fascista. Aggiungerei che vi è affinità anche con i raduni dei papa-boys
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 novembre 2006
Siamo un Paese veramente strano. La fiction "Il padre delle spose", incentrata sul rapporto tra un padre e una figlia omosessuale, pare fatta apposta per suscitare i migliori sentimenti, in mezzo a tanto cinismo da palinsesto. E viene duramente cazziata
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 novembre 2006
Perfino nei telequiz di serie B c’è un notaio che certifica che la capitale dell’Eire è Dublino e non Belfast. Possibile che le istituzioni della Repubblica non riescano a stabilire con certezza quanti sono i morti ammazzati a Napoli e quanti a Milano
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 novembre 2006
Le bestemmie anti-statali e gli insulti alle leggi repubblicane erano fino a pochi anni fa riservati al bancone dei bar, oggi hanno fior di quotidiani che li pubblicano a nove colonne
Michele Serra: L'amaca di sabato 18 novembre 2006
I quattro ragazzi di Torino colpevoli della cupa bravata contro il loro compagno disabile hanno avuto, in tempi brevissimi, una punizione esemplare. Ora, però
Michele Serra: L'amaca di venerdì 17 novembre 2006
In questi anni questo paese sembra condannato, anzi auto-condannato, a ricalcare con metodica disperazione tutti i propri luoghi comuni, nessuno escluso. Il Nord gretto e incazzato, il Sud plebeo e ingovernabile
Michele Serra: L'amaca di martedì 21 novembre 2006
Non abbiamo capito perché l’avvocato Taormina abbia abbandonato la difesa della signora Franzoni. Per altro, non avevamo capito neanche perché l’avesse accettata
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 15 novembre 2006
Nella nuova legislatura ci si attendevano effetti speciali soprattutto dalla deputata Luxuria o dal deputato Caruso. A sorpresa, invece, è la deputata Gardini a salire agli onori della cronaca per le sue rumorose deroghe alla routine parlamentare
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Michele Serra: L'amaca di martedì 14 novembre 2006
Non sapevo che ad Arezzo la precedente giunta di centrodestra avesse intitolato una piazza ai sanfedisti di "Viva Maria", una banda che fu violentemente antidemocratica, antiunitaria, antitaliana, antiborghese e antisemita...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 novembre 2006
Questa, poi! Anche Pio Pompa, il Mata Hari italiano, la star del Sismi, ha dichiarato di essere comunista. Ma non se ne può proprio più! Siamo circondati! Di questo passo, a quando i carabinieri? O il Papa?
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 novembre 2006
Abituati a considerarci i meno naturalisti e i meno zoofili tra i popoli d’Europa, la cronaca recente almeno in parte ci riabilita. E rovescia il luogo comune contro paesi più settentrionali e in fama di essere più ambientalisti
Michele Serra L'amaca di martedì 7 novembre 2006
La Norimberghetta che consegna al cappio Saddam Hussein, al di là della repulsione etica che ogni condanna a morte suscita, ha questo di veramente brutto: è perfettamente coerente con quel mostruoso groviglio di violenza che è il Medio Oriente
Michele Serra: L'amaca di sabato 4 novembre 2006
La finanziaria passerà alla storia come la manovra di governo peggio comunicata e peggio gestita di tutti i tempi
Michele Serra: Lamaca di domenica 5 novembre 2006
Il reverendo americano Ted Haggard, moglie e cinque figli, fedelissimo di Bush, è nell’occhio del ciclone. I democratici lo attaccano perché fa campagna politica contro le unioni tra i gay, pur avendo avuto una lunga relazione con un giovane omosessuale
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 novembre
Così come avviene per il cattivo cibo, la cattiva cultura di massa accampa il pretesto di incontrare "i gusti del pubblico". In realtà, lo corrompe e lo livella.
Michele Serra: Lamaca di giovedì 2 novembre
Se qualche perditempo avesse voglia di chiedersi perché mai la Repubblica italiana festeggi ufficialmente il giorno di Ognissanti, ecco la risposta. Secondo "Famiglia Cristiana" la devozione dei fedeli italiani è rivolta ai santi assai più che a Gesù...
