Michele Serra: L’amaca di mercoledì 23 agosto 2006

28 Agosto 2006
Il tratto dell’Autosole che scorre tra Bologna e Modena vanta finalmente quattro corsie, ma per gioirne tutti quanti insieme, dopo lunghi anni di cantieri aperti e di strozzature, occorre ancora un passo decisivo: che qualcuno lo faccia notare agli automobilisti. Il traffico, infatti, scorre inesorabilmente sulle due corsie esterne, la terza e la quarta. Sulla seconda, rari veicoli. Sulla prima, il deserto. Mi sono spesso chiesto quale tara psichica spinga gli automobilisti italiani a evitare come la peste le corsie interne anche se vanno piano, anche se il traffico è ingorgato, anche se l’evidenza suggerisce di portarsi più a destra. Non sono mai riuscito a trovare risposte all’altezza della totale stupidità di questo comportamento. Il risultato, surreale, è vedere un’autostrada larghissima che viene usata solo per la metà della sua portata, favorendo frenate brusche, rallentamenti, tamponamenti. E, peggio ancora, sorpassi a destra da parte di automobilisti esasperati e incoscienti. Ogni volta che percorro un’autostrada, capisco quanto fallace sia stato credere, ai tempi, nel mito del Palazzo cattivo e della società civile buona. La società civile ha la stessa identica tracotanza di chi la amministra. Anzi, in questo caso meglio gli amministratori, che hanno allargato l’autostrada, degli amministrati, che la restringono guidando da imbecilli.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…