Mappe per amanti smarriti

di Nadeem Aslam

9,02 € 9,50 € -5%
Siamo in un'innominata città inglese, uguale a molte altre in Europa, ai cui margini vive una comunità pachistana. Il romanzo si apre con la scomparsa di due amanti, Chanda e Jugnu e ben presto la polizia decide di arrestare i due fratelli di Chanda, indignati dalla loro relazione adulterina. La trama si svolge attorno a questa indagine e apre un mondo al tempo stesso vicinissimo a noi e assolutamente ignoto e inimmaginabile. Kaukab, cognata di Jugnu, vive da più di quarant'anni in Inghilterra, non parla la lingua e cerca di avere a che fare il meno possibile con i bianchi. Donna semplice e ignorante, di stretta fede musulmana (si potrebbe anche dire fanatica), è il personaggio più estraneo a noi, al quale però, nel corso del romanzo, sarà quasi impossibile non affezionarsi. Profondamente infelice, lacerata tra le regole morali delle proprie origini e la realtà che la circonda, Kaukab rispecchia i profondi conflitti che agitano l'intera comunità. La sua rigidità ha allontanato, uno dopo l'altro, i figli che quasi non vogliono avere più contatti con lei perché vedono nel suo fanatismo le cause della sparizione dello zio Jugnu e della sua compagna. Shama, il marito di Kaukab, è invece una specie di libero pensatore, convinto che le due culture debbano e possano integrarsi. Suo malgrado, s'innamora perdutamente di Soraya, una bellissima giovane divorziata appena giunta dal Pakistan. Ma è un amore tragico, che lo renderà per sempre infelice. Ed è sul filo delle infelicità di Shama e Kaukab che corre questo straordinario romanzo, infuso di una fortissima sensualità, arricchito da immagini e metafore che trasformano la quotidianità occidentale in qualcosa di magico e inusuale e che, con amore e struggimento, mette a nudo i disastri che il fanatismo religioso può provocare.
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Nadeem Aslam

Nadeem Aslam (1966), figlio di un poeta e produttore cinematografico, è nato in Pakistan e dall’età di quattordici anni vive in Inghilterra. Ha frequentato l’Università di Manchester che ha però …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 25 Maggio 2006
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 384
  • Prezzo: 9,02 €
  • ISBN: 9788807819193
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Delfina Vezzoli
Nadeem Aslam vincitore al “Kiriyama Prize 2005”

Nadeem Aslam vincitore al “Kiriyama Prize 2005”

Nadeem Aslam con Mappe per amanti smarriti ha vinto il ‟Kiriyama Prize 2005” di San Francisco per la sezione fiction.

Smarriti e feroci. Una discussione con Naadem Aslam su Mappe per amanti smarriti

‟Scrivere è il mio modo di esistere. Mi viene naturale quanto respirare o dormire. Ho amato ogni secondo di quegli undici anni, e se mi fossi arreso...”. Delfina Vezzoli, traduttrice di Mappe per amanti smarriti discute del romanzo con il suo autor

La strana vita dei pakistani in una cittadina inglese. Mappe per amanti smarriti di Nadeem Aslam

Secondo l'‟Economist”, Nadeem Aslam, il giovane autore pakistano emigrato con la famiglia in Inghilterra nel 1980, stia sfidando il destino e andando incontro a una fatwa simile a quella che colpì Salman Rushdie.

Una questione di onore. Mappe per amanti smarriti di Nadeem Aslam

Il ritratto drammatico e commovente di una comunità musulmana in una città inglese. I motivi di una stesura durata undici anni.
‟I nostri emigrati all’estero sono malati di pregiudizi tribali”. Intervista a Nasleem Aslam

‟I nostri emigrati all’estero sono malati di pregiudizi tribali”. Intervista a Nasleem Aslam

‟La comunità musulmana in Europa ha un cuore malato”, osserva lo scrittore anglopakistano Nadeem Aslam, autore del romanzo Mappe per amanti smarriti, in cui si racconta di un delitto d’onore in nome dell’Islam.
‟Il delitto d’onore è una tradizione tribale che trae legittimità dall’Islam. Nelle società islamiche in cui si verificano questi omicidi la gente non ha il coraggio di criticare. Chi prende posizione contro le tradizioni tribali è accusato di criticare l’Islam e di essere blasfemo, chiunque può punirlo persino con la morte. Il delitto d’onore è una tradizione tribale, ma è difficile distinguere le tradizioni tribali dall’Islam. Combattere la violenza è il nostro compito, di intellettuali”.

L’amore ucciso dal fondamentalismo. Intervista a Nadeem Aslam

Ha vari meriti, Nadeem Aslam. Dopo l’esordio brillante nel 1993, lodato da scrittori del calibro di Salman Rushdie, si è sottratto alle pressioni dell’universo editoriale prendendosi tutto il tempo necessario (undici anni) per scrivere il secondo romanzo. Ha ricostruito un contesto islamico in un paese europeo (la comunità pakistana in Inghilterra), con una precisione di dettagli che risulta utile a chi oggi se pure in ritardo cerca di conoscere ciò che vive a lato del fanatismo religioso. E poi ha inventato una bella storia d’amore, anzi di molti amori. E nonostante il grande successo internazionale, ha mantenuto una semplicità di modi, un’attenzione al prossimo pochissimo narcisista. Sarà perché è stato bene educato, suo padre era un poeta e come si legge nella dedica di Mappe per amanti smarriti lo ha sempre spinto a parlare d’amore. O, semplicemente, perché Nadeem Aslam è scrittore per davvero, uno che sa di esserlo e non ha bisogno di mettere se stesso davanti a quel che la sua fantasia è in grado di partorire.

Nadeem Aslam presentazione e reading da Mappe per amanti smarriti

Una vicenda di amori impossibili che ci introduce nella vita segreta di una comunità di immigrati pachistani in una città europea.
L'autore asseime a Anna Nadotti e Delfina Vezzoli presenta il libro. La registrazione è stata effettuata durante la presentazione del libro alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni a MIlano il 13 ottobre 2004.

Nella gabbia della comunità. Intervista a Nadeem Aslam

Se gli si chiede se ha paura della fatwa che potrebbe colpirlo come già accadde per Salman Rushdie, l'intellettuale angloindiano che è tra i suoi maggiori estimatori, Nadeem Aslam scherza per sdrammatizzare e sorride. Ma subito dopo ci tiene anche a aggiungere che ‟Al Qods”, uno dei maggiori quotidiani arabi del Medio Oriente, ha recensito molto positivamente il suo libro "scandaloso", Mappe per amanti smarriti. Con il suo viaggio nel cuore malato di fanatismo di un pezzo della comunità pakistana d'Inghilterra, questo giovane scrittore acclamato oltre Manica come una rivelazione, si è già fatto molti nemici: nel suo libro parla di matrimoni combinati e di delitti d'onore, di una visione totalitaria della religione che nasconde al mondo le proprie zone d'ombra imprigionando giovani corpi e negando perfino l'espressione dei sentimenti. Ma questo romanzo suona anche come un preciso atto d'accusa verso la società britannica e verso quel modello comunitarista che dopo decenni d'immigrazione fa ancora di molti pakistanti degli stranieri sul suolo britannico.