Descrizione
“È un libro totale. Materializza le dimensioni incorporee della città” Nazione Indiana
Caracas ha cinquantacinque anni, è nato in Venezuela ed è il re della zona della stazione. Ha il cranio rasato e le idee razziste di un naziskin, si sta convertendo all’Islam, detesta i ricchi, gli americani e i comunisti, ma appena può aiuta gli sconfitti, i senzaniente. L’io narrante è un giornalista quasi ottantenne, tornato a Napoli dopo moltissimi anni. Conosce Caracas, insieme al quale percorre il cuore più inospitale della città. I loro giri notturni sono un viaggio a ritroso nel tempo − gli anni Quaranta e Cinquanta, ma anche l’epoca dei nonni e bisnonni − e l’occasione per raccontarsi. Caracas rivive la sua disperata storia d’amore con Rosa La Rosa, irreparabilmente inquinata dall’eroina. Il narratore ripensa all’epoca in cui grandi giornalisti e scrittori avevano tentato di salvare l’anima di Napoli. Finché una rivelazione li separa per sempre.
Recensioni d'autore
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Gli valse il Premio Viareggio nel 1996, romanzo-diario in cui racconta il suicidio nel 1961 di Francesca Spada, amica e redattrice culturale dell'Unità.
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Finalista al premio Strega nel 2008.
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Considerato il suo capolavoro, un libro forse mai finito di scrivere per la sua perenne attualità e che sullo scaffale della nostra libreria va sicuramente accanto a un classico come Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese.
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Rea andava in cerca dei luoghi dell'adolescenza e delle disperate battaglie in favore degli ultimi.
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Rea torna nella redazione dell' Unità di Angiporto Galleria dove lavora Francesca Spada, militante comunista colma di passione politica, intellettualmente spregiudicata, irriguardosa verso la morale bigotta predicata, ma non praticata nel Pci.
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Straordinario libro.
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Vita e passione di una comunista negli anni della guerra fredda.
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Romanzo-inchiesta sul Pci campano che gli alienerà le simpatie di molti tra gli eredi di quella stagione politica ma allo stesso tempo gli garantirà l'immortalità letteraria.
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Chiamato a presiedere il Premio Napoli, nonostante fosse ormai quasi ottantenne, Rea aveva cominciato a frequentare i disperati che affollano la stazione centrale fino a imbattersi nel personaggio che gli ispirerà Caracas, il naziskin convertito all'Islam di Napoli ferrovia...
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Bellissimo libro...
Conosci l’autore
Ermanno Rea
Ermanno Rea (Napoli, 1927 - Roma, 2016), giornalista, scrittore e fotografo, ha collaborato con numerosi quotidiani e settimanali. Con Feltrinelli ha pubblicato: La fabbrica dell’obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani (2011), il suo libro di fotografie 1960. Io reporter (2012), La dismissione (2014; già Rizzoli, 2002), Il sorriso di don Giovanni (2014), Mistero napoletano (2014; già Einaudi, 1995, vincitore del premio Viareggio 1996), Il caso Piegari. Attualità di una vecchia sconfitta (2014), Napoli Ferrovia (2015; già Rizzoli 2007), Nostalgia (2016), Fuochi fiammanti a un’hora di notte (2017; già Rizzoli 1998, premio Campiello 1999), Il Po si racconta. Uomini donne paesi e città di una Padania sconosciuta (2017; già il Saggiatore 1990); L’ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato (2019; già Einaudi, 1992).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Settembre, 2015
- Collana:
- Universale Economica
- Pagine:
- 368
- Prezzo:
- 13,00€
- ISBN:
- 9788807886843
- Genere:
- Tascabili