Michele Serra: L'amaca di domenica 13 maggio 2007

15 Maggio 2007
L’affaire Petroni è così irto di beghe tecnico-politiche e codicilli istituzionali, che si rischia di perdere di vista la sostanza, che invece è facile facile. E la sostanza è questa: che tutti i nominati Rai sono imputabili di essere, direttamente o indirettamente, uomini di partito. E dunque di comportarsi (anche quando fossero galantuomini) senza la necessaria libertà d’azione e di giudizio. Ma i nominati Rai berlusconiani, come se non bastasse l’ombra della nomina partitica (che condividono con i colleghi di centrosinistra), sono gravati di un’ulteriore, inaccettabile, impressionante macchia: quella di essere stati messi lì dal padrone di Mediaset, cioè dalla concorrenza. è come se nel consiglio d’amministrazione della Fiat ci fossero uomini nominati dalla Toyota o dalla Ford. Non è necessario essere docenti di diritto amministrativo per capire che è una follia, questa, tutta italiana, diretta conseguenza di quell’orrore etico e politico che è il conflitto di interessi. E’di pochi giorni fa la notizia che il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, Landolfi, ha trascorso la vigilia delle nomine in casa Berlusconi, cioè dal capo della concorrenza. In due parole, è uno schifo assoluto. Ripeto: schifo assoluto.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…