Elogio della coincidenza

di Luiz Schwarcz

I personaggi che danno vita ai racconti brasiliani dell’Elogio della coincidenza sono figure chiuse in un isolamento poetico e struggente, dal quale comunicano con il mondo secondo regole eccentriche dettate dalle loro ossessioni: sculture neoclassiche realizzate con tovaglioli o lenzuola, la ricostruzione ironica del mito di Orfeo ed Euridice, il delirio di un cinéphile monomaniaco che vive le sue giornate come in una sceneggiatura di Truffaut, il gioco delle premonizioni di un bambino che osserva la realtà dalla finestra di un palazzo. L’infanzia è un motivo ricorrente e perfino un punto di vista, come nel caso del bambino che in Acapulco affianca le vicende della biografia di Tarzan/Johnny Weissmuller ai primi personali riti di passaggio, compresi quelli legati alla matrice culturale ebraica, segno di un non troppo remoto sradicamento dall’Europa.
In Libro di memorie, che chiude la raccolta, l’inaspettata riflessione estetica su un dipinto coincide con una vera dichiarazione di poetica: la memoria non segue un ordine ma si manifesta nei suoi lacerti sconnessi e lo scrittore deve accogliere nelle sue parole non solo le tracce della sua biografia ma tutti quei ‟ricordi immaginati” che vanno a disegnare l’arazzo della memoria del mondo.
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Luiz Schwarcz

Luiz Schwarcz nasce a San Paolo nel 1956. Editore della casa editrice brasiliana Companhia das Letras, ha scritto e pubblicato due libri per l'infanzia.
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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 30 Aprile 2008
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 94
  • Prezzo: 9,50 €
  • ISBN: 9788807017582
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Roberto Francavilla