Giulio fa cose

di Paola Deffendi, Claudio Regeni

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Il rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni riguardano tutti. Perché la ragion di Stato sembra aver messo a tacere la giustizia. Questa è la battaglia per la verità dei suoi genitori. E di molti di noi in tutto il mondo. Alla tragedia di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 al Cairo, il mondo della politica non ha ancora risposto. Non ha risposto l’Egitto di Al-Sisi. Che continua a sabotare le indagini sul sequestro, la tortura e l’omicidio del figlio di Paola Deffendi e Claudio Regeni: in quattro anni gli egiziani hanno ucciso cinque innocenti, inventato storie incredibili, falsificato documenti per allontanare i sospetti dai loro apparati. Senza però riuscirci: cinque funzionari dei servizi segreti del Cairo sono sotto inchiesta con l’accusa di aver partecipato al sequestro di Giulio. Non ha risposto l’Europa, a parte qualche passaggio di circostanza. Non ha risposto l’Italia che, anzi, ha rimandato il suo ambasciatore al Cairo. A combattere per ottenere verità e giustizia per Giulio e per tutti i Giulio d’Egitto ci sono però i genitori, Paola e Claudio, insieme al loro avvocato Alessandra Ballerini. Ma non sono soli. Con loro c’è l’onda gialla che parla di Giulio, indossa i braccialetti, appende quello striscione giallo per chiedere verità e giustizia. Perché Giulio era un cittadino italiano, un cittadino europeo che aveva scelto la cultura come strumento di solidarietà e giustizia sociale. E che il 3 febbraio 2016, quando il suo corpo fu trovato ai bordi dell’autostrada che collega Alessandria al Cairo, aveva 28 anni.
Erri De Luca ha scritto che “la verità non viene regalata né offerta, va scippata a pezzettini, brandello per brandello. Quello che siamo riusciti a ottenere lo dobbiamo alla mobilitazione civile dei genitori di Giulio, che si sono caricati questo bisogno di verità e ci hanno trascinato con loro”.

“Chiediamo una verità processuale nei confronti di chi ha deciso sul destino della sua e delle nostre vite, di chi lo ha torturato, chi ha sviato le indagini, chi ha permesso e permette tutto ciò. Su Giulio sono stati violati tutti i diritti umani, compreso il diritto ad avere verità.”

“Abbiamo visto tutto il male del mondo sul suo corpo. Ma tutto il male del mondo è anche quello che è attorno a Giulio: omertà, paura, intrighi, depistaggi. Il coraggio è andare avanti, giorno dopo giorno, sapendo che esiste tutto questo.”

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Paola Deffendi

Paola Deffendi e Claudio Regeni sono i genitori di Giulio. Dal 3 febbraio 2016 lottano per sapere la verità.

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Claudio Regeni

Claudio Regeni e Paola Deffendi sono i genitori di Giulio. Dal 3 febbraio 2016 lottano per sapere la verità.

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 23 Gennaio 2020
  • Collana: Serie Bianca
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 15,20 €
  • ISBN: 9788807173769
  • Genere: Saggistica
Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni

Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni

Il 25 gennaio 2016 Giulio Regeni inviò il suo ultimo sms. Di lui non si seppe più nulla fino al ‪3 febbraio, quando il suo cadavere, torturato, fu trovato su una strada tra Il Cairo e Alessandria in Egitto. A cinque anni da quel messaggio la verità sull’assassinio del ricercatore friulano è ancora lontana.

“Giulio fa cose” diventa un ebook in inglese

Siamo orgogliosi e felici di comunicare che la traduzione in inglese di Giulio fa cose, il libro di Paola Deffendi e Claudio Regeni sulla vicenda del loro figlio Giulio Regeni è disponibile in ebook.

Caso Regeni. Per la Procura di Roma il giovane fu “seviziato e ucciso”.

La Procura di Roma chiude le indagini su 5 agenti egiziani: contestati i reati di sequestro e concorso in omicidio, archiviazione per un solo uomo. La Camera dei Deputati interrompe le relazioni con il Parlamento egiziano.