Michele Serra: L'amaca di venerdì 14 settembre 2007

17 Settembre 2007
I Monty Python, nella loro inesausta presa in giro dell’imbecillità umana, immaginarono una battaglia nella quale i combattenti si lanciavano addosso delle mucche. Ora l’onorevole Calderoli, comico lombardo di terza fila (il suo numero più riuscito è la parodia di se stesso), vorrebbe manifestare contro l’Islam usando come arma impropria un maiale. In assenza (per adesso) di un sindacato dei maiali, vorrei ribellarmi a questa sconcezza. Il maiale, se lo conoscete, è un animale intenso e intelligente. Anche pulito, alla faccia dei luoghi comuni: se non è costretto in uno spazio angusto, tiene perfettamente separati il luogo degli escrementi dai suoi altri luoghi di vita, sociali e conviviali. Per questo è veramente deplorevole che il senatore Calderoli voglia costringere un maiale ad accompagnarlo in piazza. Il mondo suino non merita queste strumentalizzazioni. Il porco non è responsabile degli arcaici tabù alimentari che lo bollano come impuro, niente sa delle risse tribali tra i gruppi umani che si odiano e si combattono nel nome di pregiudizi religiosi. Il porco è Natura, è biologia e proteine, è una delle tante glorie dell’evoluzione, e usarlo come arma impropria - se non si è almeno un Monty Pithon, e se non si è al cinema - è una bestemmia. L’odio sudicio degli umani basta e avanza a rappresentare se stesso.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…