Il custode delle parole

“Il destino non esiste se tu sai essere la tua storia.”

Descrizione

“Il destino non esiste se tu sai essere la tua storia.”

Andrìa ha quasi trent’anni e trascorre pigramente le sue giornate tra il lavoro in un call center e le gite al mare con la fidanzata Caterina. Non ha ancora trovato la propria strada – la Calabria è una terra che divora i desideri e le aspirazioni –, ma sa di non voler fare il pastore come il nonno, di cui porta il nome. Nonno Andrìa, custode di un mondo antico e di una lingua, il grecanico, che stanno per sparire ingoiati dalla modernità, ne vorrebbe fare il proprio erede, ma il giovane Andrìa ha paura di quelle montagne, della solitudine che si annida tra i boschi di cui conosce i rituali e i sussurri ma non riesce a sentirsi parte, così come non riesce a capire l’ostinazione del vecchio a combattere con ogni mezzo, lecito o no, le speculazioni che continuano a fare scempio di quel territorio.
La vita del giovane cambia il giorno in cui salva dalle acque dello Jonio Yidir, che arriva dalla Libia e come lui sta cercando un futuro possibile. Quando il nonno prende clandestinamente Yidir con sé come aiutante pastore, qualcosa cambia e Andrìa inizia a riavvicinarsi a quell’ambiente che lo spaventava tanto, scoprendo la bellezza selvaggia dell’Aspromonte e la storia profonda dei molti popoli e delle culture che l’hanno attraversato.
Una storia di identità e radici così forti da sfidare il futuro, che ci richiama alla responsabilità di prenderci cura di ciò a cui sentiamo di appartenere: un amore, una montagna, una storia.

Recensioni d'autore

Avvincente, emozionante.

red., Di Più
Mette al centro contesto geografico e valoriale.

red., Il Quotidiano del Sud - Calabria - ed. Reggio Calabria

La storia profonda di molti popoli le cui culture hanno stretto un legame inscindibile, e la bellezza selvaggia dell'Aspromonte.

Ilaria Giuliano, Il Quotidiano del Sud - Calabria - ed. Reggio Calabria
Salvare le parole di una lingua antica, custodirle, metterle da parte per quelli che verranno. È ciò che s'impegna a fare il protagonista...

e. s., Il Quotidiano del Sud - Calabria - ed. Reggio Calabria
Un linguaggio intenso, a tratti lirico, che raggiunge vette poetiche.

Gabriella Cantafio, Il Foglio
Spirito di ricerca, senso di appartenenza e autenticità dei legami permeano le pagine.

Roberta Cricelli, Il Quotidiano del Sud - Calabria - ed. Catanzaro
Linguaggio rapido e fluente, carico di suggestioni, venato di afflati a tratti immaginifici verso un'umanità alla ricerca di riscatto.

red., lameziainforma.it

Leggi altro >>Leggi meno <<

Conosci l’autore

Gioacchino Criaco

Gioacchino Criaco è nato ad Africo. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere, da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei. Ha in seguito pubblicato i romanzi Zefira (2009), American Taste (2011) e, per Feltrinelli, Il saltozoppo (2015) e La maligredi (2018).

Scopri di più >>