Michele Serra: Lamaca di venerdì 3 novembre
Belle e struggenti le rievocazioni della grande alluvione di Firenze, le immagini degli "angeli del fango" accorsi da tutta Italia in soccorso di uomini e pitture, case e libri, storia e vita quotidiana
Michele Serra: L'amaca di domenica 29 ottobre 2006
È vero, ancora non esiste una buona satira sui musulmani, ma forse siamo sulla strada giusta. Un interessante contributo arriva da alcuni leghisti e forzitaliani di Piacenza, che essendo contrari a un concerto indetto nella loro città da Al Jazeera
Michele Serra: L'amaca di venerdì 27 ottobre 2006
Il fatto che io debba pagare un’aliquota del 45 per cento per il reddito superiore ai
no, scusate, l’aliquota è stata di nuovo abbassata al 41 per cento, rimane invece in vigore la supertassa sui Suv e dunque mi conviene venderlo subito e
Michele Serra: L'amaca di martedì 31 ottobre 2006
Pensieri neri, e mi spiace. La restaurazione mafiosa, nel nostro povero Sud, è al suo apice. Segue al breve e intenso periodo della mobilitazione antimafiosa, quando pareva che Falcone, Borsellino e tanti altri non fossero morti senza uno scopo
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 25 ottobre
L’amico Putin, seppure con i suoi modi da steppa, per una volta ha detto una cosa ahimé giusta: quanto a mafia, l’Italia non ha le carte in regola per dare lezioni agli altri
Michele Serra: L'amaca di giovedì 26 ottobre 2006
Perfino dal carnaio cinico di un reality-show troviamo la maniera di estrarre la moraletta, l’angolino virtuoso, l’attimino edificante
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 20 ottobre
Per ripetere la balla della "verità ufficiale" della sinistra ci vuole davvero una faccia tosta fenomenale. La Resistenza è sotto schiaffo, e anche sotto sputo, da vent’anni. Non vi basta?
Michele Serra: L'amaca di sabato 21 ottobre
Che un gruppo di attivisti cattolici, molto attivisti e molto cattolici, fischi Romano Prodi, rientra nel novero delle possibilità. Ma che lo stesso gruppo di attivisti cattolici applauda Berlusconi è, invece, puro surrealismo politico.
Michele Serra: L'amaca di martedì 24 ottobre
Il senatore Fernando Rossi, del Pdci, secondo indiscrezioni di stampa, intenderebbe lasciare il suo partito per dare vita all’"Officina Comunista per il Bene Comune". Ci voleva proprio un nuovo partito comunista...
Michele Serra: La satira di "Cuore". Anche la "gente" era sotto tiro
Quando fondai ‟Cuore” avevo in mente una specie di principio aureo: che la satira non dovesse occuparsi solo del potere (ruolo quasi istituzionale per i satirici), ma anche della "gente". Ma adesso la televisione domina su tutto, anche sulla satira.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 19 ottobre
Che Romano Prodi, dopo il caos masochista di ordini e contrordini relativo alla finanziaria 2006, abbia perduto solo pochi punti di gradimento, in fondo è una notizia eccellente per questo governo. Poteva andare molto ma molto peggio
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Michele Serra: L'amaca di martedì 17 ottobre
Pur se mirabilmente descritto da Natalia Aspesi, escludo di andare a vedere "The departed", il nuovo capolavoro di Martin Scorsese. Ho come l’impressione di avere ampiamente pagato il mio tributo di spettatore alle sparatorie, ai gangsters
Michele Serra: Lamaca di domenica 15 ottobre 2006
La Lazio è una delle due squadre della capitale del nostro Paese. Il promemoria urge, perché le cronache del cosiddetto "caso Chinaglia" hanno invece un pazzesco sapore colombiano...
Michele Serra: Lamaca di sabato 14 ottobre 2006
Dopo avere stazionato per qualche giorno sulle prime pagine, tacciata di malafemmina, e dopo una breve quarantena di silenzio, la valletta di vallettopoli è oggi felice protagonista di uno spot dei telefonini, insieme a famosi attori e bravi presentatori.
Michele Serra: Lamaca di venerdì 13 ottobre 2006
L’avvenente Casini, che di solito è moderato fino alla stucchevolezza, questa volta dev’essere impazzito. La sua richiesta di un test antidroga obbligatorio per tutti i parlamentari è per metà inquisitoria e per l’altra metà ridicola...
Michele Serra: Lamaca di giovedì 12 ottobre 2006
Si può (e si deve) essere sottoposti a un test antialcolico dalla polizia stradale. Ma al test antidroga di una troupe televisiva?
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 ottobre 2006
È veramente penoso che ad ogni articolo o vignetta o filmato ostili all’Islam i governi europei si sentano in dovere di scusarsi, specificando che questi attacchi "non esprimono l’opinione del nostro Paese sull’Islam"
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Michele Serra: L'amaca di domenica 8 ottobre 2006
Fece rabbia e pena, il precedente governo, per il suo sostanziale silenzio sulle mafie, segno di piccole collusioni e grandi menefreghismi in seno a un blocco sociale mai troppo sensibile a quella spaventosa vergogna
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Michele Serra: Lamaca di mercoledì 11 ottobre 2006
Una ventina di morti per auto-bomba è stata la dose del lunedì, in Iraq. Modica quantità, rispetto alla solita quarantina quotidiana. Di quell’indecente disastro si parla sempre meno, "i morti in Iraq" è oramai una rubrichetta di piccolo calibro
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 4 ottobre 2006
Si capisce che i soldi sono importanti, eccome. Specie se non se ne hanno molti. Eppure, colpisce lo spettacolo (ricorrente) della impetuosa reazione di ceti e individui di fronte a qualunque spostamento di aliquote fiscali, o ritocco dei redditi
Michele Serra: L'amaca di martedì 3 ottobre 2006
Le parole sono importanti sempre. Ma importantissime quando servano a descrivere situazioni che sono difficili da giudicare, e proprio per questo esigono di essere definite con particolare rispetto per cose e persone
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 settembre 2006
Uno degli argomenti forti (forse il vero argomento forte) del Prodi candidato era il massimo conto nel quale teneva la scuola. Per questo sconcerta molto che il Prodi capo del governo possa accettare la sua penalizzazione in finanziaria.
