Cosa significa vivere fuori dal nostro paese per portare aiuto alle persone più deboli del mondo, testimoniando nel concreto il proprio ideale di giustizia sociale? Ecco le storie di vita quotidiana, di emozioni, di gioie, di successi, vissute dagli operatori umanitari italiani di Medici Senza Frontiere, raccontate attraverso le loro lettere e testimonianze. Diversi sono gli scenari ma comuni molti dei riferimenti: l’ingiustizia, la mancanza di strutture sanitarie minimali o di acqua, la morte per malnutrizione. I luoghi sono quelli in cui opera MSF: Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Afghanistan, India, Guatemala, Somalia, Bangladesh. Ma alcune lettere provengono anche dal nostro paese, da Mineo, in provincia di Catania, dove si trova un centro di accoglienza per richiedenti asilo. E proprio da lì, educatori italiani e stranieri parlano della loro esperienza con i migranti in attesa di un futuro migliore rispetto a quello appena lasciato.
Un libro sincero e vero che offre uno spaccato dell’esperienza professionale di medici, infermieri, chirurghi ma anche di ingegneri, esperti di potabilizzazione dell’acqua, logisti, dove emergono debolezze, dubbi e paure. Un viaggio attraverso un’umanità poliedrica e colorata, corredato dalle riflessioni di alcuni scrittori che hanno avuto la possibilità di conoscere e incontrare gli operatori di Medici Senza Frontiere.