Descrizione
Salvatore Veca affida a questo libro, L'idea di incompletezza, gli esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più importante, Dell'incertezza. In Dell'incertezza la questione centrale coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e politica, nell'ambito delle questioni d'identità. Le lezioni sull'idea di incompletezza esplorano ora la natura delle risposte che noi diamo, in una varietà di circostanze, a quelle domande di teoria. Insieme, incertezza e incompletezza diventano dunque le due modalità fondamentali di un pensiero filosofico che coerentemente non si ritira di fronte ai limiti della conoscenza e neppure si erge a suo arbitro: l'incertezza della teoria non ci deve fare arretrare, e l'incompletezza delle risposte è specularmente l'opportunità, e forse il motore, che ci consente l'aggiustamento teorico.
Nelle prime due lezioni Veca si interroga sull'incompletezza delle nostre teorie etiche e politiche e dei nostri impegni per giustificare, criticare o difendere princìpi e valori. Nella terza lezione l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione, entrando nel vivo e prendendo posizione in uno dei dibattiti più "caldi" degli ultimi anni. Infine, nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della dimostrazione, evidenziando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla scienza e alla religione, è che l'incompletezza si addica perfettamente alla filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del mutamento e della metamorfosi.
Conosci l’autore
Salvatore Veca
Salvatore Veca (Roma, 1943 - Milano, 2021) è stato uno dei più importanti filosofi italiani. Ha insegnato Filosofia politica alla Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia, di cui è stato prorettore vicario dal 2005 al 2013. Dal 1999 al 2005 è stato preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pavia. Dal 1984 al 2001 è stato presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, di cui è stato presidente onorario fino alla morte. Con Feltrinelli ha pubblicato: Una filosofia pubblica (1986), Cittadinanza. Riflessioni filosofiche sull’idea di emancipazione (1990, 2008), Dell’incertezza. Tre meditazioni filosofiche (1997), Della lealtà civile. Saggi e messaggi nella bottiglia (1998), La bellezza e gli oppressi. Dieci lezioni sull’idea di giustizia (2002, 2010), La priorità del male e l’offerta filosofica (2005), L’idea di incompletezza. Quattro lezioni (2011), Sarabanda. Oratorio in tre tempi per voce sola (2011), L’immaginazione filosofica e altri saggi (2012), Il senso della possibilità. Sei lezioni (2018), Qualcosa di sinistra. Idee per una politica progressista (2019).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Aprile, 2011
- Collana:
- Campi Del Sapere
- Pagine:
- 176
- Prezzo:
- 19,00€
- ISBN:
- 9788807104695
- Genere:
- Saggistica, Università