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 27 settembre 2006
Facendo zapping nel pittoresco bazar dei canali satellitari, mi sono imbattuto in una notevole frattaglia della Festa Azzurra di Napoli, in onda su un canale molto locale. Forse perché il regista non era cauto e bene addestrato come quelli di Retequattro
Michele Serra: Lamaca di domenica 24 settembre 2006
Con il tramonto delle ideologie, si era creduto in una rivincita del pragmatismo: sarebbero stati i fatti a contare, i risultati concreti a pesare
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Michele Serra: L'amaca di sabato 23 settembre 2006
Così a occhio, pare che gli spioni spiassero sì la politica, ma più ancora l’economia e la finanza. Chissà per conto di chi
Michele Serra: L'amaca di martedì 26 settembre 2006
C’è un uomo paralizzato che vuole morire. C’è un altro uomo paralizzato che vuole vivere. La differenza fondamentale tra i due è che l’uomo che vuole morire non può
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Michele Serra: Lamaca di venerdì 22 settembre 2006
Se Giorgio Armani - persona della quale non sono note tendenze autoritarie, anzi - sbotta contro i graffitari di Milano, al punto di volerli "mandare tutti in galera", forse significa che il troppo effettivamente è troppo
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 20 settembre 2006
Sappiamo tutti che la possibilità di un attentato jihadista a Roma, come in ogni altro luogo del mondo, è reale. Sarebbe bene, però, che le minacce tipo "conquisteremo Roma", o "l’Islam dominerà il mondo", non fossero prese proprio alla lettera
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 settembre 2006
Se la libertà di opinione e di parola è davvero uno dei princìpi fondamentali sui quali si regge la baracca della nostra democrazia, allora siamo seriamente nei pasticci
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Michele Serra: L'amaca di sabato 16 settembre 2006
Incredibile ma vero, il ritorno in televisione di Santoro, al termine di uno dei più clamorosi casi di censura della storia repubblicana, arriva sui giornali venato di scherno, gossip, facezie sulla sua tintura per capelli
Michele Serra: L'amaca di domenica 17 settembre 2006
Due malavitosi siciliani sono stati arrestati per l’eccidio della famiglia Cottarelli, nel Bresciano: era un regolamento di conti. Mi chiedo dove si trovano, che cosa pensano e dicono, adesso, gli agitatori politici di quartiere
Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 settembre
"Secondo alcuni scienziati, il fenomeno del deja-vu si spiega con la reincarnazione". Lo so che sono dettagli, pagliuzze, cosette. Ma sentire un conduttore della radio pubblica attribuire a "scienziati" una pur suggestiva fola
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 settembre 2006
Non provate nemmeno a spiegarmi come possa Telecom avere accumulato quaranta miliardi di euro di debiti: ottantamila miliardi di lire. L’equivalente di una finanziaria da tempi di guerra
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 settembre
Ecco un lavoro usurante: fare l’avvocato di Vittorio Emanuele di Savoia. Il rischio è che mesi di lavoro, di valenti strategie processuali, vengano distrutti in pochi secondi da una sola frase pronunciata dall’augusto cliente
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Michele Serra: Lamaca di giovedì 7 settembre 2006
Woody Allen è il primo della lista in un lungo elenco di "ebrei traditori" stilata da un sito di ebrei nazionalisti. Gli si rimprovera, oltre alla comprensione per i palestinesi, la sua maniera caustica e spiritosa di trattare l’ebraismo
Michele Serra: Lamaca di venerdì 8 settembre 2006
Il Tg1 di martedì sera era la spietata raffigurazione della tragedia (ridicola) della Rai. Si parlava delle nomine, e dunque del dramma della dipendenza della Rai dai politici
Michele Serra: Lamaca di domenica 10 settembre 2006
Le incredibili cronache della diaspora leghista paiono fatte apposta per mettere a nudo la precarietà (insieme dolorosa e patetica) del Mito delle Radici. Moncherini di regione contro tronconi di provincia, umori di palude contro venticelli prealpini
Michele Serra: Lamaca di martedì 12 settembre 2006
Probabile una lacerante crisi di identità tra i teo-con dopo il discorso di Papa Ratzinger in Germania. Loro erano convinti di essere odiati dall’Islam in quanto cristiani, sicuri di essere sull’orlo di una nuova guerra di religione
Michele Serra: Lamaca di sabato 9 settembre 2006
