Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 agosto 2008

01 Settembre 2008
Ho letto con interesse e ammirazione del grandioso progetto europeo per rifornire di energia pulita l’intero continente, collocando nel Sahara pannelli solari pari alla superficie della Lombardia. L’idea arriva da un Forum di scienziati europei riuniti a Barcellona. C’è solo un aspetto che non mi è chiaro: il Sahara, a meno che non si faccia riferimento a un atlante scolastico di un secolo fa, appartiene geograficamente all’Africa e politicamente a quattro o cinque Stati arabi. Ma il progetto degli scienziati europei non sembra particolarmente turbato da questo dettaglio: vi si parla del Sahara come del cortile di casa (nostra), con inevitabili sfumature post o neo-coloniali che, se fossi arabo, non potrei fare a meno di considerare con fastidio. Si spera che gli insigni progettisti si siano almeno posti qualche domanda sulle ricadute economiche e ambientali che un’idea del genere potrà avere in loco: o avranno pensato che gli arabi si limiteranno a circumnavigare sui cammelli la grandiosa centrale che alimenta i nostri frullatori e i nostri asciugacapelli? A volte basterebbe molto poco per evitare di sembrare razzisti o semplicemente prepotenti: basterebbe almeno fingere di non esserlo.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…