Descrizione
Anna e suo padre sono “due pupi mossi dalla stessa coppia di aste di metallo”, i fili che li legano sembrano destinati a non spezzarsi mai. Ma non può essere così – non è mai così – e a diciannove anni, dopo una malattia che brucia il tempo, Anna perde il padre. Il rispecchiamento in lui è così forte che Anna, perdendolo, perde sé stessa, si confonde, senza il suo sguardo è come se fosse diventata niente, e avesse bisogno di altri occhi per riconoscersi e conoscersi. L’attraversamento del lutto diventa perciò, necessariamente, ricerca di sé, passando per la scarnificazione del corpo, il suo oltraggio.
Trasferitasi da Napoli a Roma, Anna si ritrova a doversi mantenere – la madre non può aiutarla nelle spese né lei vuole gravare –, così si indirizza a un prete grazie al quale la sua coinquilina ha trovato lavoro come ragazza delle pulizie. Il prete però la vede bella e le propone un lavoro meglio pagato, in un night club. Anna è turbata, pensa di rifiutare ma poi accetta, e c’è repulsione e attrazione nel suo sì. Mescolato al racconto delle notti in cui si trasforma in Bube, con i muscoli tesi attorno al palo della lap dance, riemerge il passato, riemergono i vicoli e i bassi di Napoli, l’infanzia delle veglie con la nonna, i pomeriggi a fare i compiti con i gemelli Alfredo e Cristina, e soprattutto il padre, la malattia che scompiglia tutto, la possibilità di esistere nonostante la morte.
La scrittura di Carmen Barbieri è un miracolo di luci e di ombre, mescola la carne, il sentimento e lo spirito, vive di echi biblici anche quando racconta lo scandalo, proprio perché racconta una perdita, e il rischio di perdersi. Cercando il mio nome è il suo folgorante romanzo d’esordio. Potente, sincero, senza pelle.
Ci vuole molta forza per partorirsi, papà, ti chiedo di soffiarmi incontro tutto il coraggio che puoi.
Premi e Riconoscimenti
- 2022 - Premio Wondy - Finalista Premio Wondy
Recensioni d'autore
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Una penna lucida e tagliente in cui sacro e profano si intrecciano.
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Tra dolore e voglia di rinascere.
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Un racconto di rinascita.
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"Cercando il mio nome" è un coltello nella carne viva scarnificata, un cammino di redenzione.
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Un romanzo potente, un esordio di quelli che segnano il passo.
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Questa è la voce di una nuova scrittrice, possente...
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Lampi comici e tormentosi, lirici di un lirismo religioso senza freni, che poi diventa nuovamente esilarante.
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Senz'altro tra i più interessanti di questa stagione.
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Bel romanzo d'esordio.
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Tra l'oscura Napoli dell'infanzia e adolescenza della protagonista ... e una Roma piena di ombre.
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In viaggio attraverso la morte, alla ricerca di sé.
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Il romanzo di esordio di Carmen Barbieri è uno schiaffo. Crudo e straziante.
Conosci l’autore
Carmen Barbieri
Carmen Barbieri, nata a Napoli nel 1984, scrive e recita. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati da “Abbiamo le prove”, “Minima&moralia”, “Rivista inutile”, “Reader For Blind”, “Lahar magazine”, “Futura – Corriere della Sera”. Finalista nel 2014 al premio Hystrio alla vocazione per giovani attori. È autrice di una tesi in Filosofia del linguaggio sul Teatro Povero di Jerzy Grotowski.
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Gennaio, 2021
- Collana:
- I Narratori
- Pagine:
- 224
- Prezzo:
- 16,50€
- ISBN:
- 9788807034275
- Genere:
- Narrativa