I materiali forniti alla stampa dalle Brigate Rosse vennero maneggiati con prudenza crescente. Mano a mano che ci si rendeva conto di quanto contasse, per i terroristi, avere identità mediatica
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 6 settembre 2006
Destra contro sinistra significa popolo contro élites. Significa gente semplice contro gli intellettuali. È questo il luogo comune politico più diffuso e ripetuto degli ultimi anni, non solo in Italia. Buon ultimo, lo riafferma ieri Gianni Baget Bozzo
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Michele Serra: L'amaca di sabato 2 settembre
A Milano istituzioni in allarme per l’invasione dei piccioni, il cui guano (scagazzo, direbbe Dario Fo) impesta case e strade. Prevedibile l’affranta difesa di sedicenti animalisti...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 1 settembre
Fa notare sul ‟Corriere” Gian Antonio Stella un curioso rimbalzo di date, che vi sottopongo così come Stella, che è un cronista puntiglioso, le annota. Dunque: nell’anno del Signore 2006 il capo dello Stato dichiara che sui fatti d’Ungheria
Michele Serra: L'amaca di martedì 29 agosto
Le idee politiche sono tutte legittime, ma non tutte rispettabili. Il gruppetto di estrosi a tutti i costi che ha portato in corteo ad Assisi l’effige di Nasrallah, per esempio, non è rispettabile
Michele Serra: Lamaca di venerdì 4 agosto 2006
Lo sfortunato Mel Gibson rischia la faccia: lo hanno fermato mentre guidava ubriaco, ha gridato ai poliziotti "sporchi ebrei", è stato fotografato a Malibù ancora brillo e in un crocchio di pupe discinte
Michele Serra: Lamaca di sabato 5 agosto 2006
Dice il Briatore, confidandosi con un rotocalco da ombrellone, di avere dovuto affrontare una seria malattia, di quelle che costringono ai bilanci di vita, e di avere concluso che il 15 per cento della sua esistenza precedente era superfluo
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Michele Serra: Lamaca di domenica 20 agosto 2006
Le polemiche su D’Alema sottobraccio al deputato hezbollah fanno il paio con quelle, ugualmente futili, su Pecoraro Scanio (o non so chi) fotografato mentre sorrideva a un funerale
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 2 agosto 2006
Come i lettori sanno, in questo rettangolino si scherza spesso sulle liti e le micro-diaspore della sinistra. Piccoli macelli e piccole malattie, che tutti insieme indicano e prospettano un collasso politico che già si annusa
Michele Serra: Lamaca di giovedì 3 agosto 2006
In una cittadina ligure, tra l’altro a pochi metri dal luogo dove dormivo sereno e ignaro della confusione del mondo, la notte scorsa quattro teen-agers pirla hanno tracciato qualche svastica sui (poveri) muri della locale moschea
Michele Serra: Lamaca di domenica 6 agosto 2006
La trasmissione del potere per via di sangue in Corea del Nord e a Cuba, il nepotismo (alla Gava) della nomenklatura cinese, il ridicolo familismo dei regimi di Ceausescu e Milosevic, costituiscono la più umiliante prova a carico del comunismo realizzato.
Michele Serra: Lamaca di martedì 8 agosto 2006
"Berlusconi balla a Porto Cervo alla festa dello sceicco", titola un quotidiano. La danza sarda segue di pochi giorni il balletto di Marrakesh effondendo un’aura di esotismo e lussuria tra gli ombrelloni italiani
Michele Serra: Lamaca di venerdì 11 agosto 2006
Israele bombarda il Libano per difendersi dagli attacchi di Hezbollah. Ma Hezbollah nacque, nell’82, per difendere il Libano dall’invasione israeliana. Ma gli israeliani avevano invaso il Libano
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 9 agosto 2006
Il pensatore neocon Daniel Pipes, consulente della Casa Bianca, ha pronta la sua soluzione per il conflitto in Libano: bombardare anche la Siria "per convincerla a collaborare"
Michele Serra: Lamaca di giovedì 10 agosto 2006
A una certa età, non è che uno si aspetti molto dalla vita. Il rovescio della medaglia è che basta poco per essere felici. Io, per esempio, piangerei di gioia se i miei stabilissero che chiamare "Bambi" i caprioli è una inutile stronzata
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Michele Serra: Lamaca di domenica 13 agosto 2006
Nei suoi "Barbari", Baricco si domanda, e ci domanda, se abbiamo ereditato dalla rivoluzione democratica occidentale anche "una certa idea di anima e di spiritualità". Se cioè siamo oramai vuoti come gusci...
Michele Serra: Lamaca di giovedì 17 agosto 2006
È finita (incredibilmente) sui giornali la "notizia" che Renato Schifani, capogruppo di Forza Italia, ha fatto normalmente la coda davanti a un ristorante di Lipari anziché pretendere un trattamento di favore...
