Lo scrittore e giornalista polacco è morto a Varsavia il 23 gennaio 2007 in seguito alle complicazioni seguite all’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto qualche giorno prima.
Kapuscinski era nato a Pinsk, in Polonia Orientale, oggi Bielorussia, nel 1932. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell'agenzia di stampa polacca PAP. Nel corso della sua lunga carriera ha avuto numerosi riconoscimenti tra cui, nel 2003, il Premio Grinzane per la Lettura e il Premio Principe de Asturias.
Tra le sue opere, tradotte in 30 lingue, ricordiamo, Imperium, Ebano, Il Negus, Shah in Shah, La prima guerra del football, In viaggio con Erodoto e il suo ultimo libro pubblicato in Italia, curato da Krystyna Straczek, Autoritratto di un reporter.

Nello speciale un estratto da Autoritratto di un reporter la bibliografia, interviste e articoli.
Ryszard Kapuściński

Ryszard Kapuściński

Ryszard Kapuściński è nato a Pinsk, in Polonia orientale, oggi Bielorussia, nel 1932, ed è morto a Varsavia nel 2007. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell’agenzia di stampa polacca PAP. Dei suoi numerosi libri-reportage Feltrinelli ha pubblicato: Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate (1983, 2003), Imperium (1994), Lapidarium. In viaggio tra i frammenti della storia (1997), Ebano (2000), Shah-in-shah (2001), La prima guerra del football e altre guerre di poveri (2002), In viaggio con Erodoto (2005, premio Elsa Morante sezione “Culture d’Europa”; "Audiolibri - Emons Feltrinelli", 2011), Autoritratto di un reporter (2006), L’altro (2007), Ancora un giorno (2008), Nel turbine della storia. Riflessioni sul XXI secolo (2009), Giungla polacca (2009), Cristo con il fucile in spalla (2011), Se tutta l’Africa (2012) e Stelle nere (2015). Nella collana digitale “Zoom Feltrinelli” ha pubblicato Con gli alberi contro (2013), La terza Roma (2013) e Luomo ha paura dell'uomo (2014). Nel corso della sua lunga carriera ha avuto numerosi riconoscimenti tra cui, nel 2003, il premio Grinzane per la Lettura e il premio Principe de Asturias. L’Università degli studi di Udine gli ha conferito la laurea honoris causa in traduzione e mediazione culturale nel 2006.

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