Descrizione
“Non siamo quello che abbiamo vissuto: siamo quello che abbiamo pensato, immaginato, sperato, dimenticato.”
Ci sono paesi in cui i libri sono nell’aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di quel paese Astolfo Malinverno è il bibliotecario, finché un giorno il messo comunale gli annuncia che al suo abituale impiego affiancherà quello di guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei fruitori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia di donna, sguardo candido e franco, incarnato pallido e capelli divisi in due bande liscissime. Per lui è da subito la sua Emma Bovary. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia per vivere in prima persona una storia che mai avrebbe saputo immaginare.
Domenico Dara unisce il talento dei narratori orali a una scrittura sospesa nel tempo: Malinverno è un romanzo pieno d’incanto sul potere dei libri, delle storie, dell’immaginazione, dell’amore.
Premi e Riconoscimenti
- 2020 - Premio Rhegium Julii - Finalista Premio Rhegium Julii
Recensioni d'autore
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Commuove, emoziona, palpita.
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Non potrete che amarlo questo antieroe.
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Spettacolare, delicato e dolcissimo...
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Uno scenario magico...
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Affronta in modo delicato l'eterno tema della morte, ma riflettendo sulla morte, allo stesso tempo, riflette sull'essenza della vita...
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Benvenuti a Timpanara luogo della libera immaginazione.
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Un romanzo sulla morte che trabocca di vita.
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Un romanzo filosofico, magico, che profuma di libri.
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Stormi di romanzi, sciami di prontuari per i sogni e gabbiani con le ali dei Miserabili: è lo scenario magico del romanzo.
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Domenico Dara conferma la sua statura.
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Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria...
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Una sfida letteraria alla chimera di ogni tempo.
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Avvincente.
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Da non perdere.
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Un omaggio ai grandi classici della letteratura, da Madame Bovary di Flaubert al Don Chisciotte della Mancia, ma è soprattutto una profonda riflessione sulla morte.
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Un inno alla lettura e alla scrittura.
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Coinvolgente ed emozionante.
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Si rivolge alle corde del cuore che l 'autore fa vibrare come uno strumento antico...
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Nel cuore della letteratura di ogni tempo in cui la vita, e soprattutto la morte, hanno un ruolo centrale.
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Dara riesce nell'impresa - tanto è potente la narrazione - d'illuderci che a loro toccherà una vita ultraterrena più interessante di quella che lasciano.
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Originalissimo.
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Tra i titoli più attesi della stagione letteraria.
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Piccola delizia.
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Scrittura mirabolante e immaginifica.
Conosci l’autore
Domenico Dara
Domenico Dara (Catanzaro, 1971) vive e lavora tra Valbrona, in provincia di Como, e Milano. Cresciuto a Girifalco, ha studiato alla facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa, dove si è laureato nel 1996 con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Ha curato il volume Alessandro Verri, Lettere da un amore (Massimiliano Boni Editore, 2005). Nel 2013 è stato finalista al premio Italo Calvino con il romanzo inedito Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti, 2014), per il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il premio Palmi, il premio Viadana, il premio Corrado Alvaro e il premio Città di Como. Sempre per Nutrimenti ha poi pubblicato il romanzo Appunti di meccanica celeste (2016), vincitore del Premio Padula, del Premio Città di Rieti e del Premio Stresa. Per Feltrinelli ha pubblicato il romanzo Malinverno (2020).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Ottobre, 2022
- Collana:
- Universale Economica
- Pagine:
- 336
- Prezzo:
- 12,00€
- ISBN:
- 9788807897054
- Genere:
- Narrativa, Tascabili