Guido Olimpio: Al Zawahiri: “Americani convertitevi”

04 Settembre 2006
Con un nuovo video, l’ideologo qaedista Ayman Al Zawahiri, invita gli americani a convertirsi. E lo fa in modo originale. Dopo una breve introduzione, con un appello agli ascoltatori a prestare attenzione, il dottore egiziano lascia la parola ad ‟Azzam l’americano”, il nuovo portavoce di Al Qaeda. Azzam l’americano è il nome di guerra di un giovane californiano, Adam Gadahn. Ventotto anni, cresciuto a Garden Grove (California centrale), il militante ha una storia incredibile.
Vive per diversi anni insieme alla sua famiglia in una fattoria senza luce ed acqua. Il padre, ex musicista, alleva pecore e nei ritagli di tempo educa i figli. Ma Adam è ben presto attratto, come confesserà lui stesso sul suo sito, dalla musica metallara e ‟indemoniata”. Vive nel disordine più completo, senza badare alla pulizia e alla cura personale. La sua vita cambia radicalmente quando si trasferisce a Santa Ana e si converte all’Islam. E qui che entra in contatto con un attivista che gli permetterà di raggiungere l’Afghanistan dove Adam entra nell’orbita qaedista.
Bravo con il computer e le tecnologie ‟Azzam l’americano” diventa di fatto uno tra i responsabili media dell’organizzazione. Secondo fonti Usa c’è la sua mano dietro l’intensa e raffinata produzione di video. La figura di Adam viene indicata dai leader qaedisti come modello ideale per le possibili reclute in Occidente. E’ il ‟mujahed” bianco, che rifiuta il suo credo e sceglie quello islamico.
Nel video il militante, con un turbante bianco e seduto davanti ad un computer, lancia il suo messaggio «agli americani e al resto della Cristianità: ‟Pentitevi del vostro comportamento fallace ed entrate nella luce della verità o tenetevi il vostro veleno e soffrite le conseguenze di ciò in questo mondo e nel prossimo”. Il giovane californiano denuncia anche le ‟colpe” dell’Occidente come lo schiavismo in Africa, il massacro degli indiani in America e le bombe atomiche sul Giappone.
Il messaggio, lungo 41 minuti, cade alla vigilia del quinto anniversario dell’11 settembre e coincide con diversi allarmi terrorismo: nel Sinai dove le autorità danno la caccia ad un commando, in Gran Bretagna dove è stata effettuata una nuova retata e in Marocco dove è stata smantellata una pericolosa organizzazione. Gli esperti non escludono che le parole di Azzam rappresentino una sorta di avvertimento e un invito a cambiare strada prima che scatti ‟una punizione”, ossia un nuovo attacco terroristico.

Guido Olimpio

Guido Olimpio, 48 anni, è giornalista del ‟Corriere della Sera”. Dal 1999 al 2003 corrispondente in Israele. Da vent'anni segue il terrorismo internazionale e, in particolare, quello legato alle crisi …