Allan Bay: ‟Calma e passione, la ricetta giusta”
‟La cucina? Una passione, da sempre. Ho cominciato giovanissimo, da solo, senza mamme o nonne da imitare, senza modelli da dover raggiungere, per mia fortuna. Sono stato un autodidatta, un vero ‟cuoco si diventa”. Sempre curioso, attento al nuovo, anche a cucine orientali, indiane, cinesi. Gli amici si mostravano via via più soddisfatti; e non dovrei dirlo ma, insomma, ho capito che stavo diventando bravo… Per godersi la vita (non tutto, certo, perché diventa troppo complicato) non serve solo la calma: penso sia fondamentale la capacità di apprezzare le cose che capitano. Curiosità, attenzione, apertura verso il mondo. La cucina è una metafora, ma si tratta di un approccio alla vita globale. Per assaporare la vita bisogna avere un metodo. Selezionare, individuare delle passioni, e poi a quelle dedicarsi. Con sforzo magari, con fatica. Ma senza sottrarsi. Io sono un illuminista, credo nella importanza di mantenere un approccio positivo alle cose.”