Michele Serra: Lamaca di venerdì 18 agosto 2006
Il presidente di Forza Italia, onorevole Berlusconi, ha annunciato per il mese di settembre ‟un profondo restyling” del suo partito. Erano noti casi di restyling di automobili
Michele Serra: Lamaca di sabato 19 agosto 2006
Il vero giallo dell’estate, quest’estate, è scoprire chi non paga le tasse, e concludere che non sono mai io, è sempre lui. è bastato che il governo annunciasse una stretta (sacrosanta) sui controlli
Michele Serra: Lamaca di martedì 22 agosto 2006
Dipenderà, forse, dalla malizia dei giornalisti presenti al meeting di Rimini: ma che spasso leggere le reazioni spaesate degli imprenditori ciellini di fronte agli ammonimenti del Papa contro gli eccessi del lavoro
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 23 agosto 2006
Mi sono spesso chiesto quale tara psichica spinga gli automobilisti italiani a evitare come la peste le corsie interne anche se vanno piano, anche se il traffico è ingorgato, anche se l’evidenza suggerisce di portarsi più a destra
Michele Serra: Lamaca di sabato 26 agosto 2006
Essendo austriaco e cattolico e non cingalese o magrebino o indù o musulmano, il pazzo che ha rapito e tenuto rinchiusa per otto anni una ragazza del suo paese
Michele Serra: Lamaca di venerdì 25 agosto 2006
La dura questione della convivenza tra identità culturali differenti ci sta chiedendo di pagare un comprensibile prezzo di confusione, di smarrimento e di acredine
Michele Serra: Lamaca di domenica 27 agosto 2006
Se quell’entità metà tronfia metà scalcagnata che chiamiamo "Europa" sarà davvero in grado di organizzare una spedizione militare in Libano saremmo di fronte a una delle prime vere buone notizie da molto tempo a questa parte
Michele Serra: Lamaca di martedì 1 agosto 2006
Che bello l’articolo di Adriano Sofri, scritto per ricordarci che cosa sono le carceri, che prezzo umano ha la pena [
] Ma vorrei dire a Sofri che se in tanti abbiamo pensato male e scritto male di questo indulto
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 luglio 2006
Ce ne fosse uno che riesca a dire, con un sorriso gentile: "Ho torto, ho sbagliato, mi rifaccio una vita altrove, non chiedete più mie notizie". Il Moggi pimpante appena rigurgitato dal dopo-scandalo è solo l'ultimo campione di un'infinita schiera
Michele Serra: L'amaca di giovedì 27 luglio 2006
Avere tutto, ma lamentarsi sempre. È questa la pietra filosofale del berlusconismo, ciò che trasforma i torti in ragioni, la prepotenza in martirio. E spiazza l'interlocutore, lo smarrisce, lo inganna in permanenza
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 luglio 2006
Niente è peggiore della vox populi quando amplifica all'infinito i luoghi comuni: per esempio, "chi ruba una gallina va in galera, chi ruba un miliardo la fa franca". Anzi, no, una cosa peggiore c'è: è alimentarla, la diceria popolare
Michele Serra: L'amaca di martedì 25 luglio 2006
Nessuno sapeva che Publio Fiori (ex An, noto soprattutto per l’impressionante pettinatura a cofano) era diventato presidente della Democrazia Cristiana. Pochissimi, del resto, sapevano che esiste ancora una Democrazia Cristiana
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 19 luglio 2006
Il pacifismo esprime appassionanti e ormai solide istanze etico-umanitarie, ma diventa greve moralismo quando sfregia di "bellicismo" le opinioni dell’altra sinistra, quella che si sporca le mani con gli interventi militari internazionali, come a Kabul...
