Questo volume è frutto di un lavoro triennale in cui si è
impegnato, coordinato dai due curatori, un folto gruppo di
studiosi italiani e stranieri, tra i più qualificati nei
settori della teoria del diritto, della filosofia politica,
della storia del pensiero giuridico e politico. L’opera si
propone una coerente interpretazione teorica dello "stato
di diritto", inteso come forma di stato nella quale la
limitazione giuridica del potere garantisce uno spazio alla
rivendicazione e alla tutela dei diritti fondamentali degli
individui: il diritto alla vita e alla sicurezza personale, le
libertà, la proprietà privata, l’autonomia negoziale, i
diritti politici. La ricerca è impegnata sia in una accurata
documentazione storica e filologica, sia in un tentativo di
individuare i riferimenti di valore, le modalità normative e le
forme istituzionali che accomunano le diverse esperienze. Il
volume s’indirizza ai professionisti impegnati nella politica
attiva, nel sindacato, nella scuola, nella magistratura, nel
giornalismo e ai docenti e studenti universitari delle facoltà
umanistiche, in particolare di giurisprudenza, scienze politiche
e filosofia.