Anna e Paolo sono ormai adulti ma, da ragazzini, ricordano di aver faticato a capire il mondo e di aver pensato di migliorarlo: oggi, di fronte ai disastri ambientali, si accorgono che le intuizioni dei giovani sono spesso illuminanti e che cambiare le cose è diventato ancora più urgente. In questo percorso hanno incontrato uno straordinario compagno e maestro di vita: Alexander von Humboldt, esploratore, scienziato, naturalista e geografo vissuto tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
Come tanti altri, Alexander è stato un bambino incompreso nella sua passione per la natura: è riuscito però a farsi strada, a intraprendere inimmaginabili viaggi alla scoperta di nuovi mondi, a penetrare la natura profonda di tanti fenomeni. E si è sempre impegnato a condividere le sue conoscenze con gli altri. Poi, proprio come in un romanzo giallo, sembra essere stato cancellato dalla memoria di tutti.
Ma se oggi i giovani nipoti di Von Humboldt lottano per salvare il pianeta, lo si deve un po’ anche a lui. Questo libro racconta la sua vita e il fantastico modo di intendere il sistema naturale che ci ha regalato.
“Nella storia ci sono alcuni che, come giganti, GUARDANO le cose dall’alto. E regalano all’umanità la possibilità di vedere ciò che era sotto gli occhi di tutti ma restava nascosto.”