Michele Serra: Lamaca di sabato 15 luglio 2006
Capita perfino di tifare per Ricucci, quando è braccato dalle telecamere mentre esce di galera, e non esiste ragione al mondo che giustifichi questo genere di caccia
Michele Serra: Lamaca di domenica 16 luglio 2006
Mentre il Medio Oriente avvampa e la Juventus sprofonda, non vorrei che sfuggisse ai lettori l’imperdibile crisi della Rosa nel pugno: trattandosi di titolini a una colonna nelle pagine interne
Michele Serra: Lamaca di sabato 22 luglio 2006
Romano Prodi promette che non saranno mai più tollerate ‟scene come quella degli ultras alla stazione di Firenze”, che hanno bloccato per qualche ora la principale linea ferroviaria italiana
Michele Serra: Lamaca di martedì 18 luglio 2006
Scruto con ansiosa curiosità, sui giornali, la piccola mappa dei cortei e dei presìdi romani sulla nuova crisi mediorientale. Vorrei partecipare a tutti, non posso partecipare a nessuno
Michele Serra: Lamaca di giovedì 20 luglio 2006
Votare sì sarebbe il tradimento di me stessa", ha detto una deputata di Rifondazione alla vigilia del voto sull’Afghanistan. È un concetto illuminante nella sua precisione. Mancava però l’altro corno del dilemma
Michele Serra: Lamaca di venerdì 21 luglio 2006
Ho fumato per trentacinque anni consecutivi e se mi venisse un cancro ai polmoni non avrei nessuna denuncia da sporgere, se non contro me stesso. Detesto il piagnisteo cavilloso delle vittime di se stessi
Michele Serra: L'amaca di domenica 23 luglio 2006
Di tutte le notizie aspre e squallide che arrivano dal mondo del calcio (l’ultima sono i giocatori in fuga dalle squadre sotto processo, dimostrando gratitudine zero, e venalità altissima), la sola davvero buona è
Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 luglio 2006
Grazie al ritorno sulla ribalta di guerra del Libano (le vecchie glorie non tradiscono mai...) ora possiamo avvalerci della presenza quotidiana, nelle cronache, di una roba che si chiama "Partito di Dio", proprio così
Michele Serra: L'amaca di giovedì 13 luglio 2006
Se anche Padoa-Schioppa dichiara che la vittoria ai mondiali ‟migliorerà l’immagine dell’Italia nel mondo”, vuol proprio dire che il calcio, tra i suoi tanti pregi, non ha quello di sollecitare gli esseri umani al cimento intellettuale
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 12 luglio 2006
Le parole di Roberto Calderoli sulla Nazionale francese ("piena di negri, islamici e comunisti") sono al tempo stesso schifose e ridicole, proprio come è schifoso e ridicolo il razzismo. Ma quest’uomo è stato ministro della Repubblica
Michele Serra: L'amaca di martedì 11 luglio 2006
Vedi come a volte è crudele la storia. In poco più di un mese la Lega nord, significativo movimento politico della fine del secolo scorso, ha perduto tutta intera la sua partita
Michele Serra: L'amaca di domenica 9 luglio 2006
La ridicola deriva di ciò che rimane dell’idea monarchica in Italia non conosce tregua. Adesso salta fuori una sedicente Consulta dei senatori del Regno, che spodesta dal suo non-trono il non-re Vittorio Emanuele (sembra una pagina di Lewis Carroll)
Michele Serra: L'amaca di sabato 8 luglio 2006
L’umanità si interroga sulle mani di Madonna Ciccone, che nelle fotografie recenti apparirebbero levigate e ringiovanite
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 7 luglio 2006
Secondo Giulio Tremonti, il progetto contro l’evasione fiscale del governo Prodi ha l’obiettivo di "generalizzare la paura" attraverso uno Stato "occhiuto e giacobino", creando le condizioni per una "sudditanza civile"
Michele Serra: L'amaca di giovedì 6 luglio 2006
Un Berlusconi molto sciupato e ingiallito, vagamente cinese, appare in fugaci istantanee, scampoli di tiggì, per rifare la vecchia tiritera della congiura contro di lui, e il Milan e Borrelli e su e giù e di qua e di là e la rava e la fava
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 5 luglio 2006
La signora Clio Napolitano si dice preoccupata per il complessivo "involgarimento del Paese". Vorremmo tanto darle torto...
Michele Serra: L'amaca di martedì 4 luglio 2006
Inutile mentire: il pacchetto di liberalizzazioni proposto dal ministro Bersani ha un solo, vero scopo politico, che è fare uscire di senno per la rabbia l’economista Renato Brunetta. Lo scopo è stato ottenuto
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Michele Serra: L'amaca di sabato 30 giugno 2006
Disse acutamente Beppe Grillo, qualche secolo fa, che il razzismo sarà finito quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi. Siamo, ahimé, ancora molto lontani da quel fortunato giorno
Michele Serra L'amaca di giovedì 29 giugno 2006
La storielletta secondo la quale il centrodestra sarebbe egemone ‟nelle zone più progredite e sviluppate del Paese” frana miseramente di fronte a questo dato: nel Nord Italia il Sì alla devolution di Bossi ha perso nelle città e ha vinto nelle campagne
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 28 giugno 2006
Negli autogrill è in atto il lancio di un nuovo panino. Cartelli pubblicitari annunciano "un gusto ancora più prestigioso". Forse perché non avevo di meglio da fare, mi sono chiesto come possa un panino al prosciutto e formaggio essere "prestigioso"
Michele Serra: L'amaca di martedì 27 giugno 2006
Diversi esponenti del centrodestra sono apparsi in video per denunciare, con una certa severità, che a votare sono andati prevalentemente gli elettori di centrosinistra. La cosa, in sé, parrebbe essere un problema tutto interno al centrodestra
Michele Serra: L'amaca di venerdì 23 giugno 2006
Com’è diverso, oggi, l’impatto degli scandali, rispetto allo sgomento che colse il paese intero quando esplose Tangentopoli. Persone si uccisero in carcere, per la vergogna oppure per rivendicare disperatamente la propria innocenza
