Michele Serra: L'amaca di sabato 20 settembre 2008

23 Settembre 2008
Con il passare dei giorni, il fatto che la signora Sarah Palin pratichi la caccia all’alce (presumo a mani nude) appare la sola nota gentile della sua personalità. È amante della guerra, creazionista, appassionata di schioppi, poco tollerante, poco colta, detesta in blocco le culture e le civiltà differenti dalla sua, e soprattutto incarna splendidamente il terribile (e vincente) equivoco secondo il quale il politico migliore è quello che assomiglia di più "al popolo", perché parla come lui, mangia come lui, pensa come lui.
Ora, a parte che essere il governatore di uno Stato americano non è esattamente come cuocere hot-dogs o fare il lavavetri (e dunque, nella "vicinanza al popolo" della nuova destra mondiale c’è anche qualche tonnellata di ipocrisia demagogica), si vorrebbe capire perché mai ? e da quando ? una classe dirigente è tanto più apprezzabile quanto più rudimentale nei modi, sbrigativa nel linguaggio e aggressiva nelle intenzioni. Tra un fichetto esangue che cena solo nel suo club di Boston (caricatura della sinistra urbana) e una massaia rurale che inveisce agitando il matterello come Petronilla (caricatura della nuova destra), non di potrebbe trovare una mediocre, rassicurante via di mezzo?

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…