Michele Serra: L'amaca di domenica 7 settembre 2008

09 Settembre 2008
Autorevoli analisti sostengono che la gravidanza precoce della figliola della signora Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, potrebbe orientare in un senso o nell’altro parecchi elettori. O perché bacchettoni indignati, o perché bischeri (e bischere) inteneriti. Si sa, del resto, che la politica moderna segue più o meno le regole delle soap-opera, certi dettagli privati contano più dei programmi. Poiché recenti elezioni si sono decise per poche migliaia di voti, non è dunque del tutto fuori luogo sostenere che il vice-pancione di questa tipica ragazzina yankee potrebbe decidere chi andrà alla Casa Bianca. Decidere le sorti del pianeta. E anche le vostre.
Ognuno mediti se angosciarsi o ridere. Personalmente, propendo per la seconda soluzione. L’idea che il Destino dell’Umanità dipenda non solo da guerre, conflitti di classe, cozzo di ideali, ma anche da belinate di questo tenore, in fin dei conti ci restituisce tutti alla commedia leggera, genere nel quale tutti o quasi i potenti della Terra potrebbero trovare parti di rilievo. Quando diedi l’esame di storiografia, lessi alcuni tomi sulla questione detta "del naso di Cleopatra", cioè sull’influenza del caso sulla nostra vita collettiva. Andrà aggiunto qualche capitolo-corollario su quella volta che un amplesso tra teen-agers, con patatine fritte e molti "wow!", determinò la leadership mondiale.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…