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Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 giugno 2006
Tentando un riassunto: il basso profilo socio-antropologico di tutti gli scandali recenti (scandali del terzo millennio, ma c’era già tutto quanto in Dino Risi e in Pietro Germi, mezzo secolo fa) ci rimanda diritti al nostro passato che non passa
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 giugno 2006
Seguite bene questo ragionamento (tratto dalla lettura dei giornali di ieri) e ditemi se non vi viene voglia di emigrare. Dunque: il manager Antonello Perricone è candidato alla direzione generale della Rai ma ha poche possibilità di farcela
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Michele Serra: L'amaca di martedì 20 giugno 2006
‟Non sfugge, agli osservatori più attenti, il clamoroso equivoco che ha trascinato in mezzo alle carte della magistratura anche il principe Simeone di Saxe Coburgo Gotha di Bulgaria
”
Michele Serra: L'amaca di sabato 17 giugno 2006
La questione degli intellettuali, ma direi la questione della cultura umana nel suo complesso, è stata definitivamente risolta nella mattinata di ieri, a pagina 43 del ‟Corriere della sera”, dallo storico Piero Melograni
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 14 giugno 2006
Sui giornali di ieri, per trovare qualche opinione professionale e tecnicamente motivata sulle intenzioni del ministro Paolo Ferrero a proposito di tossicodipendenze, bisognava usare la lente d’ingrandimento
Michele Serra: L'amaca di giovedì 15 giugno 2006
Se fossimo un Paese normale, la notizia che il presidente degli industriali calabresi intende fuggire dalla sua terra perché la giudica in mano alla mafia sarebbe su tutte le prime pagine, e aprirebbe i telegiornali
Michele Serra: L'amaca di martedì 13 giugno 2006
Il calcio è la lingua più parlata del pianeta. E i Mondiali sono il suo giubileo. Un gigantesco affresco intercontinentale nel quale Lucianone Moggi e relativo scandalo sono appena un dettaglio tra altri mille. Il dilemma se tifare per gli azzurri
Michele Serra: L'amaca di domenica 11 giugno 2006
Lo straziante parto definitivo della compagine di governo (circa due torpedoni carichi carichi di ministri e viceministri) getta una luce sinistra sul sistema dei partiti a partire da un dato bruto: quello della loro smodata quantità
Michele Serra: L'amaca di venerdì 9 giugno 2006
Due parole di solidarietà per gli azzurri in Germania, che nella tempesta di Calciopoli devono pure sobbarcarsi l’accusa di schifare i tifosi e avere la puzza sotto il naso. Invece di firmare autografi e mandare baci col videofonino
Michele Serra: L'amaca di giovedì 8 giugno 2006
Ha fatto in fretta Tommaso Padoa-Schioppa (col trattino, come centro-sinistra) a diventare il nuovo emblema dello Stato sanguisuga. I giornali di destra ululano allo scandalo, e versano nella pancia già ribollente dei loro lettori
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 07 giugno 2006
I tempi dell’allontanamento di Adriano Galliani dalla presidenza della Lega Calcio ricordano la rimozione delle macerie di guerra da alcuni centri storici italiani. Ci vollero interi decenni, come se quei cumuli di calcinacci
Michele Serra: Lamaca di venerdì 2 giugno 2006
In Francia un libro sulla gauche caviar fa rinvenire il vecchio dibattito sull’incoerenza della sinistra benestante e gaudente, dalle belle case e dalle belle scarpe. Ma l’aspetto interessante della faccenda
Michele Serra: L'amaca di sabato 3 giugno 2006
I quotidiani specializzati in gossip politico (cioè quasi tutti) hanno molto gradito la parata militare del 2 giugno, eccellente occasione per implementare ulteriormente il già ricchissimo capitolo delle liti e delle beghe dentro la sinistra
Michele Serra: L'amaca di giovedì 1 giugno 2006
Dice il Berlusconi di essere il più votato a Napoli città, e sono belle soddisfazioni. Ha perso, nell’ordine, il governo del paese e le elezioni amministrative, ma l’importante è pensare positivo, come insegnano nei corsi di autostima per i manager
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Michele Serra: L'amaca di mercoledì 31 maggio 2006
C’è un numero che mi ha letteralmente sconvolto. Nel senso che non potrò mai più scrivere una sola riga, su questo Paese, prescindendo da quel numero
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Michele Serra: Lamaca di martedì 30 maggio 2006
A un tratto compare in video, come sortito da un ripostiglio, il senatore Schifani. Che dice: per forza c’è stato un forte astensionismo, gli italiani sono stanchi di votare troppo spesso. E sembra pure piuttosto seccato, se non addolorato
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Michele Serra: Lamaca di sabato 27 maggio 2006
Pare che Prodi, capo del centrosinistra, non sia stato portato in trionfo dai confindustriali. Pare che la quota più consistente del padronato italiano sia di destra. Pare che gli imprenditori chiedano agevolazioni fiscali per le imprese
Michele Serra: L'amaca di domenica 28 maggio 2006
Finalmente sappiamo perché Dario Fo, il teatrante italiano più rappresentato nel mondo, a Milano, la sua città, non ha neanche due assi per recitare. ‟è vero che ha vinto il Nobel. Ma ha rifiutato l’Ambrogino d’oro”. Lo ha spiegato Tiziana Maiolo
Michele Serra: Lamaca di venerdì 26 maggio 2006
Leggendo l’intervento di Stefano Rodotà contro l’onnipresenza dei politici in televisione, mi sono consolato. Anche un autorevolissimo studioso come lui suffraga la mia impressione di cittadino generico
Michele Serra: L'amaca di giovedì 25 maggio 2006
Certe cose non si aggiustano più. L’idea che esistano le persone perbene, per esempio, i padri integri e severi di una volta, e che il giudice Borrelli sia una di queste...
