Descrizione

Per sfuggire agli orizzonti ristretti entro cui sarebbe confinata la nostra esistenza ci serviamo della immaginazione, alimentata dal confronto non solo con persone reali, ma anche con figure tratte dai testi letterari e dai media. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie della comunicazione, ciascuno dispone oggi, fin dall’infanzia, di un enorme repertorio di modelli di vita e di esperienza, tratti da differenti culture, che ne modificano le maniere di fantasticare, pensare e agire. Nel passato, oltre ai genitori e alla limitata cerchia dei conoscenti, i personaggi esemplari erano relativamente pochi e circonfusi di gloria: sovrani, condottieri, fondatori di religioni, santi, poeti o filosofi. Da quando i modelli con cui identificarsi si sono inflazionati, popolandosi di celebrità, la costruzione di un io autonomo, capace di inglobare l’alterità e di arricchirsi per suo tramite, è diventata più incerta. L’identità individuale, ibrido frutto d’imitazione e d’invenzione di sé (che si orienta attraverso la tacita domanda “chi vorrei essere?”), da un lato, si indebolisce allorché i modelli, diventando effimeri, perdono d’autorità; dall’altro, quasi per compensazione, esige per il soggetto maggiore visibilità e riconoscimento. Ma, se ognuno è connesso ad altre esistenze e capace di racchiuderne molte, non corre forse il rischio di perdere la propria consistenza e di trasformare l’immaginazione, più che in un fattore di crescita, in un trastullarsi inoperoso o, peggio, in un nocivo strumento di fuga dal mondo e di paralisi della volontà? Come smorzare allora l’oscillazione tra il rispetto dei vincoli imposti dalla realtà e la logica dei desideri tesi a sovvertirla? Come il fatto di immaginare altre vite può incidere sulla politica in un periodo in cui si acuisce la percezione della precarietà e vulnerabilità dell’esistenza e in cui si riduce la possibilità di progettare sensatamente il futuro?

Recensioni d'autore

  • Nel suo ultimo bellissimo libro, Bodei va dalla filosofia, all'arte, alle scienze sociali e religiose in un panorama straordinario per ricchezza, profondità e compiutezza di riferimenti.

  • Vivere o ricominciare una nuova vita è una delle aspirazioni più tenaci e diffuse degli esseri umani.

Conosci l’autore

Remo Bodei

Remo Bodei (1938-2019) ha insegnato Storia della filosofia ed Estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa, ha studiato e insegnato in diversi atenei europei e americani, tra cui la Ucla di Los Angeles. Tra gli ultimi suoi lavori pubblicati: Piramidi di tempo. Storie e teoria del déjà vu (il Mulino, 2006); Gli uomini davanti alla natura selvaggia (Bompiani, 2008); La vita delle cose (Laterza, 2009); Ira. La passione furente (il Mulino, 2011); Immaginare altre vite (Feltrinelli, 2013); Generazioni. Età della vita, età delle cose (Laterza, 2014); La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel (il Mulino, 2014); Ordo amoris. Conflits terrestres et bonheurs célestes (Les Belles Lettres, 2015). Con Feltrinelli ha pubblicato anche: Geometria delle passioni (1991), Destini personali (2002) La filosofia del Novecento (e oltre) (2015). Nei “Classici” Feltrinelli ha curato Sul tragico (1994) di Hölderlin e scritto l’introduzione a Uno, nessuno e centomila (2007) di Pirandello.

Scopri di più >>

Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Ottobre, 2013
Collana: 
Campi Del Sapere
Pagine: 
272
Prezzo: 
22,00€
ISBN: 
9788807104992
Genere: 
Saggistica, Università