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 maggio 2006
Delittuoso, con questi chiari di luna, sprecare i rari momenti magici. Per esempio, quando vieni a sapere che Francesco Saverio Borrelli (con un vero e proprio colpo di genio) è stato messo a capo della giustizia calcistica
Michele Serra: Lamaca di Sabato 20 maggio 2006
Gli urlacci e gli insulti di parecchi del centrodestra contro i senatori a vita, colpevoli di votare per il governo Prodi, ci riconducono a una delle questioni più appassionanti della recente storia politica italiana
Michele Serra: Lamaca di domenica 21 maggio
Certo che sette senatori a vita su sette che appoggiano Prodi sono parecchi. Possibile che neanche uno, tra gli insigni vegliardi, preferisca Berlusconi? Si capisce che, a destra, la circostanza debba lasciare di stucco. Eppure
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 maggio 2006
Molto divertente la dichiarazione di un oscuro esponente del centrodestra, Silvio Berlusconi, contro il voto degli italiani all’estero (varato sotto il governo di cui lo stesso Berlusconi faceva parte, sia pure in posizione defilata)
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Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 maggio 2006
Nel suo discorso di insediamento, in un passaggio davvero folgorante per sincerità e chiarezza, Romano Prodi ha finalmente spiegato all’intera Nazione perché servono le cosiddette quote rosa. "Non c’è niente da fare ha detto
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 17 maggio 2006
Per gli amanti del modernariato, i primi passi di questa maggioranza ricordano abbastanza da vicino l’epoca gloriosa del pentapartito, con le febbrili riunioni e le defatiganti discussioni per cercare di far corrispondere il numero dei posti a sedere
Michele Serra: L'amaca di martedì 16 maggio 2006
Diciamocelo tra noi. Zitti zitti, quatti quatti, ma diciamocelo: lo si vede di meno, lo si sente di meno. C’è sempre, e ogni tanto sbuca nei tigì, o per reclamare per il suo Milan una parte del bottino caduto dalle tasche del povero Moggi
Michele Serra: L'amaca di sabato 13 maggio 2006
Uno dei giorni più felici, per questo Paese, sarà quando il Papa potrà dire qualunque cosa, su qualunque argomento, senza suscitare alcuna reazione. Se non quelle, comprensibili, dei cattolici, ai quali il Papa si rivolge
Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 maggio 2006
Non so se l’avete notato, ma a quasi ogni ora del giorno e della notte compare in video, spesso su più reti contemporaneamente, l’onorevole Ronchi di Alleanza Nazionale, che in poche settimane deve avere polverizzato ogni record di televisione in apnea
Michele Serra: Lamaca di mercoledì 10 maggio 2006
Io avrei visto bene al Quirinale Claudio Magris, oppure il monaco Enzo Bianchi, o per restare nel novero dei nomi fin qui uditi, la signora Bonino. Ma è da quando sono nato che confondo la politica con le mie debolezze
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 maggio 2006
Nel corso di un comizio milanese, un esponente del centrodestra locale (Silvio Berlusconi) ha definito "magliari della sinistra" i suoi avversari
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 maggio 2006
I titoloni sulla condanna di Cesare Previti erano tecnicamente prevedibili, ma ci colgono ugualmente impreparati. Così come ci sorprende vedere Luciano Moggi inchiodato alla croce da lui stesso fabbricata
Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 gennaio 2007
Nazionalizzare (cioè: rendere di proprietà pubblica) la distribuzione dell’energia le telecomunicazioni è certamente una scelta molto rilevante e molto discutibile. Ma solo da pochi anni è diventata, di fatto, un vero e proprio scandalo politico.

Serra, Gramellini e Mauro presentano Tutti i santi giorni. Il video
Il video del dibattito svoltosi alla Fiera del libro di Torino il 6 maggio 2006 in cui Massimo Gramellini de ‟La Stampa”, Ezio Mauro, direttore di ‟Repubblica” e Michele Serra discutono di Tutti i santi giorni, il libro che raccoglie una selezione dei sette anni de ‟L’Amaca”, l’appuntamento quotidiano di Michele Serra con i lettori de ‟la Repubblica”.
Michele Serra presenta Tutti i santi giorni
Un’intervista video a Michele Serra sui sette anni dell’‟Amaca”, la rubrica che pubblica ‟tutti i santi giorni” su ‟Repubblica”, e sul libro che ne raccoglie un’accurata selezione.